Lo amo ma non so cosa devo aspettarmi, non so a cosa vado incontro

Serena

Salve sono una donna di quasi 30 anni e cercherò qui di raccontare in breve la situazione che sto passando. Da tempo ho iniziato una relazione con un mio ex professore del liceo per il quale già ai tempi di studio provavo una cotta e, ancora adesso, a quanto pare, i miei sentimenti per lui non sono cambiati. Sono rimasti tali a quelli di quando ero una giovane liceale. Tutto però è cominciato un pomeriggio, quando avevo 23 anni circa. Tornavo da una visita ad amici miei che abitano a Carmagnola con il treno e ad una fermata di ritorno del treno è salito lui, il mio ex professore di liceo. Non c’è voluto molto per riconoscerlo, non è molto cambiato da quando lo avevo conosciuto, al massimo aveva solo qualche capello bianco in più ma per il resto era quello che ricordavo. Ci sono andata incontro salutandolo e presentandomi a lui che ha ricordato me che ero stata sua allieva. Diciamo che ho colto quel momento e gli ho detto in modo scherzoso che avevo una cotta per lui già al liceo. Lui in un primo momento è rimasto sorpreso, poi ha deciso di raccontarmi (chissà perché) che lui sospetta che sua moglie lo tradisce e per questo in quel periodo gira spesso da solo. Il giorno dopo decidiamo di prenderci un caffè al bar per parlare insieme a insaputa di sua moglie. La frequentazione si è fatta più seria poi con il tempo e sono poi arrivati i primi momenti di intimità sotto le lenzuola tra me e lui ancora ripeto ad insaputa della sua attuale moglie. Andavo a casa sua quando era sicuro che non poteva arrivare sua moglie in ogni momento. E fare l’amore con lui mi faceva stare benissimo, ogni volta mi sentivo come in paradiso. Successe poi che per me cominciò un periodo difficile e avevo sospeso la frequentazione con lui senza dirgli purtroppo niente come scusante insomma … sono sparita semplicemente come se ho fatto ghosting. Ora è capitato che io e questo mio professore ci siamo ritrovati da poco. Lui ancora non ha risolto i problemi con sua moglie e ancora non ha trovato una conclusione al suo sospetto di tradimento da parte della moglie. Abbiamo rincominciato a frequentarci nuovamente e abbiamo ripreso i nostri momenti intimi. Ora sono quasi una trentenne e lui ha quasi 53 anni ma ancora una volta ho la sensazione che stare con lui vicino (e non solo mentre siamo a letto a fare l’amore) sia la sensazione più bella di tutte. Ho paura però che tutto questo sia un sogno che presto giungerà alla sua fine. Ho delle preoccupazioni che mi girano nella testa: 1: lui ha quasi 53 anni, io quasi 30. Se un giorno dovrò presentarlo alla mia famiglia sono sicura che i miei non saranno d’accordo con la mia scelta. Loro non accettano il fatto che io possa stare bene con una persona molto più grande di me, sarebbero capaci di uccidere il bel rapporto che ho con lui. Solo a pensarci che i miei possano impegnarsi per fare morire la mia relazione con lui mi viene l’ansia. 2: lui è ancora dentro al suo matrimonio, anche se poco fa ha scoperto con me che sua moglie ha un altro uomo. Lo abbiamo scoperto perché volevamo farci un aperitivo al bar insieme e senza farlo apposta abbiamo visto sua moglie che si baciava in bocca con un altro uomo seduta ad un tavolo. In ogni caso, lui mi ha detto che ha già parlato con sua moglie di separarsi, di chiudere il loro matrimonio. Ora ho dei dubbi: se lui e la moglie si separano, io non voglio essere messa in mezzo a questa storia e non voglio essere vista come il motivo che ha portato alla conclusione il loro matrimonio. In oltre se io dovessi anche mettere dei soldi in qualcosa, al momento non sono messa neanche bene economicamente e non potrei mai provvedere a spese. Ho parlato con lui di queste mie preoccupazioni, lui mi ha detto che ci pensa lui, io non devo fare niente e pensare a niente. Ma lui dice le cose a volte senza pensarci troppo sopra. 3: ho paura anche della reazione di sua moglie se dovesse mai scoprire cosa abbiamo fatto io e suo marito in questi anni a sua insaputa. Sono sicura che verrebbe a chiedere spiegazioni a me per prima. Sono molto preoccupata perché non so cosa aspettarmi in futuro. Non voglio perdere questa relazione con lui, per me è troppo importante. Con nessuno sono stata bene come con lui. Io mi vedo ancora per tanti anni insieme a lui, mi immagino io con lui al mio fianco un domani. Sono troppo innamorata di lui ma ho paura delle tensioni: moglie, miei genitori e separazione che potrebbero crearsi e temo che non avrò tanta forza per affrontare tutto ma non voglio perdere lui. Che cosa mi devo aspettare da tutta questa situazione?

9 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Serena,

grazie per aver condiviso una parte così intima e delicata della tua storia. È evidente che stai vivendo un intreccio di emozioni forti: amore, desiderio, paura, confusione.

