Come posso aiutare mia figlia ad uscire dal guscio?

Stefania

Buongiorno, sono la mamma di una bimba di 3 anni e mezzo che ha frequentato 2 anni il nido (mezza giornata) e ora la scuola materna (sempre mezza giornata). La mattina la porto io, alle 13 vado sempre a prenderla io e la lascio dai nonni materni, da sempre. A partire dal nido ha sempre pianto la mattina dicendo di non voler andare, chiedendomi di “parlare“ con me (penso per rimandare il più possibile l'entrata a scuola) e tuttora richiede la chiacchierata nella quale lei ascolta e io improvviso: a volte parlando di altro, a volte chiedendo il motivo di questi pianti disperati, mi risponde un giorno che c'è l'assistente che non le piace (frequenta il pre scuola), ma anche quando è presente subito la sua insegnante fa lo stesso queste scene. Dice che non le piace mettersi in cerchio a cantare con gli altri bambini perchè urlano e vorrebbe rimanere in piedi come le maestre. Ha legato con un'amichetta, ma la mattina la rifiuta perchè è letteralmente in crisi. Alle 13 quando vado a prenderla invece è tranquilla, salta e sembra contenta, poi dai nonni non vuole i cuginetti e nuovamente si agita e piange. Ma mangia e dorme quindi spero non sia nulla di grave! E' sempre stata timida e chiusa, esce dal guscio solo in presenza di pochi bimbi e quando questi ultimi la coinvolgono direttamente. Durante l'inserimento di quest'anno alla scuola materna sembrava andasse tutto bene, poi da circa 10 giorni è cambiato qualcosa, ma le insegnanti mi dicono che non è successo nulla. Vorrei sapere se, alla luce di quanto descritto, io e mio marito dovremmo approfondire la situazione, non sappiamo più come aiutarla ad uscire dal guscio. Grazie per l'attenzione, Cordiali saluti

7 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Stefania,

credo che il suo interesse ad approfondire la questione costituisca già una grande risorsa per voi e la vostra bambina. Probabilmente sua figlia sta risentendo del passaggio tra nido e materna. Si tratta di un nuovo contesto, con nuove regole e nuove persone (adulti e coetanei) con cui relazionarsi. Dunque avendo un carattere timido già da prima e dal nido (come lei descrive) sta cercando un nuovo equilibrio e dei nuovi punti di riferimento in questo luogo che la rendano sicura di muoversi ed esplorare anche senza la mamma. In effetti cerca la vicinanza delle maestre in sua assenza. Che rappresentano in quel momento una base sicura in mancanza del genitore. Può essere che poi questo stato ansioso del momento se lo porti dietro anche in altri contesti e con altre persone (amici,cuginetti).  Penso che si potrebbe incrementare la collaborazione con le maestre per supportare l'inserimento completo della bambina, e provare a mettere a punto alcune semplici strategie con giocattoli e oggetti della bambina e appartenenti al vostro ambiente familiare, che fungano da mediatori tra casa e scuola materna. Se crede mi contatti per approfondire la questione. A presto.

Gentile Signora,

il suo caso richiederebbe una valutazione accurata della sua figliola, tale da non poter essere svolta online. Pertanto la invito a consultare uno psicologo nella sua zona che sia esperto della sfera evolutiva. Con la speranza di sviluppi propositivi le faccio i miei migliori auguri.

Cordialmente

Buongiorno Stefania

forse la sua bambina non ha ancora gli strumenti per "uscire dal guscio", forse bisognerà solo pazientare e non spingerla troppo fuori se, come dice lei, è di natura timida e chiusa. Mentre per altri bambini meno ansiosi, un passaggio così delicato come quello dalla famiglia alla scolarità può avvenire in modo meno traumatico, per altri con queste caratteristiche, può risultare particolarmente faticoso. In ogni caso, ogni singola situazione va valutata con cura e attenzione, per cui ha avuto senz'altro una buona idea a rivolgersi a degli specialisti. Le consiglierei di contattare uno psicoterapeuta della sua zona, magari facendosi consigliare da conoscenti che hanno avuto esperienze positive e fare al più presto un colloquio insieme a suo marito per spiegare nel dettaglio la problematica e trovare una soluzione. Se necessita di altri chiarimenti, mi può contattare con l'apposito pannello. Intanto le faccio molti auguri

