Bimba di 3 anni e mezzo molto nervosa

Sara

Buongiorno, ho una bimba di tre anni e mezzo che sta attraversando un periodo difficile in quanto è spesso molto nervosa e aggressiva. In più essendo molto testarda si impunta e basta che qualcosa non vada per come lei vorrebbe, che inizia a piangere e gridare. Io sto cercando di accogliere questo momento, per quanto nelle mie facoltà, nel modo più calmo possibile e di aiutarla a gestire queste emozioni ma ammetto che la stanchezza del lavoro e della vita quotidiana non aiutano quando gli episodi di scatti di rabbia e "capricci" diventano troppo ripetuti. In più trattandosi di episodi ormai costanti ho dei dubbi che possa trattarsi di un malessere che non riesce ad esprirmermi (nonostante parli molto bene) e io non so come aiutarla. La bambina in più in questo periodo è ancora più attaccata a me del solito. Ammetro inoltre che io e il papà abbiamo divergenze riguardo l'educazione e il metodo e spesso si è trovata ad assistere a scene in cui discutevamo a riguardo. Potete aiutarmi a capire da cosa potrebbe dipendere?

14 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno signora Sara,

da quello che mi sembra di capire, tutta la famiglia sta attraversando un momento difficile. Sua figlia lo esprime attraverso le difficoltà nella gestione delle frustrazioni e voi genitori, attraverso stili educativi differenti che entrano in conflitto. Bisognerebbe raccogliere ulteriori informazioni ma le consiglio una terapia familiare che posso aiutarvi a supportare la piccolina in questo specifico periodo. In particolare lei e suo marito, secondo il mio modesto parere, dovreste trovare un compromesso che possa inglobare le differenze nello stile educativo, senza svalutarvi reciprocamente. Così facendo, non solo aiuterete vostra figlia, ma vi alleggerirete anche delle vostre frustrazioni e stanchezze. 

Spero di esserle stato di aiuto

Cordiali saluti 

Dottor Raffaele Mallardo 

Dott. Raffaele Mallardo

Dott. Raffaele Mallardo

Napoli

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Buona giornata,

Signora se questo comportamento particolare, della Sua bambina di 3 anni (rabbia, capricci), si é manifestato solo di recente é probabile che la bimba abbia assistito a qualche situazione poco gradevole ed essendo così piccola non é riuscita emotivamente  a capirla e gestirla. Sarebbe stato molto utile sapere se va alla scuola materna. La sua improvvisa rabbia potrebbe nascondere un tipo di paura che la bimba non  riesce a spiegare. Signora provi a farle fare qualche disegno oppure a farle raccontare qualche storia inventata. Purtroppo gli elementi che Lei ha inviato nella lettera non sono sufficienti a darLe dei validi e utili consigli. Se riesce a farle fare disegni o raccontare una storia me la invii e vediamo di capire meglio.  Per ora La saluto cordialmente

Gentile signora, come lei già evidentemente conosce, non è positivo che i genitori abbiano comportamenti educativi molto divergenti nei confronti dei figli, quindi questo fattore potrebbe essere cruciale nello stimolare ed alimentare il comportamento di sua figlia. In tal caso lei ed il padre dovreste cercare di armonizzare le vostre convinzioni ed i conseguenti comportamenti. Spesso non è cosa facile cambiare il nostro modo di pensare che in definitiva determina poi come ci rapportiamo nella vita e con gli altri. Lo psicologo è appunto quell'osservatore "terzo" che può guardare con più obiettività e quindi capire dove e come coloro che a lui si rivolgono possono cambiare qualcosa per risolvere il problema. Le consiglio pertanto di consultare uno psicoterapeuta in coppia, con opportune tecniche, anche se portando magari la prima volta anche la bambina. Tuttavia, moltissimi problemi di coppia si risolvono, si reca dallo psicologo uno solo dei partner e quindi può considerare questa possibilità. Può trovare su internet un paio di miei articoli sulle relazioni interpersonali, il più tecnico dei quali su questo portale.

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

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Buongiorno, le divergenze con suo marito riguardo l'educazione della bimba e i continui scontri che ci sono tra di voi fa che la bimba si trovi in una situazione da dover gestire. La bimba deve gestire, come una adulta, il vostro rapporto. Vi consiglio di trovare un professionista che possa aiutarvi nella gestione della coppia. La bimba non fa altro che esprimere il proprio disagio.

