Cara Eleonora,
Mi preoccupa che il suo centro di riferimento non abbia lasciato dei recapiti ai propri utenti... Nella sua situazione sarebbe importante non perdere il contatto con (almeno) il/la psicoterapeuta che l'ha seguita.
Nel leggere la sua lettera io ho sentito in lei presente molta rabbia... Non so se questo le dica qualcosa di sé... o della relazione con la sua attuale partner...
Per esempio, due o tre domande che può farsi per comprendere cosa le stia accadendo adesso sono:
- "quali altre relazioni (soprattutto fra quelle precoci) mi ricorda il rapporto con la mia ragazza?"
- "cosa provo di fronte a lei di familiare (di già provato e vissuto)?"
- "di fronte a chi mi è capitato di sentirmi così 'distaccata' (lontana) prima d'ora?"
Esistono giochi fatti di sottili meccanismi proiettivi in ogni relazione che viviamo... ed essi entrano a far parte delle dinamiche interpersonali senza che ce ne rendiamo conto.
Riguardo al fatto di essere intollerante nei periodi premestruali, questo può dipendere dai cambiamenti ormonali ciclici mensili - anche in amenorrea il corpo e il cervello spesso mantengono una memoria condivisa, provocando i sintomi di una sindrome premestruale...
Però potrebbe anche esserci qualcosa da sciogliere da un punto di vista psicologico, data la mancanza di piacere sessuale che accompagna, nello specifico, questo rapporto da sempre. Oppure il sentimento per questa ragazza, se pur forte, ha un tinta più romantica ed è solo diverso da come se lo aspettava (anche in base al precedente fidanzamento avuto)...
La chiave di volta sta nella capacità di attivate una riflessione su questi elementi.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, mi può tranquillamente scrivere.
Cordialità.
Dott.ssa Verusca Giuntini