Dismorfofobia o disforia di genere?

Alessandro

Buongiorno
Sono un ragazzo di 21 e vivo da anni con fatica e senza più un senso logico e una via. Odio il mio aspetto. Non lo accetto, lo rifiuto. Odio il mio viso, sia perché ho avuto un'acne abbastanza forte in passato, sia per i suoi lineamenti. Odio il petto, le spalle ossute e curve, le gambe secche e il culo piatto e piccolo. In principio ho provato ad andare in palestra per mettere su massa, ma ad un certo punto ho capito che non mi piaceva comunque il mio aspetto, anzi, stavo peggio. A un certo punto mi sono reso conto di una cosa: quando vado nei negozi, mi piacciono molto, molto di più i vestiti da donna. Anche alcuni vestiti da uomo mi piacciono (molto più raramente, e soprattutto quando sono maglie/pantaloni/scarpe che, con sfumature leggermente diverse, vengono usate sia da uomini che da donne). Odio la mia pancia. Sono piuttosto magro, e anche definito, ma ho seriamente difficoltà a guardare come cadono i vestiti sulla mia pancia, perché (essendo un uomo) è lievemente sporgente, e la cosa mi disturba moltissimo, mi ha sempre generato un'ansia orribile. Odio come mi stanno i pantaloni. Lenti nei glutei, sempre. Porto sempre jeans attillati perché i modelli 'regular' mi fanno sentire disordinato e mal vestito, ma nonostante questo non mi piace come mi cadono i jeans skinny, perché appunto sono lenti sui glutei, sempre e comunque. Non mi piacciono i miei capelli. Non mi piace la pelle del mio viso, che è troppo ruvida e i cui lineamenti sono troppo marcati e segnati. Non mi piace la mia barbetta, o qui pochi peli che ho, mi fa sentire sciatto e disordinato appena me ne cresce pochissimo. Ma il trauma peggiore è provare un capo di abbigliamento che visto negli appendini mi piaceva molto, provarlo e provare un senso di estraneità, come se non fossi io. È orribile. Sto vivendo un incubo a occhi aperti e vorrei solo svegliarmi. O morire. A questo punto mi andrebbe bene anche questo, perché non riesco più a soffrire così tanto, credo che molte altre persone soffrendo anche solo 1/10 di quanto ho sofferto io in questi ultimi 4/5 anni, si sarebbero già suicidate.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Ciao, cosa ti piace di te? Non solo rispetto al fisico, quali qualità positive vedi in te? Obbiettivi raggiunti fino adesso?

Questo lo puoi fare facendo un albero con tante radici e nelle rami tanti frutti.

Nelle radici scrivi aspetti/ qualità positive che vedi in te. Nei frutti li obbiettivi raggiunti, per esempio: finire scuola media, trovare un lavoro, lingue che conosci, ecc. lo poi fare come vuoi, mettere colori, sottolineare, .. è molto creativo! ( non c’e un límite di tempo) .

dopo che lo hai finito, chiedi a 3/4 persone che ti conoscano che ti dicano aspetti/qualità positive su di te e 3 obbiettivi che secondo loro hai raggiunto fino adesso. Te lo devono dire per scritto.tu accettali d ringrazia.

Questo è il tuo albero dell’autostima! Appendilo in un luogo visibile e appena ti alzi lo guardi. Come ti senti?

Tendiamo a vedere ciò che non ci piace, inizia a vedere gli aspetti positivi. Provaci, ok?

Buona serata

Salve Alessandro

mi dispiace che in questi anni non ha mai pensato di farsi aiutare e si è tenuto questo dolore fortissimo.

Ha bisogno di uno psicoterapeuta con cui confrontarsi e con cui elaborare l'immagine che ha di sè, la sua sessualità, e l'identità di genere. Potrà stare sicuramente meglio e maggiormente in pace con se stesso. Se vuole posso aiutarla a trovare qualcuno esperto a cui rivolgersi, oppure individuare un servizio, o ancora fare della sedute online di valutazione ed orientamento. Mi faccia sapere. Buonasera

Buongiorno Alessandro,

la difficoltà nell'accettare se stesso in tanti aspetti di sè emerge chiaramente dal suo racconto. Ci sono vari aspetti: l'aspetto fisico, la sessualità. Credo che rivolgersi ad un* psicoterapeuta possa davvero aiutarla a trovare le risposte che le servono e superare la difficoltà di accettarsi, fisicamente e relativamente alla sua sessualità.

Saluti.

Dott.ssa Sara Vassileva

Dott.ssa Sara Vassileva

Genova

La Dott.ssa Sara Vassileva offre supporto psicologico anche online