Quello che racconti mostra quanto questa relazione sia, per te, carica di significato. Da tempo occupa uno spazio importante nella tua vita emotiva: il legame con quest’uomo sembra affondare le radici non solo nel presente, ma anche nel passato, nei ricordi di quando eri più giovane. A volte, relazioni che nascono in questo modo ci fanno sentire come “tornare a casa”, come se ritrovassimo qualcosa che da tempo stavamo cercando. È comprensibile, quindi, che tu senta il timore di perderlo.

Allo stesso tempo, è naturale che emergano dubbi e timori, perché rappresentano una parte di te che sta cercando di proteggerti.
Le tue domande parlano di tre grandi fronti di tensione:

  1. Il giudizio della tua famiglia: temere il loro disaccordo è comprensibile, specie se hai con loro un legame importante.
  2. Il matrimonio non ancora concluso: tu stessa riconosci di non voler essere vista come “la causa” della fine di un’unione. Questo dice molto di te: vuoi amare, ma anche rispettare.
  3. La paura del confronto e delle conseguenze: hai paura della moglie, del conflitto, delle pressioni che potrebbero arrivare.

Ti invito a riflettere su una domanda difficile ma preziosa: questa relazione, così com’è oggi, ti fa crescere, ti fa sentire intera… o ti tiene in sospeso, sempre in attesa di qualcosa che forse non arriva mai? Non esistono risposte giuste o sbagliate in assoluto. Ma esiste ciò che è giusto per te, oggi, nella tua vita.

Se senti che da sola è difficile orientarti tra tutte queste emozioni, forse potrebbe esserti utile parlarne con un* psicoterapeut* che ti aiuti a mettere ordine, a capire cosa desideri davvero e cosa sei disposta ad affrontare per stare bene.
Ti mando un pensiero di sostegno e ti auguro di trovare uno spazio per te stessa.

dott.ssa Costa Eleonora 

Devi scegliere cosa fare e poi metterlo in pratica. Non chiedere agli altri ma decidi tu tenendo conto non solo delle emozioni che provi ma anche del futuro che vuoi realizzare. 

Salve, mi dispiace molto per la situazione che descrivo poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa aiutarla soprattutto a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa essere utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott. FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Buongiorno, non è possibile rispondere alla sua domanda ma forse non è questo il punto. Quel che conta è quello che lei si aspetta o forse teme che accada. La situazione che descrivi è complessa. Il suo partner dovrà affrontare una separazione e non è mai facile, occorre tempo. Credo che anche lei debba affrontare una separazione, quella dai suoi genitori, che le permette di scegliere per sé senza la loro approvazione. Solo lei può valutare quale strada prendere. Ci vorrà forza e pazienza per portare avanti questa relazione e lo si può fare se si è convinto che sia la cosa migliore per sè. L'alternativa è lasciarlo andare e aprirsi a nuovi incontri, a 30 anni ne ha molti davanti a sè. Quale delle due strade per lei ha un cuore? Ti auguro il meglio. Dott.ssa Vocaturi

Cara Serena ciò che le posso suggerire è la scelta di chiedere un aiuto specialistico affinché possa essere supportata a dipanare una matassa molto aggrovigliata. Avrà bisogno di tempo per imparare a conoscere se stessa e i suoi veri desideri e, quindi, decidere della sua vita con consapevolezza e sicurezza. Molti auguri Maddalena Bazzoli psicoterapeuta Torino

Cara Serena, grazie per aver condiviso la sua situazione. Il suo racconto è molto accurato e la riflessione da lei fatta è già un’importante presa di consapevolezza che può aiutarla a rispondere autonomamente alla domanda che ha posto: “che cosa mi devo aspettare da questa situazione?”. Potendo riformulare la domanda, le chiederei: “che cosa vuole realmente per lei” e anche “in che modo ciò che vuole ottenere è realizzabile e in quanto tempo?” Il termine “aspettare da…” è sì legato alla aspettativa ma fa anche pensare a chi aspetta ed attende che qualcun altro decida. Non è certo facile prendere una decisione ma lei ha già compiuto un primo importante passo, riflettendo e scrivendo, qui. Un supporto psicologico a tale scopo potrebbe effettivamente esserle d’aiuto.  Un cordiale saluto, Riccardo Sacco

Dott. Riccardo Vittorio Sacco

Dott. Riccardo Vittorio Sacco

Milano

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Buongiorno,

la relazione con il suo ex professore del liceo dal suo racconto appare molto coinvolgente e piacevole finché rimane a livello di sogno, un bellissimo sogno che rischia di infrangersi dolorosamente nel momento che si scontra con le difficoltà del presente come il momento difficile che ha affrontato lei e l'hanno temporaneamente allontanata da lui o le possibilità del futuro: la separazione dalla moglie, la reazione dei suoi genitori al vostro legame. 

Una difficile scelta, che può  fare solo lei, se  continuare a vivere il sogno o uscirne muovendosi in altre direzioni.

Un caro saluto.

