Mi abbuffo tutti i giorni più volte al giorno e senza fame.. solo per sfizio e noia..

Valeria

Buongiorno a tutti
Sono una ragazza di 30 anni, ormai è un anno che vado avanti di abbuffate giornaliere, anche più volte al giorno e anche notturne.. mangio le peggior schifezze.. arrivo a mangiare piatti di pasta, fritture di pesce, patatine fritte, panini con formaggi salumi uova a quantità industriali per poi passare a profitteroles, torte intere, merendine, pacchi di caramelle, brioches, kili e kili di gelato con biscotti e poi tornar ancora al salato con pop corn, patatine nel sacchetto e minimo mezzo chilo di spagnolette salate.. e non sono mai piena.. a volte aggiunto anche 2/3 crêpes con vasetti interi di nutella e pasticcini quando ci sono.. poi mi sento scoppiare.. ma dopo qualche ora non sto più male ed eccomi ancora lì .. inutile dire che sono ingrassata e mi faccio schifo.. non riesco manco più ad uscire.. sono sempre nervosa.. e molti giorni sono gonfia come un pallone.. sia la faccia che gambe e mani.. so benissimo di sbagliare.. anni fa ero arrivata senza volere a non mangiare quasi niente in un periodo in cui ero sempre molto occupata e presa e, soprattutto, stanca.. magari avevo qualche chilo di troppo in meno.. però mi sentivo bene con me stessa.. quando mi mettevo un vestito mi sentivo a mio agio, mi sentivo bella.. ma ero entrata in amenorrea, mi sono talmente spaventata ed ho avuto talmente tanta pressione dai parenti che ho sbagliato tutto.. ho iniziato a mangiare forzatamente qualsiasi cosa stando anche male con poco perché non ero abituata a mangiar così tanto.. passato qualche mese però riuscivo a mangiare in una sera dopo cena 3 panettoni ripieni di mascarpone, 4 torroni e 6 pacchi di cioccolatini Lindt.. oppure uscivo a mangiare al giapponese e dopo mi mangiavo il mondo.. oppure andavo in pizzeria e, dopo che tutti gli uomini erano pieni con una mega pizza (la avanzavano anche) non dimenticherò mai che io mangiai tutta la mia pizza. I loro avanzi. Ne ordinai un’altra. Presi 2 dolci. E per concludere uscita da lì sono andata al fast food a prendermi due menu grandi.. e ancora non ero sazia.. io non so più cosa fare..
quando iniziò a mangiare non ho realmente fame.. ma solo voglia.. ho provato ad aspettare di aver fame ma appena Rocco cibo non mi ferma più nessuno.. e se non trovo qualcosa che mi soddisfi o c è poco chiamo pure le pizzerie d asporto o corro al supermercato.. sono senza freni
Sono già stata più volte dalla psicologa e con una nutrizionista abbiamo provato a metter giù una dieta più adattata anche perché la mia salute ne sta rimettendo. Il consiglio era di non comprare più i cibi tabù. Io ci ho provato. Ma in mancanza d altro ho il coraggio di mangiar anche cose che non mi piacciono (ad esempio mi sono mangiata una sera pane con tonno che odio e maionese e siccome non c era molto in casa mi sono fatta mezzo chilo di pasta con olio e grana e poi pacchi di grissini e taralli picchiati nell olio.. ho avuto anche il coraggio di sciogliere un panetto di burro e pucciarci dentro di tutto..) lo so faccio schifo.. e pensare che prima di ciò mangiavo pure in modo salutare, cercavo di ridurre al minimo le schifezze i grassi cattivi gli insaccati ecc
Cosa posso fare? Ho provato a prender anche delle pastiglie che dovevano aiutarmi ma mi mettevano solo sonno per qualche ora e poi iniziavano le danze .. anche perché dovevo pur mangiare ..
avete dei consigli da darmi? O qualche parola di conforto... sono disperata..
preferirei ridurmi pelle e ossa piuttosto che star così.. avevo più voglia di vivere e forze quando pensavo 25 kili in meno che ora .. non mi piaccio, non ho più una vita sociale, tutti stanno scappando da me perché sono stufi e non ho le forze di far nulla..

3 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Valeria, ha mai pensato di rivolgersi ad un centro per la cura dei disturbi alimentari? Ve ne sono di molto seri, si informi. Premesso questo, è chiaro che questo comportamento compulsivo parte dalla psiche, dal tentativo di colmare un vuoto interiore a cui bisogna anzitutto dare un nome, una connotazione, per poter affrontare e guardarsi dentro e acquisire consapevolezza di quel buco nero che la spinge a usare il cibo in quel modo e a dare un nome al suo disagio interiore. Iniziamo da lì...coraggio, inizi ad amarsi!

Resto a disposizione per consigli, suggerimenti, qualsiasi informazione le possa essere utile

Dr.ssa Daniela Benvenuti

Ricevo a Padova, Feltre e in modalità online

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Padova

La Dott.ssa Daniela Benvenuti offre supporto psicologico anche online

Gentile Signora,

per tutta la lettera lei parla solo di cibo. Non c'è nessun riferimento a lei, alla sua vita, alla sua situazione esistenziale, ai suoi eventuali problemi. le abbuffate sono solo la punta dell'iceberg di una situazione esistenziale più complessa che lei dovrebbe vedere e analizzare. Sicuramente impegnarsi in qualsiasi attività significativa, che dia senso alla sua vita può aiutarla. Così come può aiutarla una rete di relazioni amicali soddisfacenti. Sono piccoli stratagemmi che aiutano a rompere il rapporto compulsivo con il cibo. ma non credo che basti. Si faccia aiutare in un centro di cura per i disturbi alimentari o da uno psicoterapeuta che si occupa di questo tipo di problemi. Considerando che il problema si è verificato solo da un anno a questa parte può essere relativamente facile risolverlo facendosi aiutare da un esperto

Dott.ssa Maria Felice Pacitto

Dott.ssa Maria Felice Pacitto

Frosinone

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Buongiorno

La sua non è fame cioè il suo corpo non richiede tutto quel cibo anzi ne soffre." Il suo bisogno evidentemente non è di cibo, sembra più "fame d'amore", un bisogno profondo di attenzione, comprensione, affetto. Sembra che abbia un grande vuoto sta cercando di riempire con il cibo, che cerchi di soffocare dolore, rabbia e emozioni negative riempiendosi di cibo.

le consiglio di rivolgersi a uno psicologo specializzato in disturbi alimentari prima che il disturbo peggiori.

Saluti

Dott.ssa Maria Enrica Parolini

Dott.ssa Maria Enrica Parolini

Verona

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