Gelosia fratello minore

Erika

Buongiorno, ho due figli, il primo di 3 anni e il secondo di 6 mesi. Da qualche giorno il grande ha iniziato a dire sempre “bua pancia” e a mangiare meno, rifiutando anche le cose più golose che ha sempre mangiato. Ovviamente è già stato visitato dal pediatra e non ha nulla a livello fisico. Di notte ha sempre dormito nel suo letto, magari non tutta la notte ma buona parte, ora invece dopo 2/3 ore viene nel lettone e rifiuta categoricamente di tornare nel suo letto nonostante tutti i tentavi con tutta la pazienza e amore del mondo. Lui adora il suo fratellino, ma temo sia arrivato il momento della gelosia, nonostante non l’abbia mai avuta (o forse mostrata). Come affrontare questo momento?

3 risposte degli esperti per questa domanda

Ciao! Capisco che questo periodo possa essere un po’ confuso e impegnativo, soprattutto con due bambini piccoli. Il cambiamento nel comportamento di tuo figlio potrebbe davvero essere legato a una sorta di gelosia, che è molto comune quando arriva un fratellino, anche se inizialmente non sembra esserci. I bambini a questa età sono molto sensibili ai cambiamenti e potrebbero manifestare disagio in modi che non sempre sono facili da capire. Potresti cercare di dedicare del tempo speciale a lui, anche se solo per pochi minuti, per farlo sentire importante e amato. Inoltre, potresti cercare di coinvolgerlo in attività legate al suo fratellino, magari facendolo sentire come un "grande aiutante". Ricorda che con pazienza e comprensione questo periodo passerà, e lui troverà il suo equilibrio!

Dott.ssa Ambra Bottari

Dott.ssa Ambra Bottari

Milano

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Buongiorno Erika, comprendo la sua preoccupazione. Probabilmente suo figlio sta sperimentando un momento di gelosia che comunica attraverso il corpo e il comportamento manifesto, più tipici in questa fase dello sviluppo dove ancora può essere difficile verbalizzare un'emozione sociale complessa come la gelosia. Probabilmente, inoltre, suo figlio è in un momento in cui richiede maggiori attenzioni, quindi potreste trovare un momento dedicato nell'arco della giornata in cui fare un'attività insieme, potrebbe essere utile anche la lettura di libricini adatti alla sua fascia d'età che trattano il rapporto tra fratelli. Sia comunque aperta al dialogo, se la situazione lo consente, invitando suo figlio, per quanto possibile, a cercare di esprimere anche a parole il suo disagio. 

Se ritiene, può contattarmi via whatsapp per esplorare meglio la questione, eventualmente possiamo anche fissare un appuntamento (ricevo a Genova).

Un saluto,

dott.ssa Cristel Rubulotta 

Dott.ssa Cristel Rubulotta

Dott.ssa Cristel Rubulotta

Genova

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Signora Erika, grazie per la sua interazione, capisco la sua preoccupazione, la sua attenta osservazione riporta elementi utili a comprendere la situazione ma non sono sufficienti. Allo stesso tempo, quando un bimbo così piccolo lamenta spesso un dolore fisico come il ‘bua pancia’ è importante non dare per scontato che si tratti solo di una manifestazione emotiva.

Potrebbe essere utile, escludere che ci sia una causa organica richiedendo indagini più approfondite al pediatra? Che ne pensa? A volte piccoli disturbi gastrointestinali, intolleranze o altri disagi fisici possono esprimersi in questo modo. Qualora le indagini non riscontrassero nulla di organico, allora potremo esplorare insieme il significato emotivo di questi sintomi e come il bambino sta vivendo i cambiamenti familiari. In questo modo affrontiamo la situazione a 360 gradi, con attenzione sia al corpo che alle emozioni. Le ricordo questa non è una valutazione e questo utile spazio, vuole favorire un rapido e utile confronto. Le auguro il meglio.

 dott.ssa Ursula Fortunato