 

Dr.ssa Lorena Ferrero 

Dott.ssa Lorena Ferrero

Dott.ssa Lorena Ferrero

Torino

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Buongiorno Serena, la vostra storia fa sognare ma è anche disseminata di ostacoli e uscire dalla clandestinità potrebbe portare ad una rottura indipendentemente dalla tua famiglia e da sua moglie. È una relazione in cui vi sono più salite che discese. Sta a te capire se hai l'energia per affrontarle. 

Un abbraccio 

Marchetti Fiammetta 

Disponibile anche a consulenze e supporto on line (telefono, mail, videochiamate)

Ordine Psicologi Liguria n 2882

Mail psicofiamma@libero.it 

Dott.ssa Fiammetta Marchetti

Dott.ssa Fiammetta Marchetti

La Spezia

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Ciao Serena, Partiamo da una verità semplice ma difficile da vivere: amare non basta. Tu provi un amore forte, quasi viscerale, per quest’uomo. Lo desideri, lo sogni accanto a te per il futuro, e hai vissuto con lui momenti di grande intimità e connessione. Ma l’amore, per quanto potente, non risolve da solo le situazioni complesse, soprattutto quando coinvolgono altre persone, famiglie, matrimoni, e aspettative sociali. Hai 30 anni, lui 53. Non c’è nulla di sbagliato nella vostra differenza d’età, purché ci sia equilibrio, rispetto reciproco e un progetto di vita comune. Ma è vero: la società, la famiglia, e le aspettative culturali possono ferire, e tu temi – giustamente – che i tuoi genitori possano opporsi.Rifletti su questo: se la tua famiglia scopre questa relazione, cosa ti spaventa di più? Il loro giudizio o il rischio  di perdere il loro affetto e supporto? La risposta a questa domanda ti aiuterà a capire quanto peso dare al giudizio esterno e se sei disposta a difendere la tua relazione, anche a costo di pagare un prezzo relazionale con i tuoi cari. Ma attenzione: non sei obbligata a decidere adesso. Puoi prenderti tempo per far evolvere la relazione prima di esporla pubblicamente.

Il suo matrimonio e il rischio di "essere l’altra" Ora sai con certezza che sua moglie ha una relazione con un altro uomo, e che lui sta avviando una separazione. Tuttavia, ciò non cancella gli anni di clandestinità vissuti tra voi, e non ti protegge dalle tensioni emotive che una separazione porta sempre con sé – soprattutto quando ci sono altri coinvolti. Tu temi:

  • Di essere accusata della fine del matrimonio.

  • Che la moglie venga a cercare te.

  • Di essere emotivamente investita in una storia ancora ambigua.                                Chiediti questo: lui sta davvero scegliendo te liberamente o sta semplicemente uscendo da un matrimonio ormai rotto per altri motivi?

Se sta scegliendo te con chiarezza, deve mettere ordine nella sua vita prima di coinvolgerti in un futuro comune. Non perché tu non abbia valore, ma perché meriti chiarezza, non segreti. La tua paura di essere “il problema” nella sua separazione è legittima, ma non deve essere un alibi per lui. Se il suo matrimonio è finito, deve assumersi la responsabilità lui, non tu. Lui ti ha detto: “Non devi pensare a niente, ci penso io.”
Questa frase può rassicurare ma anche allarmare. Perché tu sei una donna adulta, non una ragazza da “proteggere”, e in una relazione sana i problemi si affrontano insieme, con trasparenza e verità. Se senti di non avere ancora la forza per affrontare tutto, allora è importante che tu non ti butti in questa relazione come se fosse l’unica cosa che conta. Costruiscila un passo alla volta, quando lui avrà messo fine al matrimonio in modo chiaro e corretto.

Cosa puoi fare, oggi?

  1. Chiedigli chiarezza vera.
    Non bastano le parole vaghe. Serve sapere come e quando affronterà la separazione e con che tempi pensa di costruire una vita con te alla luce del sole.

  2. Fissa un confine.
    Sei disposta a continuare questa relazione solo se diventa trasparente? Solo se lui è libero? Stabilisci le tue condizioni interiori, anche se non gliele comunichi subito.

  3. Riconosci il tuo valore.
    Tu non sei un “passatempo” o un rifugio. Se stai dando amore, hai diritto a riceverlo con rispetto, coerenza e progettualità.

  4. Prenditi cura della tua autonomia.
    Hai detto che sei in difficoltà economiche: non legare il tuo futuro solo a questa relazione. Lavora sulla tua stabilità personale, anche emotiva, per non sentire che “senza di lui” crolla tutto.

Serena, non sei sbagliata ad amare, ma devi anche amare te stessa abbastanza da chiedere rispetto, chiarezza e verità. Il tuo cuore ha diritto di sognare, ma anche il tuo futuro ha bisogno di basi solide, non solo emozioni travolgenti. Non devi prendere decisioni affrettate, ma meriti una relazione limpida e adulta, non una storia nascosta piena di paure e silenzi. Ascolta la tua parte saggia – quella che ha scritto questa lettera. È quella parte di te che sta già cercando una strada più matura, più vera, più tua.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

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