Supporto per tossicodipendenza

Romina

Buonasera, il mio fidanzato è tossicodipendente da crack. È seguito dal sert per l’ingresso in comunità, ormai è alle fasi finali ma più si avvicina la fattibilità di ingresso, più diventa difficile gestire il nostro rapporto. Ho spiegato più volte che sarò disponibile alle visite settimanali e che piano piano costruiremo la nostra relazione e ci conosceremo, perché finche non sviluppa amor proprio non può esserci relazione e soprattutto non sai chi sia nemmeno lui adesso (ha una dipendenza decennale). In questa fase mi trovo molto spaesata, perché l assistenza ai familiari è riservata solo a chi è già alloggiato in comunità e non mi aiutano, sono disorientata e mi sto basando solo sul mio sentire. So che lui attualmente ha una forte dipendenza affettiva nei miei confronti e questo non lo fa sentire libero nella gestione del momento (suppongo io) e quindi è un continuo sbalzo di umore nonostante prenda dei farmaci che lo aiutano a stabilizzarsi.. in questo momento sia per me che per lui, sento che deve fare questo passaggio da solo e che in futuro sarà poi lui a valutare se chiamarmi agli incontri o meno, sto cercando di dargli più libertà possibile e di concedermi un po’ di riposo mentale ed emotivo perché quest ultimo periodo è davvero complesso riuscire a rimanere lucidi e a non prendere le cose sul personale. Qualcuno può aiutarmi e darmi informazioni in merito a questo delicato momento di addio ad una loro parte ed anche al passo decisivo per la scelta d ingresso? Grazie

2 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Romina, mi spiace per le dinamiche che stanno caratterizzando la sua vita personale e la sua relazione sentimentale. Comprendo la difficoltà di doversi confrontare con una situazione e una condizione che ha una sua complessità che si è strutturata negli anni. L'ingresso in una comunità terapeutica richiede dei tempi, delle valutazioni e una preparazione specifica e mirata alle esigenze del paziente. Ogni comunità ha un suo sistema di gestione, anche rispetto al contatto con l'esterno, ma rispetto a questo verranno fornite informazioni dettagliate anche durante il percorso stesso all'interno della comunità. Il suo fidanzato avrà dalla sua parte personale qualificato che avrà cura di lui. La invito a riflettere sulla possibilità di poter fare altrettanto, per potersi non solo concedere il riposo mentale ed emotivo di cui parla, ma anche per poter riflettere su alcuni aspetti di difficoltà e di sofferenza che non riguardano solo il suo fidanzato, ma anche lei stessa. Confrontarsi con uno psicologo/psicoterapeuta potrebbe essere un primo importante passo per tutelare il suo benessere e aiutarla a rintracciare strategie di fronteggiamento più utili rispetto alle difficoltà di cui parla.

Resto a sua disposizione, anche online.

Un caro saluto. 

Dott.ssa Martina Lombardozzi

Dott.ssa Martina Lombardozzi

Dott.ssa Martina Lombardozzi

Roma

La Dott.ssa Martina Lombardozzi offre supporto psicologico anche online

Buon pomeriggio, immagino le difficoltà nel gestire questo momento di transizione, soprattutto se deve gestirlo per lei e per il suo compagno, sembra davvero una situazione delicata. Le faccio i miei complimenti per la consapevolezza e metacognizione dimostrata in queste sue riflessioni, tuttavia le suggerirei un percorso psicologico individuale che possa fornirle supporto psicologico nell'immediato, prima di potersi affidare al supporto del SERD. 

Cordialmente 

Dott.ssa A. Coticchia

Psicologa Psicoterapeuta 

Dott.ssa Ashanti Coticchia

Dott.ssa Ashanti Coticchia

Ancona

La Dott.ssa Ashanti Coticchia offre supporto psicologico anche online