Ho tradito due volte il mio ragazzo: come gestire il senso di colpa?

sara

Ho appena fatto 18 anni e da qualche mese sto con un ragazzo di 25. Lui è una persona splendida, seria, matura, che mi tratta benissimo. Io invece ho già sbagliato due volte: l’ho tradito due volte, la prima volta ho confessato tutto, lui mi ha perdonata e siamo andati avanti. La seconda volta invece non ho detto niente a nessuno e mi porto dentro questo segreto. So che ho sbagliato e mi sento in colpa, ma non so se dirgli la verità o no. Non voglio perderlo, allo stesso tempo ho paura che il karma prima o poi mi faccia pagare. Mi dico sempre che non lo rifarò più, che starò attenta a non mettermi in situazioni rischiose, ma temo che gli errori che ho già fatto possano distruggere la relazione. Vorrei sapere: qualcuno di voi è stato nella mia situazione? Avete tradito più di una volta senza confessare? Siete riusciti ad andare avanti e a cambiare davvero? Come avete gestito il peso del segreto?

11 risposte degli esperti per questa domanda

Capisco davvero quanto dev’essere difficile tenersi dentro questo segreto e convivere con il senso di colpa 💜. Da quello che scrivi si sente chiaramente che per te il ragazzo è importante e che lo apprezzi molto, ed è proprio questo che ti fa vivere con così tanto peso quello che è successo.

Il senso di colpa spesso ci porta a colpevolizzarci e a dirci “non dovevo, sono sbagliata”. Ma forse, più che fermarsi solo sull’errore, potrebbe essere utile provare a chiederti: cosa ti ha spinta in quei momenti a cercare qualcosa fuori dalla relazione? Era un bisogno di leggerezza, di sentirti desiderata, di colmare un vuoto, di fuggire da una paura? Capire il perché può aiutarti a non rivivere la stessa situazione e a crescere da questa esperienza.

Non è facile guardarsi dentro, ma è proprio lì che può nascere un vero cambiamento. Che tu scelga di dirglielo o no, la cosa più importante è lavorare sul tuo bisogno profondo e sul senso che hanno avuto per te quei comportamenti. Solo così potrai davvero alleggerire il peso che porti addosso e costruire relazioni più autentiche e consapevoli in futuro.

Dott.ssa Norma Jean Botticelli

Dott.ssa Norma Jean Botticelli

Torino

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Buongiorno Sara, credo che il problema non sia tanto nel "come" gestire la situazione ma nel "perché" si sia verificata, solo comprendendo questo aspetto può avere in futuro la libertà di scegliere in libertà cosa fare e come comportarsi con il suo compagno o fidanzato. Provi a riflettere su questo punto. Resto a sua disposizione. Cordialmente

Ciao Sara, capire cosa sia giusto fare in queste situazioni, quando si è combattuti tra il desiderio di proteggere una relazione ed il senso di colpa per ciò che è accaduto, non è semplice, e il fatto che tu ti stia ponendo queste domande dimostra sensibilità e voglia di capire te stessa e meritano attenzione, senza giudizio. Alla tua giovane età sei in una fase della vita in cui stai ancora costruendo la tua identità, anche relazionale, è devi viverlo assolutamente come fatto naturale il sentirsi confusi ed in conflitto tra senso di colpa, la paura di perdere qualcuno di importante, il bisogno di crescere, la tensione tra istinto e consapevolezza, tra onestà e protezione. Considera anche che ogni relazione è unica, noi siamo unici e quindi cercare conferme da qualcuno che ha vissuto esperienze simili non ti può aiutare molto. Ciò che ti può aiutare invece è capire cosa ti vuole comunicare questo peso, che senti come un fardello quotidiano, quali segnali ti sta dando. Non è solamente chiedersi se dire o no la verità, ma ascoltare cosa ti ha portata a questa situazione, quale bisogno, magari inconscio, che tipo di relazione vuoi costruire con l’altro ma anche con te stessa. Ti suggerisco di cercare uno spazio di ascolto e comprensione per questi segnali.

Buon Pomeriggio Sara,

al di là del tradimento e del senso di colpa che questo le scaturisce sarebbe interessante che analizzasse le cause che l'hanno portata a scegliere di tradire. 
La invito a non paralizzarsi nel senso di colpa e a scegliere di approfondire quanto sopra, che sia una scelta di autosabotaggio legata a tutti i lati positivi che vede in questo ragazzo? E questa mi sento di dire che è solo una delle ipotetiche chiare di lettura di questa dinamica.