Dr.ssa Simonetta Sodo

Gentile Sara, i bambini sono molto sensibili all'atmosfera familiare e quelli che noi chiamiamo capricci sono a volte il modo più istintivo di riorientare l'attenzione degli adulti magari troppo impegnati a discutere tra loro, da perdere di vista che mentre discutono su divergenze educative in realtà stanno discutendo su quanto ognuno dei due è disposto a riconoscere il punto di vista dell'altro, rispettarlo e costruire il giusto compromesso che consenta di sentirsi alleati e forti da reggere le impuntature della figlia che, non dimentichiamolo, ha tre anni e forse non ha ancora superato la fase che gli inglesi chiamano dei "terrible two".

i bambini sono anche sensibili alla stanchezza dei genitori e a volte è utile verbalizzare che "oggi mamma è proprio stanca" magari scherzando, piuttosto che partire con i rimproveri, per dare al bambino che lui non c'entra con la serietà che legge nello sguardo.

naturalmente ci possono essere tanti altri motivi che danno la coerenza di un comportamento "capriccioso" o di tanto nervosismo, servirebbero altre informazioni.

Un cordiale saluto

dr. Patrizia Mattioli

Dott.ssa Patrizia Mattioli

Dott.ssa Patrizia Mattioli

Roma

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Cara mamma, 

Sicuramente quello che stai facendo va bene e mi rendo conto che mantenere la calma davanti ad un capriccio e ad uno scatto di ira non e'mai facile, sopratutto dopo una giornata lavorativa faticosa.

Ti direi di continuare a fare come stai facendo ma per risponderti in maniera adeguata mi servirebbero più dati circa la tua bimba.

È importante per me sapere come hai vissuto il parto, se la bimba e'figlia unica, se ci sono state particolari malattie pregresse, se ha frequentato il nido. Sarebbe importante indagare la sua socialità che da quello che mi scrivi mi sembra una bimba molto sveglia in quanto già a tre anni e mezzo e'molto brava nel parlare.

La rabbia la manifesta con tutti o solo con te? Quali sono le altre figure di riferimento?

E poi arriviamo ad un dato non trascurabile, il rapporto con il papà. Mi scrivi che ci sono delle divergenze circa la sua educazione, questo e'un problema comune ed è molto importante cercare di dare dei segnali educativi coerenti per non confonderla e non frustararla. Purtroppo però questo non è sempre possibile. Per questo diventa fondamentale il dialogo nella coppia e la comprensione del punto di vista dell'altro per cercare il compromesso educativo.

Infine ti chiedo, che tipo di genitori siete? Spesso anche la forte ansia genitoriale può venire letta dalla piccola come segnale di pericolo e portare a reazioni di rabbia.

Attendo maggiori dettagli che mi puoi tranquillamente mandare per e mail ed eventualmente possiamo fissare un primo colloquio di consulto.

Dott.ssa Giulia Marzolo

Dott.ssa Giulia Marzolo

Dott.ssa Giulia Marzolo

Roma

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Buongiorno Sara, 

sicuramente la bambina è ancora piccola e da come mi parli sembrerebbe che sia figlia unica.  Potrebbe essere utile che durante il periodo estivo tu possa permettere a tua figlia di interagire con altri bambini o di proporle delle attività ove si possa confrontare anche con altre figure adulte. Rispetto alle divergenze con il padre, Prima di prendere qualsiasi decisione per la bambina sarebbe più opportuno che possiate parlarne tra di voi in modo da seguire un’unica linea d’onda e che qualche volta anche tu possa  permettere a tuo marito di decidere, serve anche per il vostro rapporto di coppia. Non sminuire il suo ruolo di padre.  Le figlie femmine hanno bisogno anche della figura paterna e di sentire che voi siete uniti come coppia. Tutti i bambini dai 3 ai 10 anni temono che i propri genitori possano lasciarsi o separarsi. A volte si sentono in colpa come se fossero loro la causa. Trasmettere l’amore, l’affettività, la tenerezza, la sicurezza di essere insieme sono le condizioni necessarie per  i piccoli per sentirsi al sicuro. Il pianto di una bimba nasconde sempre un malessere, e tu come madre fai bene a chiederti quale sia. Coraggio e non avere paura! Ascolta tua figlia e segui il tuo istinto di mamma.