Dott.ssa Francesca Fontana

Dott.ssa Francesca Fontana

Monza e della Brianza

La Dott.ssa Francesca Fontana offre supporto psicologico anche online

Cara Stefania, la bimba così come descritta mi sembra non avere problemi psicologici ma semplicemente sta attraversando un momento di cambiamento legato alla normale crescita. Le consiglio prima di tutto di non farsi prendere dall ansia e non continuare a parlare della scuola ma piuttosto di altro perché insistendo a volte le cose peggiorano. Potrebbe essere semplicemente una questione caratteriale il fatto di essere chiusa e non riuscire tanto a relazionar si con altri bambini ma è talmente in evoluzione che non mi porrei alcun problema. Nel caso comunque si sentisse di approfondire il discorso resto a disposizione per un eventuale colloquio. Saluti

Buongiorno Stefania, l'inserimento di quest'anno alla scuola materna è un cambiamento per sua figlia che sembra aver creato o accentuato un disagio che manifesta attraverso l'agitazione e il pianto nel momento della separazione da lei e la difficoltà a relazionarsi soprattutto in presenza di tanti bambini.  Potrebbe essere una crisi temporanea dovuta al cambiamento, al passaggio dall'asilo nido alla scuola materna: anche se ha frequentato il nido, la scuola materna è un ambiente nuovo e diverso dalla casa familiare e ha nuove figure adulte e nuovi bambini con cui relazionarsi. Una bambina che è sempre stata timida e chiusa potrebbe avere solo bisogno più di tempo per adattarsi, rispetto ad altri bambini più estroversi e vivaci. Se invece questo tipo di comportamento dura da tempo e si è accentuato in questi primi mesi di scuola materna, non tende a diminuire e vede sua figlia sempre più chiusa "nel suo guscio" e in "crisi", è senz'altro utile approfondire la situazione. L'età di sua figlia è un momento critico per lo sviluppo dell'attaccamento, possono essere delle piccole difficoltà che però, se non vengono superate, possono comportare dei problemi nello sviluppo delle capacità relazionali del bambino. Si può pensare a un percorso che preveda di sostenere e aiutare sua figlia per migliorare tutti gli strumenti che possono aiutarci nel cambiamento: ad esempio se la bimba fatica a interagire, si potrebbero creare occasioni all'esterno della scuola per migliorare le sue relazioni interpersonali. Mi contatti pure se crede, rimango disponibile per approfondimenti.  Cordiali saluti

Buongiorno sig.ra Stefania,

in base alle informazioni che lei riporta, potrei ipotizzare che la bambina abbia un po' di ansia da separazione che potrebbe essere normale nelle fasi di passaggio dal nido alla materna o dalla materna alle elementari. La bambina si ritrova in un ambiente nuovo, con nuove maestre e compagni con cui fare amicizia e, quindi, avendo un carattere piuttosto chiuso e, forse, essendo un po' insicura e ansiosa, avrà bisogno di maggior tempo per inserirsi e ritrovare un nuovo punto di riferimento. Ogni bambino ha bisogno dei propri tempi. Il consiglio che mi sento di darle in questo momento è quello di incoraggiare la propria bambina, trasmettendole il più possibile tranquillità, serenità e sicurezza quando l'accompagna all'asilo perchè se lei è preoccupata o ansiosa questo si trasmette alla bambina. Potrebbe parlare con le maestre per accompagnare la bambina in questo graduale inserimento fino a lasciarla anche il pomeriggio quando la piccola sarà pronta.

Per qualsiasi chiarimento rimango a sua disposizione.

Cordiali saluti

Gentile signora,

è difficile darLe un consiglio senza aver visto la bimba e in assenza di altre informazioni utili sulla vostra famiglia e sullo sviluppo della piccola. In ogni caso, mi sentirei di suggerirVi di fare comunque un colloquio con un professionista, semplicemente per fargli presente le vostre preoccupazioni, approfondire le cose e farVi dare qualche indicazione su come affrontare al meglio la situazione. Questo potrebbe, anzitutto, avere l'effetto di far stare voi genitori più tranquilli e sereni con la bambina: già questo potrebbe aiutarla ad "uscire dal guscio". Con i miei migliori auguri, porgo distinti saluti.