Sarebbe utile approfondire quanto sopra, per lei cara Sara prima ancora che per la relazione.

 Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti

 Un saluto,

Dott.ssa Carlotta Fortuna

Dott.ssa Carlotta Fortuna

Dott.ssa Carlotta Fortuna

Roma

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Ciao, grazie per aver condiviso qui la tua esperienza: non è semplice esporsi in questo modo. Più che focalizzarti solo sul senso di colpa, potrebbe esserti utile chiederti cosa sta succedendo dentro di te e nel rapporto. Cosa senti che ti manca? Cosa stai cercando fuori dalla relazione? Sono domande che, affrontate con uno spazio di ascolto neutro (anche con l’aiuto di un professionista), possono aiutarti a comprendere i tuoi bisogni e i tuoi comportamenti. A volte non è solo questione di “stare più attenti” ma di capire davvero le dinamiche che ci portano ad agire in un certo modo: da lì diventa più facile scegliere consapevolmente come proseguire.

Dott.ssa Giovanna Padalino

Dott.ssa Giovanna Padalino

Bologna

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Car* utente, dal messaggio che ha scritto arriva in maniera molto chiara la consapevolezza di quello che è successo e i sentimenti presenti: paura e senso di colpa. Si evince anche, però, che lei si mette nella postura di colpevole e, di conseguenza, che ci sia anche una vittima. Questa visione sicuramente non le permette di sentire altro se non appunto la paura e il senso di colpa, ma se  provassimo ad ampliare lo sguardo per capire che cosa ha significato per lei quello che è successo (due volte?), se provassimo a non cercare l'errore ma a cercare di capire come mai è successo questo? A questo punto mi chiedo ancora: cosa cerca lei in una relazione amorosa? cosa significa per lei stare in una relazione? quale era il bisogno dietro alla ricerca di un'altra persona fuori dalla coppia se la persona che ha accanto è descritta come splendida, seria, matura, che la tratta benissimo? Esca dall'ottica di chiedersi se è stato giusto/sbagliato, confesso/non confesso, ma si chieda qual è il bisogno soddisfatto da questa esperienza, questo le farà capire anche perchè è successo e come gestire le sue emozioni. 

Dott.ssa Sara Camilla Spinosi

Dott.ssa Sara Camilla Spinosi

Torino

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Ciao Sara, forse sarebbe importante chiederti che cosa ti porta a tradire il tuo ragazzo. Ci sono degli aspetti di lui che in realtà non ti piacciono? E' cambiato nel tempo? Vorresti fare delle esperienze diverse che con lui senti di non riuscire a fare? Senti che la differenza di età e le vostre vite diverse vi allontanano a volte? Quanto ti pesa non essere sincera con lui? E' normale sentirsi confuse, l'importante è riuscire a fare chiarezza. Se necessiti di un aiuto e di un confronto non esitare a chiederlo!

Ciao Sara, quello che stai vivendo è un conflitto interiore molto forte: da una parte l’affetto per il tuo ragazzo, dall’altra il peso delle scelte che hai fatto e che ti fanno sentire in colpa. Prima di tutto è importante che tu sappia una cosa: il senso di colpa non è lì per tormentarti, ma per farti riflettere su quello che per te conta davvero e su come vuoi comportarti in futuro.

  • Chiarisci cosa vuoi davvero
    Prima ancora di decidere se confessare o no, prova a chiederti: voglio davvero questa relazione? Voglio costruire qualcosa di stabile con lui o non mi sento pronta a un legame così serio? Il fatto che tu abbia solo 18 anni e lui 25 significa anche che siete in fasi diverse della vita: tu sei all’inizio delle tue esperienze, lui probabilmente cerca stabilità. Non è “sbagliato”, ma va tenuto in considerazione.

  • Il segreto e la fiducia
    Tenere dentro un segreto può logorare, ma confessare non è sempre la soluzione più “giusta” se l’obiettivo è solo scaricare il peso su di lui. È importante chiederti: dire la verità lo aiuterebbe o lo ferirebbe soltanto? Stai pensando a lui o più al tuo bisogno di liberarti dal senso di colpa?

  • Imparare dagli errori
    Hai già vissuto due episodi di tradimento: questo è un segnale. Forse non sei ancora pronta per la monogamia, o forse non hai trovato ancora il modo di gestire certe situazioni e tentazioni. Non è una condanna: significa che hai bisogno di lavorare su di te, capire cosa ti porta a tradire e cosa cerchi in quei momenti.

