Come comunicare ai miei figli che ci stiamo separando

Valeria

Cari psicologi ho letto le domande su questo tema ma ho comunque bisogno di un vostro aiuto. Ho due figli una bambina di 8 anni e un bambino di 3 anni. Ho scoperto oggi che mio marito mi ha tradita, ma era già da un po' di tempo che le cose tra di noi lentamente ed inesorabilmente ci hanno portato ad allontanarci, viviamo "separati" da un paio d'anni perché mio marito ha un'attività in una città vicino a dove abitiamo e spesso non riusciva a tornare a casa a dormire tutte le sere e quasi tutti i weekend..la media era un paio di sere a settimana. Oggi abbiamo parlato e affrontato la situazione ed è emersa la verità e siamo quindi giunti alla decisione di separarci. Mia figlia di 8 anni anni ha già capito che tra di noi le cose non stavano andando molto bene e che non eravamo più felici, inoltre ha delle amiche che hanno i genitori che si sono separati e che ne hanno parlato con lei e qualche volta è capitato che lei mi abbia rivolto delle domande e chiesto spiegazioni su cosa succede quando due genitori si separano. Io e mio marito abbiamo deciso di prenderci un paio di settimane di tempo per capire come arrivare preparati insieme a questa comunicazione e concordare cosa dirle. La mia domanda è: dobbiamo dirle del tradimento di mio marito o forse è meglio restare sul vago e non dire questa verità evitando un particolare che la farebbe solo soffrire? Con mio figlio di 3 anni invece come possiamo affrontare questo discorso così delicato?

5 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Valeria, per prima cosa eviterei nel modo più assoluto di mettere i bambini al corrente del tradimento di suo marito, argomento che non ha niente a che fare con loro e che non potrebbero comprendere.

In secondo luogo, vi direi di utilizzare le settimane che vi siete dati per cercare una consulenza con un esperto di età evolutiva che possa indirizzarvi: non si tratta solo di "dire" ai bambini, in modo concordato, che mamma e papà si separano, ma si tratta di affrontare un delicatissimo periodo di cambiamenti, di decisioni da prendere, di domande alle quali rispondere, di paure a cui dare ascolto, insomma di stress emotivo per tutti.

Non è possibile suggerire a distanza come comportarsi: non perdete l'opportunità di farvi accompagnare, considerando che la vostra priorità dovrà essere quella di continuare ad essere i genitori dei vostri figli, indipendentemente dalle vostre vicissitudini di coppia.

I miei auguri e ci riscriva se ha bisogno.  

Cara Valeria, mi sembra che come genitori vi stiate comportando con equilibrio. Eviterei di dire alla bimba di 8 anni del tradimento del papà. Spieghi alla figlia che anche se non vivrete più insieme nondimeno continuerete per sempre ad essere genitori e sarete sempre il punto di riferimento di cui i vs figli hanno bisogno. Ai figli serve sapere che possono contare su due genitori affettivamente e fisicamente presenti, su questo pilastro fondano la necessaria sicurezza che è essenziale per il loro sviluppo affettivo.

Cercate di essere il più possibile sereni, perché i bambini di qualunque età hanno antenne sensibilissime e captano anche atmosfere tese e glaciali. Ovviamente al bimbo di tre anni sarà più difficile verbalizzare, ma lei sopperirà con l’attenzione amorevole che mi sembra contraddistingua il suo stile educativo. Mi ricontatti se crede. Resto a disposizione. Un caro saluto

 

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Padova

La Dott.ssa Daniela Benvenuti offre supporto psicologico anche online

Salve,

comprendo che la decisione di separsi non è facile in particolare  se il motivo principale è il tradimento di uno dei due partner!

Semplicemente ai fagli è  necessario comunicare la vostra decisione sottolineando che l’amore tra due persone può finire ma che i genitori, padre o madre, resteranno sempre tali!

Cordiali saluti

 

Dott.ssa Maria Zampiron

Dott.ssa Maria Zampiron

Padova

La Dott.ssa Maria Zampiron offre supporto psicologico anche online

Cara Valeria,

mi pare stiate affrontando da genitori uniti la vostra separazione e questo è un aspetto non scontato nè trascurabile, che comunicherà ai vostri figli più di mille parole. Nello specifico della domanda che pone, il motivo, come dice lei, non è il tradimento in sè, che se vuole può essere visto come un atto rappresentativo di un malessere di entrambi, il sintomo, la goccia che fa traboccare il vaso..ma il punto è il vaso. Per cui, se qualcuno le chiedesse perchè vi siete separati riuscirebbe a rispondere sovraordinando rispetto al "solo" tradimento? Per quanto faccia male, se ne avete parlato e avete deciso di separarvi invece di altre alternative evidentemente c'è qualcosa che vi fa dire "basta". Quel qualcosa lo sa solo lei (e suo marito ovviamente). Non è necessario entrare nei dettagli per spiegare, come non è necessario essere per forza vaghi. Il dolore non si può evitare a nessuno, mai, nella vita. Ma si può accompagnare nel dolore, senza lo scopo di cura immediata. Risponda quello che vorrebbe rispondere, nel senso di quello che sente di voler condividere di sè, senza appunto entrare nel merito di chi è la colpa..prenderei proprio spunto da voi, dal vostro decidere ASSIEME: non c'è una colpa, ci sono cause, non c'è un errore, ci son errori, ma non sono necessariamente gli errori che fanno separare, ma bisogni che cambiano in modi inconciliabili o semplicemente emozioni che mutano. Mamma e papà sono sempre mamma e papà, quello che cambia è che non sono marito e moglie e che non vivranno più assieme. Li ascolti, più che spiegare, forse. Al piccolo, che non conosco e ne posso parlare solo in termini generici, ugualmente non cerchi di nascondere o lenire subito..se prova ansia per il loro stare male non farà che amplificarlo. Le cose si superano..lo aiuto negli adattamenti, soprattutto dal punto di vista concreto. Potrebbe farsi aiutare da alcuni libri come "Io non mi separo" o "una fiaba per ogni perchè" o "Lilli tra due nidi"..ce ne sono molti. L'autenticità paga, ricordandosi sempre che gli adulti siete voi per cui non ci si appoggia ad un bambino, ma mi pare che questo lo abbiate già chiaro. Di più non posso dirle dietro ad uno schermo. Buona vita

Gentile Valeria,

quando i genitori si separano affrontano alcune difficoltà legate al cambiamento. Tra queste c'è sicuramente la comunicazione di ciò che sta accadendo ai propri figli.

Ciò che è importante, a mio parere, è la semplicità e la chiarezza di tale comunicazione. I bambini vanno resi partecipi del momento di cambiamento che riguarda la loro famiglia. Ciò può essere fatto spiegando loro che mamma e papà stanno facendo delle scelte che riguardano loro due come coppia, ma che la loro relazione "genitori-figli" non dovrà risentire di questo cambiamento.

Mamma e papà prendono la decisione di separarsi e questo porterà certamente delle modifiche nella loro quotidianeità e nella gestione della famiglia, ma l'obiettivo è che tutti possano trovare un nuovo e migliore equilibrio.

In bocca al lupo.