Comunicare ad una bambino l’arrivo di un fratellino da altra relazione del padre

Giuseppe

Salve, ho da poco scoperto di aspettare un figlio dalla mia nuova compagna e non so come poterlo comunicare a mia figlia di 7 anni avuta da una precedente relazione e che è finita quando lei era di appena 1 anno.
Nello specifico, la bimba vive con la madre a parecchi chilometri da dove vivo io e sono in grado di vederla solo nei weekend. La bimba conosce la mia nuova compagna e la figlia di lei coetanea alla mia, ma entrambe sono state presentate in passato solo come una “amica di papà” e la sua bimba.
Ho paura di ferirla, vedrebbe i suoi spazi invasi da un’altra bimba già grande e magari un calo di attenzioni per l’arrivo di un fratellino. Ho paura che possa allontanarsi definitivamente da me.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gent.le Giuseppe,

i suoi timori sono fondati: la sua prima figlia potrebbe, anzi è probabile che accada, sperimentare gelosia nei confronti del fratellino/sorellina in arrivo, della compagna del papà e della bambina che vive con lui. 

Ciò non significa che si allontanerà de lei. 

Molto dipenderà da come le sarà presentata la novità, dal papà e, soprattutto, dalla mamma con cui ha sempre vissuto ed ha, inevitabilmente, un rapporto più stretto, oltre che dalla possibilità che le verrà data di esprimere i sentimenti di rivalità e rabbia. 

È molto meglio e più sano che un bambino manifesti - in vari modi (aggressività, regressioni, ecc.) - i suoi sentimenti e che gli adulti possano recepire le sue comunicazioni. Sarebbe, invece, un brutto segnale se non mostrasse alcun cambiamento e rimanesse indifferente alla novità.

Direi che, nell’ordine, la questione dovrebbe essere affrontata prima con la madre della bambina. Se la mamma prova risentimento o invidia, quasi sicuramente si alleerà con la figlia contro il padre ‘traditore’. Se, invece, i rapporti che lei ha mantenuto con la sua ex-compagna sono sufficientemente buoni, la cosa si può superare insieme.

Poi, credo che lei dovrebbe parlarne alla bambina - ha 7 anni, quindi ha ben chiaro cosa succede quando un uomo e una donna vivono insieme - dandole il tempo di digerire la notizia e di parlarne con la sua mamma. 

Solo in un secondo, o terzo, momento farei incontrare sua figlia e la sua compagna.

Le auguro che tutto vada per il meglio e che, come tanti, possa far crescere serenamente insieme 3 bambini fratelli tra loro pur avendo in comune un solo genitore.

Buonasera Giuseppe

Capisco la paura di ferire la sua bimba; comunicare del fratellino, può non essere facile e deve avvenire in modo delicato. Penso che i bambini abbiano risorse maggiori di quelle che, a volte noi adulti, immaginiamo. Credo, inoltre, che essere completamente sinceri coi figli sia essenziale. Loro si fidano di noi e credono a ciò che diciamo. Partirei dalla sincerità: direi alla sua bimba che, "l'amica del papà", è più di un'amica. È la sua compagna, la sua fidanzata, dalla quale aspetta anche un bimbo, essendo una relazione stabile e consolidata. Parli con la sua piccola e spieghi, con sincerità, cosa sta accadendo. È abituata ad avere un papà "presente ma distante", che è riuscito, fino a questo momento, a svolgere il suo ruolo. Utilizzi termini semplici e accessibili alla sua bambina e attenda eventuali domande, alle quali, dovrà rispondere con assoluta sincerità.

Auguri buona fortuna

Dott.ssa Elisa Danza

Carissimo Giuseppe,

La situazione che descrive non è semplice ma si può risolvere con molta attenzione e tatto.

Devo dire ce la forma scritta non è il mezzo migliore per poter affrontare "il modo" in cui avverrà questa comunicazione.

Si possono dare delle linee di massima ma la situazione personale soggettiva segue sfumature che potrebbero fare la differenza.

Innanzitutto, perché dice "allontanarsi definitivamente?", è successo qualcosa che ha compromesso la Vostra relazione o è la Sua percezione, timore, di padre? Questo è importante da sapere per dare delle indicazioni precise.

In linea di massima serve sincerità: spiegare la situazione sentimentale con la nuova compagna; spiegare che cosa cambierà, in termini logistici (chi andrà ad abitare con chi, perché ecc), e che cosa non cambierà, in termini di affetto. Spiegare che il nuovo assetto avrà delle conseguenze ma che non si pretende che tutto avvenga subito: ci vuole tempo per comprendere e per accettare (su questo punto ci vuole un ulteriore approfondimento che in questa sede non è possibile affrontare).

Il Suo affetto non cambierà per Sua figlia ma alcuni passaggi andrebbero trattati singolarmente e i modo puntuale: come e quando comunicarlo, insieme o separati, tempo per capire, lasciare che faccia domande, capire che cosa ne pensa...sono tante sfumature molto importanti.

Sono tasti delicati, Le consiglio di rivolgersi ad un professionista di persona.

A disposizione per ulteriori informazioni e approfondimenti.

Cordiali saluti

Dott.ssa Fornari Daniela

Iseo (BS)