Depressa post traumi, mi sta lasciando, cosa posso fare?

marcello

Salve, In 6 mesi morte di genitore, restrizioni covid e smartworking 10h/di (pensava solo al lavoro), tumore alla tiroide (risolto), la mia compagna ha molti sintomi da depressione (dimagrita, non dorme, dice di sentirsi sola, per nulla ricettiva, dice no a tutto ciò le propongo, rimugina solo nel passato facendo emergere le cose negative del passato e vede solo nero,  le mostro una foto dove eravamo felici fino a prima del covid e trova una scusa per ridimensionarlo, le ricordo i viaggi fatti insieme fino a pochi mesi fa in cui ci volevamo bene ed eravamo evidentemente sereni ma niente, ha crisi isteriche, piange per un non niente, offende profondamente il sottoscritto e se ne dimentica 10 secondi dopo e se insisto senza aggredirla nel dire che l'ha detto inizia a prendere a calci ogni cosa e piange isterica, io allora esco pur di non vederla cosi) sta scaricando tutto il malessere e l'infelicità sulla coppia e mi sta lasciando dopo 20anni di convivenza, eravamo felici assieme seppur coi soliti alti e bassi di qualsiasi coppia. Va dalla psicologa MA per motivi di coppia... div non prova più sentimenti per me e sostiene di avere solo una dipendenza per me perché le do sicurezza.... Se c'era una persona veramente innamorata era lei per me, io sono un tipo molto più razionale e se mostro poco l'affetto in cuor mio so quanto vale per me e che le darei l'anima e il mio malessere al suo malessere è un segno che è veramente importante.. Io adesso ho forze mentali zero, sono spaventato, agitato per la sua salute perché non so come approcciare, la accarezzo e mi dice di sentirsi violentata, di notte a volte mi sveglio con qualche attacco di panico perché non so più come aiutarla a uscire dal tutto nero per poi prendere questa decisione semmai quando sarà\saremo moralmente più in sé e capaci di intendere e volere. Qualche consiglio per convincerla a non fare una sciocchezza del genere proprio ora col morale sotto zero? Grazie di cuore

2 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Marcello,

penso che, seguendo le sue informazioni, potrebbe chiedere alla sua compagna di seguire una consulenza di coppia (senza nulla togliere alla terapia individuale che la signora sta seguendo) per poter individuare insieme i motivi e le risorse che potete mettere in campo ora per superare la crisi, non necessariamente rimanendo uniti, come sarebbe suo desiderio Marcello, ma anche giungere ad una separazione che possa essere elaborata funzionalmente da entrambi. Tuttavia capisco il suo sconforto e disorientamento, proprio per questi suoi stati d'animo le consiglio un aiuto concreto, di coppia o individuale che possa fare luce su aspetti e dinamiche della vostra relazione che potrebbero aver contribuito in parte all'evolversi di cui parla, o anche solo darle una mano ad affrontare le "crisi" che sua moglie manifesta.

Saluti

Buongiorno Marcello. Il consiglio che posso darle è di rivolgersi ad un esperto per un colloquio faccia a faccia e spiegare in modo ordinato e preciso ciò che sente nei confronti della situazione. Una terapia di coppia inoltre potrebbe essere utile per comprendere meglio le dinamiche che si sono innestate tra di voi: potreste scoprire che ognuno di voi sta cercando di comunicare all’altro un malessere, ma usando modalità differenti rischiate di non riuscire a cogliere questa vostra volontà di parlare, chiarire e uscirne insieme.
Per un consulto più approfondito, migliore e specifico per il suo caso, mi rendo disponibile anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.