Il mio ragazzo è bipolare

Sabrina

Salve sto da sei mesi con un ragazzo che soffre di disturbo bipolare. Non riesco più a gestirlo, perché alterniamo momenti di tranquillità a momenti in cui lui trova sempre un pretesto per litigare, il più delle volte per motivi futili. Il giorno prima sembra essere il ragazzo più innamorato del mondo, poi basta poco per mandarmi al diavolo. O mi sta sempre appiccicato o non mi calcola per giorni. Non so più come comportarmi, perché ora la situazione sta diventando pesante anche per me. Grazie in anticipo per i vostri consigli.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Sabrina,

abbiamo la possibilità di trasformare noi stessi, ma non le persone che ci circondano ...

Prova a cambiare punto di vista e a concentrarti su di te.

Ti offro qualche spunto di riflessione:

- che cosa ti spinge a portare avanti questa relazione?

- quali emozioni provi quando il tuo ragazzo si comporta nel modo che hai descritto?

- come ti senti quando sembra il ragazzo più innamorato del mondo? E quando invece ti manda al diavolo?

Non c’è un modo giusto o sbagliato di comportarsi: impara ad ascoltare te stessa e il tuo corpo e troverai tutte le risposte che cerchi.

In bocca al lupo

Salve Sabrina

deve assicurarsi che il suo fidanzata faccia una terapia farmacologica con stabilizzatori dell'umore e sia seguito doverosamente e che sostenga una psicoterapia. Magari potete pensare di farvi aiutare insieme da uno psicoterapeuta perchè è chiaro che la situazione è difficile per entrambi.

Ma lei Sabrina è sicura di voler affrontare questo percorso? In primis si deve fare questa domanda.

 

Mi faccia sapere. Buona serata

Sabrina,

ha 24 anni e tutto il mondo da scoprire. Se la dia a gambe.

"Quando ti eserciti a giocare con il vento, puoi perdere cose e ti trovai persa, perché le amavi. Ma l'inizio di ogni nuovo viaggio è tremendo, però è comunque iniziato. Il segreto di giocare nel vento non è quello di far sì che le paure siano soffiate via, naturalmente. Il segreto non sta nell'iniziare cose nuove con un senso familiare, ma di avere una visione diversa di quello che si è perso. Di non pensare di ritrovare qualcosa che si è amata, ma ogni volta arriva qualcosa di nuovo e strano soffiato dal vento, qualcosa di nuovo, ancora e ancora. Ricorda che il vento soffia via, ripulisce, rivela, porta la sorpresa di un nuovo modo di vedere, di sentire e di essere. Infine il vento cura, ispira e trasforma. Una donna visionaria impara a giocare con il vento”. (Clarissa Pinkola Estés, The Dangerous Old Woman. Myths and Stories of the Wise Woman Archetype)

Gentile Sabrina, è passato un pò di tempo dalla sua ricerca di consigli e non so cosa sia cambiato nel frattempo.

Ciò che però vorrei rimandarle di quanto lei ha scritto è che avere una relazione con una persona Bipolare potrebbe essere intrigante perchè tendono ad essere persone creative, fuori dal comune, con una visione rivoluzionaria del mondo, però allo stesso tempo sono persone distruttive con sè stesse e di conseguenza con chi le circonda

E' nobile valorizzare le risorse positive degli altri e sperare che prevalgano ma non abbiamo alcun potere di cambiare chi non vuole cambiare. Non abbiamo alcun potere di aiutare chi non riconosce di avere bisogno di aiuto e soprattutto non è un potere idoneo ad una compagna di vita. L' accompagnarsi vuol dire essere sullo stesso piano, avere un rapporto equilibrato con sè stessi e quindi con gli altri. Se anche questa storia oggi non esistesse più le dinamiche che la hanno creata e che hanno creato il suo bisogno di gestire problemi non gestibili, mi hanno fatto sentire la necessità di scriverle. Le persone cambiano ma, spesso, le dinamiche restano se non si fa un percorso di ricerca del proprio senso di sè.

Cari Saluti