Non riesco più a convivere con me stessa

Silvia

Buonasera a tutti,
Da un po' di tempo ho un problema.. sento di non riuscire a sopportarmi più per via del mio carattere e del mio modo di reagire.
Sono sempre stata particolarmente gelosa, da quasi due anni frequento un ragazzo con cui per la prima volta vorrei andare a convivere, voglio che duri con lui. Però ho questi scatti d'ira che mi vengono quando mi ingelosisco, e faccio molto presto a ingelosirmi.. una modella in tv, un film con una scena a luci rosse, una ragazza vestita troppo attillata che passa.. insomma qualsiasi cosa accende la scintilla. Sono stanca di stare male, mi dispero per cose che so che sono di poco conto ma faccio veramente fatica a evitare una reazione, più volte ci ho provato ma il risultato è chiudermi a riccio e lasciare che lui guardi.. Però facendo così non ci guadagno niente perché sto male lo stesso, la differenza è solo che gli lascio guardare.. lui sa quanto sono gelosa su queste cose e ci scherza su, molte volte mi stuzzica apposta, ma io prima di capire che sta scherzando mi arrabbio e alla fine si litiga lo stesso. La cosa peggiore è che me la prendo con le ragazze, con la società, con lui quando invece il problema sono io, e sono consapevole di questo e non ce la faccio più, rischio di mandare la relazione a pezzi, rischio di perdermi in me stessa e non uscirne più. Penso di avere un problema di autostima, solo che invece di cercare di apprezzare me stessa, disprezzo le altre ragazze, so di avere un comportamento stupido, più volte penso che sarei l'ultima persona al mondo con cui passerei il tempo.. vorrei solo smettere di stare male per queste cose, smetterla di giudicare gli altri, smetterla di criticare le persone, vorrei fregarmene se il mio ragazzo guarda accidentalmente altre e non avere subito pensieri negativi.. questa cosa mi fa davvero stare male. Ho provato a parlarne con lui, ma non ha portato a nulla se non al fatto che si è messo a parlare di se stesso. Non so con chi altro parlarne, spero mi possiate aiutare, grazie.

7 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Silvia,

Da quello che scrive si capisce che questa situazione le pesa molto. Sicuramente ci sono degli aspetti interiori che le impediscono di vivere serenamente il rapporto con se stessa prima di tutto e poi con gli altri. Credo che nonostante le riflessioni che lei ha già fatto su di sé abbia bisogno di rivolgersi ad un esperto che la possa aiutare a comprendere profondamente l'origine del suo disagio. Le auguro di riuscire con l'aiuto di un professionista di riuscire a trovare un po' di serenità.

Cari saluti.

Luisa Festini 

Dott.ssa Luisa Festini Mira

Dott.ssa Luisa Festini Mira

Verona

La Dott.ssa Luisa Festini Mira offre supporto psicologico anche online

Gentile Silvia,

lei parte dal presupposto di non andare bene e di dover necessariamente cambiare per far funzionare questo rapporto. Potrebbe essere così ma potrebbe essere vero anche il contrario. E se il suo corpo le stesse parlando? E le stesse dicendo qualcosa che non vorrebbe sentire? Magari ha idealizzato il rapporto che sta vivendo oppure è solo paura di stare male nuovamente.

Prima di volersi correggere provi a pensare anche a questo. 

Un caro saluto 

Cara Silvia, 

Ho letto la tua storia e in alcuni punti traspare una certa consapevolezza del tuo bisogno di dedicarti ad un percorso di crescita personale, lavorando sulla tua autostima e sui tuoi punti di forza. 

Parli del tuo rapporto con il tuo ragazzo e delle vostre liti, come se cercassi in lui un aiuto: un po' come dire "sono così, so che non dovrei, so che non è colpa degli altri, ma aiutatemi". 

Senza dubbio una relazione di coppia deve fornire una base sicura e deve essere elemento protettivo, un nido nel quale abbassare la maschera e sostenersi reciprocamente. Tuttavia, per instaurare relazioni sane e gratificanti è necessario "risolvere" sé stessi, in modo da non scegliere di stare con una persona perché si ha bisogno di lui, quanto piuttosto perché vogliamo condividere con lui. 

Una scelta di bisogno squilibra l'asse della relazione e, alla lunga, potrebbe portare a definire la propria identità solo in virtù dell'appartenenza alla coppia, a sviluppare sentimenti di dipendenza affettiva e recriminazioni che portano ad un clima tutt'altro che supportivo.

Per questo ti consiglio di rivolgerti ad un professionista ed investire sul tuo percorso personale, in modo da vivere più serenamente anche rapporti con gli altri e la tua vita di coppia.

Se hai qualche domanda puoi contattarmi dal mio profilo. 

Cordiali saluti, 

Dr.ssa Debora Riva

Buongiorno, come lei giustamente osserva, è un problema che riguarda lei e la sua personale percezione di se stessa e del mondo che la circonda, che la rende sensibile e reattiva a quei particolari input che scatenano i pensieri negativi e quindi la gelosia irrazionale che tanto la fanno star male.

Parlarne con uno psicologo sarebbe la soluzione migliore, perchè dietro il comportamento di superficie si possa arrivare a comprendere la causa profonda che la rende così vulnerabile a questo tipo di pensieri. 

Resto a disposizione, cordiali saluti

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Padova

La Dott.ssa Daniela Benvenuti offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Silvia,

il primo passo è fatto. Si rende conto che il problema è suo e che forse dipende dalla scarsa stima di sè e soprattutto sta molto male e la sofferenza è una delle più forti motivazioni per decidere di affrontare una psicoterapia. Conoscersi, andare a fondo e comprendere le radici del suo malessere potranno aiutarla a stare meglio con se stessa e ad avere più fiducia nella propria amabilità.

Buon percorso!

Dott.ssa Franca Vocaturi

Buongiorno Silvia, questa sua sofferenza di gelosia è senz'altro molto disagevole per lei e per chi vive con lei. Ha ragione quando dice dell'autostima, perché è probabile che abbia una sua "ferita all'autostima" che fa male ogni volta che il suo ragazzo vede una ragazza. Perché dentro di sé le fa subito un confronto e li fa sempre in negativo. Non so come siano state le sue esperienze con i suoi genitori quando era bambina. È possibile che già allora cera qualcosa che la faceva soffrire? Vedere i genitori litigare, vedere certi comportamenti du suo padre, oppure di sua madre, etc. Nel senso che la sua gelosia sembra avere radici lontane. Quello che le posso dire è che è importante essene consapevole di avere una difficoltà, e lei lo è consapevole. Ma è importante anche farsi aiutare, quando ci si tende conto che da soli è troppo faticoso. Mi riferisco all'aiuto di una psicoterapia mirata al suo problema. Ci pensi.

Sinceri auguri,

Dr  Cameriero Vittorio 

Buongiorno Silvia,

la consapevolezza è il primo passo verso una qualsiasi guarigione e lei ha ben capito che una parte del suo problema è la sua autostima.

Questa, come avrà sicuramente sperimentato sulla sua pelle, non dipende dal suo ragazzo che, purtroppo non ha le competenze per aiutarla. Dipende da lei e dal suo vissuto.

Lei è una giovane donna con progetti di vita tra cui anche la convivenza; si sta rendendo conto che alcuni tratti del suo carattere le creano disagio. Da questa consapevolezza deve far partire la spinta necessaria per scegliere uno specialista e intraprendere un percorso psicologico.

Dottoressa Stefania Pelosi

Dott.ssa Stefania Pelosi

Dott.ssa Stefania Pelosi

Napoli

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