Ansia e vergogna

Francesco

Salve a tutti. Chiedo questo consulto per i miei problemi di ansia e vergogna. A scuola ho subito (ammetto che all'epoca ero insopportabile...) bullismo da cui non mi sono mai ripreso. Per qualche anno sono andato dal psicologo e dei minimi miglioramenti ci sono stati ma la maggior parte dei problemi sono rimasti (si verificano soprattutto con coetanei maschi). Non sono in grado di guardarli per molto tempo in faccia (pena imbarazzo che tento di camuffare ma loro se ne accorgono sempre), quando vedo qualche ragazzo che conosco, anche quelli con cui ho un rapporto accettabile, l'imbarazzo mi porta ad evitarli stando distanti (loro davanti e io molto più indietro, anche fermandomi, tentando di non farmi vedere o attraversando il marciapiede) ma va detto che si accorgono di questo modo di fare strano. Ho enormi problemi a fare amicizia e a salutare: non so mai come comportarmi se sono distanti da me, se salutare persone che ho visto varie volte all'università ma che non ho mai ho parlato (ma anche con persone che ho parlato...). Ho distrutto una possibile conoscenza con un ragazzo molto gentile per questo motivo: una volta l'ho salutato, poi per vergogna non l'ho fatto e da quel momento in poi per non sembrare pazzo non l'ho salutato più (e ora non mi guarda in faccia...). In più quando esco sono costantemente in ansia (ho provato a risolvere qualche volta con la valeriana ma ha l'effetto di una caramella alla menta). Il mio psicologo parlava di timidezza ma francamente a me sembra molto di più.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Caro Francesco,

probabilmente i suoi sintomi sono legati al trauma che ha subito, e per elaborare gli effetti di un trauma occorre affidarsi a uno specialista che sappia trattare questo tipo di problema.

Le raccomando di non affidarsi a un semplice specialista in EMDR (una tecnica che si usa per il recupero dal trauma), ma trovi qualcuno che abbia ANCHE  (e soprattutto) una buona capacità di utilizzare la terapia del profondo. Il suo essere insopportabile da piccolo ci racconta che, prima del trauma, c'erano altri problemi: vanno affrontati contemporaneamente anche quelli. Il solo EMDR potrebbe essere pericoloso.

In bocca al lupo.

Buonasera Francesco,

Esiste una correlazione tra gli episodi di bullismo e la sua inadeguatezza che manifesta attraverso i sentimenti di vergogna e imbarazzo nelle relazioni interpersonali. Alcuni aspetti delle situazioni che vive nel presente (ad esempio il relazionarsi con maschi) le riattivano a livello emotivo il trauma vissuto e non superato. Le consiglio una terapia con EMDR, utilizzata per i traumi non risolti, affiancata da un percorso di psicoterapia psicodinamica, focalizzata sul profondo, sulla sua storia di crescita e di attaccamento. Per trovare i terapeuti che utilizzano l'EMDR puo' consultare il sito dell'associazione emdr.

Cordiali saluti.

Caro Francesco,

certo che vivere una situazione come quella che descrivi deve essere molto difficile e sicuramente crea molte altre conseguenze per la tua vita quotidiana al punto da portare ad una chiusura verso tutto e tutti, è singolare che tu circoscriva il problema alla cerchia dei tuoi coetanei, come è singolare che si è rivolga solo ai maschi è che non parli di relazione con le ragazze e sarebbe interessante capire il rapporto e reciproco giudizio che hai nei confronti dei tuoi genitori, il tuo sembrerebbe un blocco che va oltre la timidezza inglobando la tua crescita sessuale ideativa ma che comunque potrebbe nascere nei primi anni della tua adolescenza, ne é riprova il fatto che dici che hai subito atti di bullismo, probabilmente questa tua Fragilità è stata pane per i denti di qualche stupido che ha approfittato della tua debolezza per manifestare  le proprie frustrazioni. Temo che tu non possa risolvere il problema con le nostre risposte di questo sito ma credo che debba trovare un bravo professionista con il quale sentirti a tuo agio per capire profondamente cosa ti blocca e come risolverlo per poter vivere meglio. magari si tratta  di accettarti per quello che sei, Tanti auguri.

Gentile Francesco,

Non deve essere stato facile quello che ha vissuto. Come giustamente ipotizza, non etichetterei il suo vissuto come timidezza, perché rischierebbe di banalizzare la sofferenza che vi è dietro. È necessario cogliere il senso che questo sintomo occupa nella sua vita. Come giustamente le hanno già consigliato i colleghi, anche io le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta del profondo. Io lavoro in Cagliari centro, qualora decidesse sono raggiungibile  tramite il form di contatto.

 

Dott.ssa Veronica Cocco

Dott.ssa Veronica Cocco

Cagliari

La Dott.ssa Veronica Cocco offre supporto psicologico anche online