Problemi di legami

Sara

Circa due anni fa, sono uscita da una relazione lunga vent’anni a causa del tradimento del mio partner. Da circa un anno mi vedo con un’altra persona del quale credo di essere innamorata, ma non riesco a non guardarmi intorno. Nel senso che se un bel ragazzo, mi contatta non esito a rispondergli e a vedermi con lui. Io non sono mai stata così nel senso che nella mia vecchia relazione non ho mai risposto a nessuno e non ho mai tradito. Qualcuno potrebbe esprimere un parere sulla mia situazione? Grazie.

8 risposte degli esperti per questa domanda

Ciao Sara,

quello che racconti è molto comprensibile alla luce della tua storia. Dopo vent’anni di relazione stabile, finita con un tradimento subito, è naturale che il modo in cui vivi i legami sia cambiato. Il dolore di quella ferita può averti portato a mettere in discussione la fiducia e la sicurezza che un tempo ti sembravano scontate.

Il fatto che oggi ti senta attratta da nuove persone, e che ti venga spontaneo rispondere a chi ti cerca, potrebbe avere diverse spiegazioni psicologiche:

  • Bisogno di conferme: dopo un tradimento, è frequente cercare conferme del proprio valore attraverso l’attenzione degli altri.
  • Paura di dipendere: lasciarsi coinvolgere troppo con una sola persona può spaventare, per timore di rivivere la delusione. Avere più possibilità aperte può darti una sensazione di controllo.
  • Nuova fase di vita: dopo una relazione così lunga, è anche possibile che tu stia riscoprendo lati di te che erano rimasti “congelati” e ora senti il bisogno di esplorare.

Questi comportamenti non significano necessariamente che tu non sia innamorata, ma che stai ancora elaborando ciò che hai vissuto e definendo cosa vuoi dalle relazioni oggi.

Può aiutarti fermarti a riflettere: che cosa cerchi davvero in un legame adesso? Quali sono i tuoi bisogni principali – sicurezza, libertà, conferme, passione?

Dott. Raffaele Sollecito

Dott. Raffaele Sollecito

Bari

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Quello che racconti porta con sé due piani diversi ma intrecciati: da un lato il dolore di una ferita importante – l’aver subito un tradimento dopo vent’anni di relazione – dall’altro il modo in cui oggi ti relazioni all’intimità e ai legami.

Nella tua storia sembra emergere una sorta di “scarto” rispetto a come eri prima: nella relazione passata ti descrivi fedele e stabile, mentre ora noti in te un comportamento nuovo, fatto di curiosità, apertura e ricerca di contatti anche paralleli. Questo cambiamento potrebbe avere diverse letture. Potrebbe essere il segnale di un bisogno di riaffermare la tua libertà e il tuo valore, dopo che la tua fiducia è stata tradita. Oppure, potrebbe rappresentare una forma di difesa: mantenere più possibilità aperte può ridurre il rischio di sentirti nuovamente intrappolata o ferita da un legame esclusivo.

Non significa necessariamente che tu non provi amore per la persona che frequenti, ma forse il tuo modo di vivere la relazione è ancora attraversato dall’esperienza traumatica passata. A volte, dopo un tradimento, la mente fatica a “fidarsi” di nuovo, e così cerca inconsciamente delle vie di fuga o di compensazione.

Potrebbe esserti utile portare questa riflessione in uno spazio di ascolto psicologico: non tanto per giudicare se ciò che fai sia “giusto” o “sbagliato”, quanto per comprendere meglio il senso che ha per te, oggi, questo bisogno di guardarti intorno. Spesso, dietro a questi comportamenti, ci sono parti ferite che chiedono di essere riconosciute e rassicurate.

