Non trovo più un senso, mi sono perso

Edoardo

Salve, mi chiamo Edoardo, ad essere sincero non so nemmeno perchè in questo momento io stia scrivendo questo messaggio su questo portale completamente a caso, forse perchè credo che non farà alcuna differenza alla fine e tanto vale provare.. non ne ho idea. Non so nemmeno da dove iniziare.. sono un ragazzo di 30 anni, che da diversi anni a questa parte ha perso la "bussola" e non riesco più ad uscirne. La mia vita ha completamente perso ogni senso e ragione di esistere.. non riesco più a provare niente, ho perso interesse per tutto, anche per ciò che un tempo mi piaceva e mi dava qualche emozione.. non ho amici, non ho una ragazza da anni, sono iscritto all'università e mi manca un solo esame alla fine ma non trovo alcuna voglia e forza di studiare e concludere, cosa che mi ha portato a finire in fuoricorso da diverso tempo e rimanere bloccato così. Le mie giornate sono tutte uguali, sono sempre a casa, non faccio nulla di nulla, butto un sacco di tempo davanti al pc a guardare film o a fissare lo schermo senza sapere che fare. Le rare volte che mi capita di uscire provo un forte senso di disagio e ansia nello stare in mezzo ad altre persone perchè sono cosciente della mia condizione e ho il terrore che anche gli altri se ne accorgano. Ho sviluppato la tendenza ad analizzare tutto quello che faccio come se stessi osservando la mia vita "dal di fuori" di me stesso domandandomi continuamente il perchè di tutto e cercando di dare un giudizio. Provo un forte senso di colpa verso i miei familiari che mi vedono ogni giorno buttare via così il tempo mentre loro fanno sacrifici per farmi studiare e so di stare dando loro una enorme delusione e di questo me ne dispiaccio da morire. Non ho più alcun interesse, tutto mi sembra inutile e vuoto.. non so come io sia arrivato a diventare così o quando tutto sia iniziato. Ricordo che tanti anni fa non ero così, avevo ambizioni, volevo fare tante cose, SENTIVO la voglia di vivere, quella spinta che ti fa andare avanti giorno per giorno.. mentre adesso non so più chi sono. Non so cosa voglio, non so chi vorrei essere e sono arrivato al punto che non me ne importa nemmeno più. Mi sento morto dentro e mi alzo dal letto per inerzia ma non vivo davvero.. Sono terrorizzato dall'idea di passare il resto della mia esistenza a cercare di andare avanti come un "automa", alzati, vai a lavoro per pagare le tasse e ricomincia il giorno dopo fino alla fine dei miei giorni senza alcuna motivazione, tant'è che son convinto mi sentirei più sollevato se potessi terminare qui la mia esistenza. Vado avanti così da anni, vorrei poter cambiare ma credo di essere diventato questo ormai, a volte ho sprazzi di giornate dove mi sento tranquillo, periodi brevi e poi ritorno così, di punto in bianco senza nessun motivo.. non lo so, non riesco a smettere di pensare, non trovo una risposta. Sono fermo nel buio più totale, non so cosa fare di me stesso e adesso che rileggo tutto questo non so se lo sto scrivendo a me stesso o se io stia impazzendo definitivamente e la tentazione di cancellare tutto è enorme. Mal che vada spero che qualcuno si sia fatto due risate da parte mia.

6 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Edoardo, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Caro Edoardo,

perchè pensa che questi suoi vissuti debbano essere considerati ridicoli da parte nostra? Trovo che sia molto coraggioso raccontarsi e chiedere aiuto. Rompa questo circolo di malessere, inizi una terapia per stare meglio. Potrà lavorare su questi suoi vissuti e stare davvero meglio. 

Se vuole mi contatti, sono disponibile ad aiutarla.

Dott.ssa Martina Marino

Dott.ssa Martina Marino

Dott.ssa Martina Marino

Lecco

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Buongiorno Edoardo 

Non trovo ridicolo né banale quello che sta vivendo , può capitare di perdere le energie e le motivazioni per cui che si fa . Quando non si hanno obbiettivi ci si sente persi e vuoti . 

Non credo che lei abbia scritto per caso , ma perche sa che ha bisogno di un sostegno per uscire da questo momento di pausa e riprendere in mano la sua vita con energia ed entusiasmo . Sarà necessario farlo partendo proprio dalle piccole cose , un giorno dopo l'altro senza osservare la situazione nel suo complesso , ma step dopo step.

Sono disponibile a iniziare un percorso di approfondimento  terapeutico se lei avesse la voglia di iniziare a riniziare .

Mail : doctor1@live.it

Cordiali saluti 

 Dott.ssa Tricarico Valentina 

Dott.ssa Valentina Tricarico

Dott.ssa Valentina Tricarico

Genova

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Buonasera Edoardo.

Il primo pensiero che è balenato alla mia mente leggendo il suo testo è stato: finché continuerà a guardare la sua vita dal di fuori non potrà entrare dentro se stesso e scoprire Quali sono i suoi desideri, ambizioni, motivazioni e ritrovare quella spinta a vivere che un tempo aveva.

Che cosa l'ha portata a distaccarsi così tanto da se stesso? Al punto da perdere completamente il contatto con quella che Freud chiamerebbe la pulsione di vita. Credo che sia importante per lei iniziare un percorso di psicoterapia, affinché possa ritrovare un senso il suo essere nel mondo, ripercorrendo la sua storia, attraverso un viaggio di conoscenza di se stesso e delle sue ombre più profonde, dalle quali probabilmente, scappando da sé, tende a controllare perché le teme. 

 Tutto ciò che esiste dentro di noi, seppur sepolto, nascosto e inconscio ha una ragion d'essere ed una funzione nella nostra economia psichica, e poter riscoprire ciò che è Silente in noi ci permette di ampliare le nostre possibilità e risorse. Si affacci ad un iter di conoscenza di sé con fiducia e dandosi almeno una possibilità. Se la merita.

Spero di essere stata utile e resto a disposizione on-line per ulteriori confronti.

Cari saluti

Dottoressa Simona D'Urso 

Dott.ssa Simona D'Urso

Dott.ssa Simona D'Urso

Torino

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Caro Edoardo, impara a circoscrivere, non è stato sempre così, ne sono certa, deve essere accaduto qualcosa che ti ha fatto scivolare in questo stato.  Comunque ritengo che tu debba fare un percorso per esplorare te stesso e quello che veramente vuoi per te, devi resettarti, come si fa con il pc quando va in panne, non indugiare ancora, rivolgiti a qualcuno che possa aiutarti. Io sono disponibile anche on line se non trovi qualcuno nella tua città. Fatti coraggio

Dott.ssa Loredana Massaro

Dott.ssa Loredana Massaro

Roma

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Buonasera

Ho letto con molto interesse la sua domanda, e probabilmente non è per niente insensato iniziare con questo "messaggio dentro una bottiglia".

Potrebbe essere sicuramente l' inizio di una utile riflessione sul giudizio, su quanto spesso la propria spontaneità venga repressa fino a quasi sparire sotto i colpi di un modello al quale aderire.

Sembra che lei abbia molta paura di sé stesso è che l'unica strada che abbia trovato sia provare a smettere di esserlo.

Credo che per lei potrebbe essere molto interessante e utile approfondire questa iniziale riflessione

Saluti