Investire nell'Era Digitale: Psicologia e Comportamenti di Trading

1. Fiducia nelle Piattaforme Digitali e il Rischio Percepito

Le piattaforme di investimento digitali sono progettate per essere facilmente accessibili, con interfacce intuitive e costi bassi, fattori che contribuiscono a costruire una fiducia immediata negli utenti. Tuttavia, questa fiducia non è sempre razionale. Secondo la teoria dell’euristica, l'utente tende a fare affidamento su scorciatoie mentali piuttosto che su analisi approfondite. La facilità d’uso di piattaforme come Trade Republic e DEGIRO nasconde una complessità sottostante legata alla gestione del rischio (Tversky & Kahneman, 1974).

Case Study: Trade Republic Un caso interessante è quello di un investitore giovane che ha utilizzato Trade Republic per la prima volta, attratto dalle basse commissioni. La piattaforma, grazie alla sua interfaccia pulita e l'integrazione con servizi bancari, ha creato una sensazione di "sicurezza" che ha permesso a questo investitore di compiere scelte finanziarie senza una piena consapevolezza dei rischi sottostanti. Questa fiducia iniziale si è evoluta in un comportamento impulsivo durante i periodi di volatilità del mercato, quando l’investitore non ha tenuto conto del rischio reale delle sue scelte.

2. Gamification e Psicologia del Rischio: Robinhood e Revolut

Un aspetto centrale che lega piattaforme come Robinhood e Revolut è l'uso di meccanismi di gamification, progettati per rendere il trading più coinvolgente. Questo approccio ha radici nella psicologia comportamentale, in particolare nell'effetto "rinforzo positivo", dove l'utente è spinto a ripetere azioni che generano gratificazione immediata (Skinner, 1953).

Le notifiche in tempo reale su Robinhood e le interfacce colorate di Revolut non solo mantengono alta l'attenzione dell'utente, ma lo incoraggiano anche a compiere azioni impulsive, creando un circolo vizioso. Questo comportamento può essere paragonato alla dinamica di ricerca di ricompensa immediata, tipica del gioco d'azzardo.

Case Study: Robinhood e Gamification
Un caso emblematico di questa dinamica è il fenomeno di GameStop del 2021, in cui milioni di piccoli investitori, principalmente su Robinhood, si sono visti coinvolti in un "panic buying" alimentato da un mix di FOMO (Fear of Missing Out) e meccanismi di gamification. La percezione distorta del rischio derivante da una spinta a guadagnare rapidamente ha portato molti utenti a prendere decisioni finanziarie non consapevoli, con perdite ingenti.

3. Social Trading e Percezione del Rischio: eToro

eToro, con la sua funzione di social trading, permette agli utenti di copiare le mosse di investitori esperti. Psicologicamente, questo comportamento è legato alla sindrome dell’imitazione sociale, dove le persone tendono a seguire i comportamenti di chi percepiscono come esperto o di successo (Cialdini, 2001).

Se da un lato questa strategia riduce l’incertezza e aumenta la fiducia degli utenti, dall’altro porta a una delega eccessiva del processo decisionale, esponendo l'utente al rischio di seguire ciecamente strategie che non sono in linea con la sua tolleranza al rischio o con le sue capacità finanziarie.

Case Study: eToro e la “Falsa Sicurezza” del Copia e Incolla
Un utente di eToro che copia le strategie di un trader di successo può sentirsi psicologicamente protetto, ma, nel momento in cui il mercato subisce una flessione, il trader inesperto può ritrovarsi a fare scelte sbagliate, aggravando le perdite. In un caso studio, un utente che aveva copiato una strategia altamente rischiosa si è trovato con perdite superiori al 30% dei suoi investimenti in un breve periodo, rivelando come la fiducia nell’esperto non sempre corrisponda a una reale comprensione dei rischi coinvolti.

4. Avversione alla Perdita e Impulsività: Robinhood e Revolut

La teoria psicologica della avversione alla perdita (Kahneman & Tversky, 1979) suggerisce che la sofferenza derivante dalla perdita di denaro è psicologicamente più intensa rispetto al piacere di un guadagno equivalente. Questo fenomeno è amplificato nelle piattaforme di trading digitali, dove l'accesso immediato alle transazioni e la possibilità di agire in tempo reale alimentano comportamenti impulsivi.

Case Study: Revolut e la Perdita di Controllo
Un caso di studio riguarda un investitore che, nonostante una perdita iniziale, ha continuato a fare operazioni con l'intento di "recuperare" il denaro perso, un comportamento noto come "chasing losses". Questa tendenza, comune nelle piattaforme digitali, è psicologicamente alimentata dalla ricerca di una "compensazione" emotiva, ma può portare a un'escalation delle perdite.

5. Rischio e Consapevolezza del Guadagno Passivo: DEGIRO

DEGIRO, contrariamente ad altre piattaforme, enfatizza un approccio più tradizionale e serio all’investimento, promuovendo una gestione più consapevole delle proprie finanze. Tuttavia, anche in questo contesto, le aspettative di guadagno passivo possono causare un errore di valutazione. La psicologia del guadagno facile può trarre in inganno l’investitore, che sottovaluta le implicazioni del rischio a lungo termine.

Case Study: DEGIRO e la Consapevolezza del Rischio
Un investitore esperto che ha scelto DEGIRO per diversificare il proprio portafoglio ha subito delle perdite temporanee dovute alla volatilità del mercato. Nonostante la sua consapevolezza riguardo ai rischi, l’investitore ha affrontato un significativo stress psicologico, che ha messo in luce come anche una gestione consapevole non protegga completamente dalla sfera emotiva del rischio.

Conclusioni

L'approccio psicologico agli investimenti digitali evidenzia l’importanza di sviluppare una maggiore consapevolezza riguardo ai meccanismi psicologici che influenzano le scelte finanziarie. L’illusione di controllo, la fiducia distorta nelle piattaforme e la spinta alla ricerca di guadagni rapidi sono tutti fattori che possono compromettere il successo finanziario a lungo termine. Un approccio consapevole e informato è essenziale per evitare le trappole psicologiche del trading impulsivo, promuovendo un comportamento finanziario equilibrato.

Bibliografia

  • Cialdini, R. B. (2001). Influence: Science and Practice (4th ed.). Pearson Education.

  • Kahneman, D., & Tversky, A. (1979). Prospect theory: An analysis of decision under risk. Econometrica, 47(2), 263–291.

  • Skinner, B. F. (1953). Science and Human Behavior. Free Press.

  • Tversky, A., & Kahneman, D. (1974). Judgment under uncertainty: Heuristics and biases. Science, 185(4157), 1124–1131.

 

💎 La consapevolezza è il vero lusso che ci cambia la vita!  

Dr. Elena De Franceschi - Psicologa clinica  - e.defranceschi@psicoaosta.com - info@psicoaosta.com - 

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