Non so cosa fare

Anna

Non so più chi sono, cosa voglio fare.... Continuo a deludere le persone a me più care... Vorrei davvero finirla....
Mi sento così male e non è la prima volta che mi capita
Avendo 19 anni tutti si aspettano che io sappia cosa fare della mia vita, i miei coetanei sono tutti all'università oppure lavorano mentre io sono qua a piangere e litigare con i miei genitori.

5 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Anna,

come mai dice che delude le persone a lei care?

Cosa le dicono? Cosa le sembra di fare?

E' proprio sicura di non avere nemmeno un pregio? (Io sono certa che invece se ci ragionasse bene, senza giudicarsi, anche lei ha dei pregi e delle risorse che forse però in questo momento non riesce solo a vedere).

Le consiglio per cercare di ritrovare il suo benessere, il sorriso, riscoprire le sue risorse interne, essere ascoltata, supportata e aiutata di rivolgersi ad un professionista di sua fiducia. Gli incontri inoltre sono senza giudizio e coperti da segreto professionale.

Le linko alcuni articoli scritti da me sperando di far cosa gradita:

- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/aumentare-la-propria-autostima/

- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/quando-richiedere-una-consulenza-psicologica/

Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Gentile Anna,

anche se la sua condizione può sembrarle disperata e il dolore che prova si percepisce dalla sua richiesta, consideri che moltissime ragazze della sua età attraversano un periodo critico nella delicata fase dell'adolescenza. L'età adulta non si raggiunge solo per la data di nascita, ma è un processo lento, differente in ogni persona, dove per alcune può essere più chiaro quale strada prendere e sentirsi sicuri di sè, per altre (e gli studi non parlano di piccoli numeri), è molto più complicato. Tanto dipende da quanto sicure siano le proprie basi infantili. Molto, specie se ci si fa aiutare da un professionista esperto, ora può dipendere da lei. Sarebbe utile che valutasse di iniziare un percorso psicologico, parlandone anche con i suoi genitori, per aiutarla a comprendere meglio la sua situazione e come poterla vivere meglio.

Lavoro da anni con adolescenti che attraversano periodi di difficoltà e se lo desidera può contattarmi tramite l'apposito modulo.

Molti auguri

Francesca Fontana

Dott.ssa Francesca Fontana

Dott.ssa Francesca Fontana

Monza e della Brianza

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Cara Anna,

una persona dovrebbe vivere per realizzarsi, grazie al supporto della famiglia e delle varie agenzie sociali, come la scuola.

Non è compito di nessuna persona  far felici qualcuno, neanche i genitori, se questo comporta di perdere una parte di noi.

I genitori devono essere felici, vedendo che i figli si realizzano secondo la loro natura, questo dovrebbe essere il loro desiderio più grande.

Mi sembra che lei non dia preoccupazione ai suoi genitori, mettendo in atto comportamenti pericolosi.

Bisognerebbe capire da che cosa derivano i litigi con i suoi genitori per capirne le cause.

Se lo ritiene può scrivermi per ulteriori  chiarimenti.

Un augurio

Giordana Milani

Dott.ssa Giordana Milani

Dott.ssa Giordana Milani

Biella

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Buonasera giovane Anna,

Non è facile orientarsi in un mondo complesso come quello in cui viviamo. A volte ci si può sentire gli unici o i soli a non sapere bene cosa si vuole, dove andare, ma spesso si tratta di un'illusione: a tutti può capitare un periodo di smarrimento, a maggior ragione dopo i difficili avvenimenti dell'ultimo anno e mezzo. Mi creda che, soprattutto alla sua età, è più comune di quanto le possa sembrare, e anche i suoi coetanei sono alla ricerca della loro strada. Come diceva un grande scrittore, "non tutti quelli che vagano sono persi", ma per esplorare e prendere decisioni bisogna ritrovare un po' di fiducia in se stessi e sciogliere qualche nodo. Già aver compreso di sentirsi in difficoltà e chiedere aiuto significa qualcosa dopotutto, no?

Un momento di confusione, se ascoltato e districato, può rivelare potenzialità bellissime per la sua vita. Sono disponibile, se mi contatta, ad approfondire quello che ha da dire e vedere cosa si può fare insieme, ripartendo da lei. 

Un caro saluto.

Dott.ssa Silvia Staffolani

Dott.ssa Silvia Staffolani

Arezzo

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Gent.ma, sebbene con poche righe, per come scrive si evince una grave forma di dolore psichico che sarebbe opportuno non sottovalutare e che andrebbe meglio contestualizzata e compresa, a maggior ragione perché non è la prima volta che la vive. La sua giovane età, una appropriata e approfondita valutazione del suo disagio e un intervento tempestivo potrebbero aiutarla in primo luogo a contenere il suo dolore e, poco per volta, a sostenerla lungo un periodo in cui potrà gradualmente trovare una propria via e un suo orientamento.

Stefano Golasmici, Bussero (Milano, MM2 BUSSERO)