Ho 16 e soffro di Binge Eating Disorder da circa un anno

Romina

Ho 16 e soffro di Binge Eating Desorder da circa un anno. In questo anno sono ingrassa di ben 15 kg. Ora sono ossessionata dal mio corpo che vorrei fosse più magro ma non riesco in nessun modo a mangiare in modo corretto senza abbuffarmi. Inizialmente mi succedeva solo una-due volte a settimana mentre ora mi succede praticamente tutti i giorni e in più ho anche smesso di andare in palestra. Io ho sempre avuto una bassissima autostima e questo non aiuta le cose, ogni volta che mi sento carica e provo a ricominciare a mangiare bene automaticamente scatta quel maledetto pensiero “voglio mangiare, tanto non dimagrirò mai, è tutto inutile, non ce la faccio“ ecc e ci ricado. Non so più cosa fare, non sono motivata abbastanza da cambiare questa situazione. Soprattutto non riesco a cambiare la mia mentalità che è quella del tutto e subito. Insomma non riesco ad aspettare troppo per vedere risultati, vorrei dimagrire in fretta.

6 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Romina,

innanzitutto ti chiedo: ti sei mai rivolta ad un professionista per questo problema? E' stata fatta una diagnosi di Binge eating Desorder, o è una tua ipotesi? Detto ciò, le problematiche connesse all'alimentazione hanno sempre sottesi dei disagi di natura emotiva. Volendo generalizzare, le abbuffate sono spesso connesse allo sperimentare vissuti di vuoto emotivo, che si tenta di "riempire" attraverso il cibo. Hai mai fatto caso a cosa succede/come ti senti quando scatta il desiderio incontrollato di mangiare? Ad ogni modo, visto che sei minorenne, ti consiglio di parlarne con i tuoi genitori e valutare insieme la possibilità di rivolgerti ad un professionista che potrà supportarti in questo percorso. Io vivo e ricevo a Roma, quindi se hai domande, dubbi, curiosità, puoi contattarmi senza timore. 

Cari saluti

Il trattamento migliore è quello multidisciplinare, magari intensivo in una struttura residenziale come villa maria luigia a Parma o sicuramente anche in zona, per ottenere risultati ottimi in un tempo relativamente breve  con attenzione alla parte fisica, psicologica e sociale

Il circolo vizioso descritto va smantellato ma con l'aiuto di professionisti e magari in gruppo

Auguri

Buongiorno,

si percepisce dalle sue parole quanto spazio occupi il cibo nella sua mente in questo momento. Posso immaginare quanta voglia abbia di toglierlo e di risolvere al più presto questa situazione, ed è anche sano. E' possibilie poterlo contenere con dei trattamenti cognitivo comportamentali che si occupino di questo aspetto invitandola però a lavorare contemporaneamente anche sul suo vissuto emotivo che la conduce al circolo dell'abbuffata.

In questo anno ha provato a contattare qualche specialista ?  

La invito inoltre a prendere contatto con la motivazione personale, che lei dice di non avere a sufficienza, per spronarsi a partire in questo. Questa richiesta di aiuto sembra un buon inizio, ne faccia tesoro.

Gentile ragazza, 

Il problema non è il tuo peso ma il cattivo rapporto che hai con te stessa, con il tuo corpo e con il cibo

Parlane con i tuoi e affidati alle cure di un esperto psicoterapeuta. Essendo minorenne, non ci è possibile fornirti un consulto senza l'autorizzazione dei tuoi genitori.

Resto a disposizione 

Dott.ssa Valentina Nappo

Dott.ssa Valentina Nappo

Napoli

La Dott.ssa Valentina Nappo offre supporto psicologico anche online

Carissima,

quello che ci descrivi è esattamente il circolo in cui si rimane intrappolate quando si hanno problemi con l'alimentazione. La necessità di controllare il proprio peso e le preoccupazioni rispetto alla forma del proprio corpo aumentano e questo le fa perdere il controllo e trasgredire le sue regole. Con l'abbuffata le sue preoccupazioni però aumentano, il suo umore è basso e ricomincia la dieta.  Dimagrire in fretta è un obiettivo non perseguibile, continuerebbe solo a farsi del male. Può perseguire, invece, una corretta alimentazione con cui raggiungere un normopeso più realistico.

Le consiglio di affidarsi ad un collega delle sua zona che segue una terapia cognitivo-comportamentale che si è dimostrata essere una terapia molto efficace per le difficoltà alimentari.

Salve Romina

ovviamente deve fare un percorso di psicoterapia. Il Binge eating disorder attivia gli stessi processi delle Dipendenze in cui la sostanza è il cibo. Si può lavorare molto bene al fine di autoregolarsi e migliorare la propria vita ed il proprio rapporto col cibo.

Non può bastare solo un percorso nutrizionale, motivo perchè si va incontro a vari fallimenti.

Le suggerisco di visitare i miei siti perchè mi occupo spesso di queste situazioni così può avere informazioni.

coachingdipendenze.it/wp/progetto-per-le-dipendenze-latina/

/coachingsistemicorelazionale.it/ - Scopri il piacere del cibo

Mi può riscrivere o contattare. Buona serata