Dr.ssa Iolanda Lo Bue

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Roma

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Cara Sara
per potere sviluppare un'ipotesi del perchè la tua bimba è molto nervosa e capricciosa bisognerebbe avere altre informazioni. Le motivazioni potrebbero essere interne od esterne. I bambini non hanno le parole per esprimere cio' che sentono e di cui hanno bisogno. La bambina potrebbe seguire un modello genitoriale sbagliato e i conflitti che voi avete potrebbero essere una causa. Il primo consiglio è non esprimete le vostre divergenze davanti a lei. Aspettate e poi a parte discutete la sera sulle cose che non hanno funzionato. Potrebbe essere un motivo la nascita di un fratellino o di una sorellina, oppure un cambiamento negli impegni esterni da parte dei genitori. A tre anni la bambina esprime parti di Se' e le presenta ad entrambi i genitori e deve poterlo fare senza avere paura di non poterlo fare perchè disturba un equilibrio. Ricordate non sono le regole importanti ma gli esempi che date nel rispettarle .Il conflitto tra desiderio e regola e' una costante dell'essere umano e bisogna imparare a sviluppare un equilibrio dinamico. E' importante sviluppare la capacità di mediare e trovare un modo per armonizzare i conflitti che sono presenti dentro ogni essere umano. Buona vita.

Dott. Domenico Carbone

Dott. Domenico Carbone

Roma

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Buongiorno Sara, 

mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo e attraversando. 

Vogliamo fissare un appuntamento per un colloquio?

Cordiali saluti. 

Dott.ssa Margherita Romeo 

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo

Roma

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Buongiorno

Per una valutazione approfondita consiglio il contatto diretto 

A disposizione

Daniela Spugnini

Credo debba andare a fare una visita da uno psicologo psocoterapeuta  o psichiatra psicoterapeuta con la bimba e suo marito Inzialmente per capire e valutare il tutto e cosa fare poi

Salve, è difficile avanzare delle ipotesi sulla base di così poche informazioni. 

Qualora desiderasse prendere appuntamento per un primo colloquio gratuito, io ricevo a Roma nel mio studio sito in Via Cardinal Mistrangelo 25 (zona San Pietro). 

Cordialmente

Dott.ssa Giulia Spanu 

Dott.ssa Giulia Spanu

Dott.ssa Giulia Spanu

Roma

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Buongiorno Daniela, non conosco il livello di gravità della malattia di suo marito, ma leggendo la sua domanda ho avuto l’impressione che il suo malessere (ansia, angoscia, frustrazione…paralisi) sia qualcosa che riguarda lei stessa, più che il dato obiettivo della malattia di lui: forse qualcosa del suo passato è stato attivato e la malattia di suo marito è stata più che altro l’elemento scatenante di un malessere più antico. Faccia un attimo di introspezione su cosa veramente la disturba così tanto e forse qualche colloquio con uno psicoterapeuta.

Dott.ssa Virginia Salles

Dott.ssa Virginia Salles

Roma

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Buona sera Sara, certo, è vero una bimba a tre anni e mezzo non riesce ad esprimere a parole il proprio disagio, poichè può provare rabbia e non capirne il motivo. Le suggerisco di pensare se, in questo periodo in cui la sua bambina è più nervosa, siano successi degli avvenimenti stressanti per lei o per suo marito, visto che afferma che la bambina, in questo periodo, è più attaccata a lei. I bambini così piccoli, spesso, manifestano un disagio, quando sentono che la mamma o il papà non stanno bene, hanno delle preoccupazioni o sono più nervosi, per vari motivi (es.: preoccupazione per un familiare che non sta bene, cambio di lavoro). La vostra bimba ha tanto bisogno di voi, del vostro affetto e comprensione. I "capricci" dei bambini, a volte, sono delle modalità per dirvi: "Preoccupatevi dei miei capricci o della mia rabbia, così non dovrete stare male per quello che vi preoccupa". Provi a parlarne con suo marito e provate a capire insieme se, nell'ultimo periodo, la situazione potrebbe essere andata in questo modo. Per quanto riguarda le divergenze rispetto all'educazione, è normale che ciò avvenga, perchè siete diversi, avete opinioni diverse ed è impegnativo crescere un figlio, andando sempre d'accordo su tutto. Parlatevi e provate a cercare dei compromessi, a lasciare che, a volte, sia la mamma a fare un primo passo con la bambina e, in altre circostanze, lo faccia il papà e cercate, sulle regole più importanti da dare alla bambina, di trovare un compromesso, ove possibile. Se avete bisogno di ulteriori consigli o di ricevere alcune linee-guida sull'educazione della bambina, io sono a disposizione per un colloquio, anche on line. Oppure, intanto, contattatemi e vedremo insieme cosa fare.

Sono a disposizione, arrivederci

Chiara Moretti

Dott.ssa Chiara Moretti

Dott.ssa Chiara Moretti

Venezia

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