Ansia e Ipocondria

Ciro

Buonasera,
Una settimana prima del mio diciottesimo ho avvertito piccoli disturbi d’ansia (che pensavo fossero i soliti che si manifestavo dopo aver bevuto il mio caffè mattutino di routine) ma che poi durante il giorno e andando avanti con il tempo si sono tramutati in grandi disturbi d’ansia e paura che qualsiasi sintomo sia sintomo di qualche malattia grave e/o infarto (nonostante avessi fatto 2 visite mediche di cui il risultato era ok). Ho iniziato ad andare da una psicoterapeuta, sono alla prima seduta, dove mi ha prescritto gocce di Alprazolam (ansiolitico) da prenderne 6 al mattino e 6 al pomeriggio se c’è ne bisogno, purtroppo questa situazione mi sta creando un forte disagio e mi ha chiuso e mi sta chiudendo in casa impedendomi di avere relazioni al di fuori di casa.
Grazie per l’attenzione.

2 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno la sua condizione definita ansia da malattia o ipocondria è molto più diffusa di ciò che sembra e anche in persone giovani come lei. L'utilizzo del farmaco può risolvere solo in parte il problema e agisce unicamente sul sintomo e non sulla causa. Esistono varie tecniche psicologiche utilizzabili e funzionali contro i disturbi d'ansia e tra i miei pazienti ho già curato con buoni risultati persone con la sua problematica. Venga a trovarmi nel mio studio di Reggio Emilia e troviamo una soluzione

Gentile Ciro, 

ha fatto bene a rivolgersi ad una psicoterapeuta che è evidentemente una psichiatra perchè altrimenti non le avrebbe prescritto il farmaco.

I disturbi d'ansia tendono a peggiorare  se non trattati, pertanto segua il percorso di psicoterapia e

migliorerà. Qualora invece la cura sia solo farmacologica, meglio associare della psicoterapia (meglio se cognitivo-comportamentale come indicato dalle linee guida) perchè a lungo termine si è rivelata essere più efficace.

Le auguro buon percorso.

Cari saluti.