Ho il terrore di morire

Iacopo

Buona sera sono un ragazzo di 23 anni... Ho seguito una cura di 1e mezzo predendo un antidepressivo e seguito da una psicologa... La cura è terminata 4 mesi fa il farmaco è stato sospeso in modo graduale ma il percorso con la psicologa lo sto ancora praticando... Devo dire che ho avuto un netto miglioramento... Ora utilizzo solo un ansiolitico all'occorrenza... Ma ho ancora grossi problemi ad affrontare alcune situazioni per esempio se ho un forte mal di stomaco penso di avere un infarto ho il terrore di morire... Questo fortunatamente capita magari di rado 4 volte al mese... Ma mi mette molto a disagio... E ho molta paura soprattutto che mi capiti qualcosa di brutto... Come posso fare voglio reagire... Grazie

4 risposte degli esperti per questa domanda

Ciao Iacopo

Il problema che descrivi è molto comune nelle persone che soffrono di ansia o attacchi di panico, e in particolare in coloro che in terapia breve strategica vengono definiti fobico ossessivi. Nel nostro modello terapeutico esistono protocolli specifici per il trattamento di tali problemi, che assicurano un'alta percentuale di remissione completa dei sintomi (intorno al 97%), risultati ottenibili usualmente in 7-10 sedute. Se vuoi saperne di più puoi dare un occhiata nel mio blog a questo indirizzo: 

http://psicologoitalia.blogspot.it/2013/07/attacchi-di-panico-sintomi-mantenimento.html.

Posso anche suggerirti terapeuti che utilizzano le mie stesse metodologie che operano vicino a dove abiti. 

Rimango a tua disposizione per qualsiasi chiarimento. 

Buona giornata 

salve la tua situazione e' quella di una persona che gia' sta facendo un percorso terapeutico e da quello che scrivi credo tu sia seguito da un medico per quanto riguarda i farmaci e da un terapeuta per cio' che concerne l'aspetto del sostegno psicologico. Ora per te questa e' una fase di post scalaggio di uno psicofarmaco momento molto delicato in cui alcune ansie o determinati pensieri erano sopiti grazie all'aiuto l farmaco, con l'eliminazione del suddetto farmaco e'giunto il momento di affrontare quei nodi problematici che starai sicuramente valutando con il tuo terapeuta. In breve voglio dirti che questa e' una fase normale del tuo percorso, quindi comprendo la tua preoccupazione ma penso che questo possa essere un argomento da trattare con il tuo terapeuta.

Salve in merito a quanto da lei raccontato, se frequenta in privato un collega, le consiglio di approfondire in privato la questione e di fidarsi del percorso che sta' facendo, in quanto se lei come scrive ha riscontrato un netto miglioramento, vuol dire che sta lavorando bene in terapia. Le paure da lei descritte, sono paure che ogni persona affronta nella propria vita, ed ognuno trova il proprio modo personale per gestirle. Spero di esserle stata utile, cordiali saluti.

Gentile Iacopo

oggi esistono alcune tecniche rientranti nell'ambito delle terapie psicologiche brevi (non più di 15-20 sedute) che potrebbero risolvere il suo problema. Alcune di queste possono svolgersi anche on - line (con Skype) e si basano su prescrizioni comportamentali che vanno eseguite secondo un protocollo adattato al problema.

Spero di esserle stata utile

cordiali saluti

Dott.ssa Maria Giovanna Zocco

Dott.ssa Maria Giovanna Zocco

Ragusa

La Dott.ssa Maria Giovanna Zocco offre supporto psicologico anche online