  • Essere onesta con te stessa
    Il vero punto non è solo se dirgli o meno la verità, ma se riesci a impegnarti davvero in questa relazione in modo coerente. Se senti che non riesci, forse il gesto più onesto e rispettoso – verso di lui e verso di te – è fermarti e capire meglio cosa desideri.

Sara, il senso di colpa può trasformarsi in un’occasione di crescita se lo ascolti: ti sta dicendo che hai bisogno di essere più allineata tra ciò che senti, ciò che fai e ciò che prometti.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

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Ciao, grazie per la sincerità con cui hai condiviso la tua esperienza. Capisco quanto possa essere difficile portarsi dentro un segreto così pesante e convivere con il senso di colpa. Non è semplice affrontare emozioni come paura, vergogna e desiderio di non perdere una persona importante.

Quello che stai vivendo può essere anche un’occasione per fermarti e chiederti: cosa mi ha spinto a tradire due volte nonostante tenga a lui? È davvero solo “distrazione” o ci sono bisogni emotivi, paure o insicurezze che non stai ascoltando? Capire questo è fondamentale per non ripetere gli stessi schemi.

Sul dire o meno la verità, non esiste una risposta giusta “valida per tutti”: dipende dal tipo di relazione che volete costruire, dal valore che tu dai alla sincerità e dalla capacità della coppia di reggere la trasparenza. Quello che però può aiutarti davvero è lavorare sul senso di colpa e sul perché senti il bisogno di mettere a rischio una relazione che consideri così preziosa.

Dott.ssa Alice Demichelis

Dott.ssa Alice Demichelis

Roma

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Salve, non credo sia importante sapere se qualcuno ha tradito o meno e se l'ha detto; ognuno di noi ha la sua storia. Penso che lei dovrebbe guardarsi dentro di sé ed analizzarsi il perché ha bisogno di tradire il suo ragazzo, che lei descrive come una persona splendida con tante qualità. Dovrebbe analizzare il perché sente questo impulso a tradire. Comunque, ormai una parte l'ha già confessata ed è stato comprensivo. L'importante è che lei comprenda che è giovane e che quindi avrà tanto tempo per crearsi un legame stabile; forse non è ancora matura per avere un legame così impegnativo e serio.

Sarebbe bene che lei si confrontasse con una psicoterapeuta con delle sedute di psicoterapia che la possa aiutare a capire meglio sé stessa.

Per qualsiasi cosa mi può scrivere o chiamare, la saluto.

Dott. Eugenia Cardilli.

Dott.ssa Eugenia Cardilli

Dott.ssa Eugenia Cardilli

Roma

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Gentile Sara, situazioni come quella che ti fa soffrire sono molto più frequenti di quanto comunemente non si creda. È bene, in ogni caso, che ognuno domandi a se stesso, eventualmente con l’aiuto di uno specialista, perché ha commesso un tradimento e quale significato ciò può avere per lei o per lui. Nel tuo caso, per quale ragione hai sentito l’impulso di evadere della relazione per due volte? Non sei pienamente soddisfatta della tua relazione attuale, pur descrivendo il tuo ragazzo come una persona meravigliosa? Forse cerchi altri ragazzi perché è per te importante sentirti apprezzata, ammirata, desiderata? E perché non ti basta l’amore del tuo fidanzato? Sia tu sia lui siete appagati umanamente, sentimentalmente, sessualmente? Mi sembra che tu viva una sorta di dissidio interiore: da un lato, ti ritieni fortunata ad aver incontrato una persona matura e che ti vuol bene sinceramente; dall’altro lato, però, si direbbe che un’altra parte di te rifugga dal vivere serenamente la tua relazione ed esprima una sorta di protesta e di rifiuto, che si traduce appunto nei tradimenti. È come se tu dicessi (inconsapevolmente) a te stessa: "il mio fidanzato è una persona stupenda, io sono fortunata a stare con lui, ma…" Occorre dunque approfondire e comprendere il significato che per te ha questo “ma”. Infatti, ti rende ansiosa l’idea che l’accaduto possa ripetersi: quasi una sorta di karma negativo che potrebbe toglierti la fortuna che hai e gettarti nell’abbandono e nella solitudine. Ma credo che un percorso con uno psicologo o psicoterapeuta potrebbe aiutarti a fare chiarezza dentro te stessa, restituirti la serenità ed eventualmente il piacere di vivere la tua relazione senza contrasti interiori. Ti saluto con simpatia e rimango a tua disposizione per avviare, se lo desideri, un percorso. Antonio Di Mauro, psicologo e psicoterapeuta a Milano e online

Dott. Antonio Di Mauro

Dott. Antonio Di Mauro

Milano

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