Dott.ssa Giovanna Padalino

Dott.ssa Giovanna Padalino

Bologna

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Ciao Sara, grazie per aver condiviso il tuo vissuto. Il fatto che tu ti senta confusa, innamorata di una persona ma allo stesso tempo attratta da altre, è una situazione molto comune dopo un'esperienza dolorosa come un tradimento, soprattutto dopo una relazione così lunga. Non c'è nulla di sbagliato in te. Il tuo comportamento, che tu stessa definisci insolito, è probabilmente una reazione a ciò che ti è successo. Spesso, quando subiamo un tradimento, la nostra autostima ne risente. Cerchiamo, anche inconsciamente, delle conferme esterne per sentirci di nuovo desiderabili e valide. Il fatto che altri uomini ti cerchino e tu risponda non è necessariamente un desiderio di tradire, ma un modo per sanare queste ferite. Un'altra possibile motivazione è la paura di impegnarsi. Dopo aver perso fiducia nel tuo ex partner, potresti avere paura di affidarti completamente a un'altra persona per non rischiare di soffrire di nuovo. Il tuo "guardarti intorno" potrebbe essere una sorta di meccanismo di difesa, un modo per proteggerti. Non giudicarti. Stai attraversando un periodo di transizione, e questo non è un processo semplice. Cerca di capire cosa ti spinge a comportarti in questo modo, senza sentirti in colpa. La risposta è dentro di te e la troverai solo se ti concedi il tempo necessario per guarire. Prova a chiederti: come mi fa sentire incontrare questi uomini? Che emozioni provo? E poi, c'è qualcosa che mi spaventa della mia relazione attuale? 

Un caro saluto.

Dott.ssa Silvia Mastrapasqua

Dott.ssa Silvia Mastrapasqua

Dott.ssa Silvia Mastrapasqua

Bari

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Buongiorno Sara,

Il fatto di aver vissuto una relazione di vent'anni con certe modalità è predittiva solo parzialmente di ciò che può caratterizzare le sue relazioni attuali e future. 

Ogni fase di vita è rappresentata da cambiamenti ed evoluzioni a livello cognitivo, emotivo e relazionale e non restiamo "uguali a noi stessi" per sempre. Talvolta si innescano eventi che possono farci rivedere, anche inconsapevolmente, certi schemi comportamentali agiti. 

Potrebbe essere utile darsi del tempo per esplorare questa sua curiosità e domandarsi quale bisogno sente di dover soddisfare.

Cordiali saluti 

Dottoressa Silvia Garzia 

Dott.ssa Silvia Garzia

Dott.ssa Silvia Garzia

Monza e della Brianza

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Cara Sara,

Immagino sia stato difficilissimo chiudere una relazione così duratura dovendosi confrontare con le emozioni che un tradimento genera un chi lo subisce... In effetti, la difficoltà ad investire in modo esclusivo su una nuova relazione (di cui oggi parla e su cui si sta interrogando) potrebbe essere collegata al tradimento vissuto, ma perché la sua riflessione sia fruttuosa potrebbe essere importante affrontarla all'interno di un percorso terapeutico che la sostenga nell'elaborazione di quanto subito con il suo precedente partner.

Qualora lo riterrà utile, resto a sua disposizione e la saluto caramente

Silvia Costanzo 

Dott.ssa Silvia Costanzo

Dott.ssa Silvia Costanzo

Bari

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Gentilissima,

molte volte quando non capiamo qualcosa di noi occorre ascoltare se stessi e bisogna farlo lasciando fare emergere i nostri pensieri senza censura e/o vincoli etici. Si chiamano "pensieri automatici" e da questi bisogna partire. Potrebbe sembrare banale e semplicistico, ma molte nostre tendenze o atteggiamenti possono essere conosciuti facendo emergere senza paura la prima cosa che ci viene in mente. Successivamente si potrà procedere ad una disamina e ad una elaborazione di questi pensieri soppesando i pro e i contro per capire cosa sia meglio fare. Nel suo caso specifico si potrebbe ipotizzare, ad esempio, che lei ha in certo senso interiorizzato i comportamenti del suo ex, forse perché è stato molto importante per lei, oppure perché questo è un modo per restare ancora "legato a lui". In realtà solo lei lo sa. Si ascolti senza remore e pregiudizi e vedrà che qualcosa o più cose le verranno in mente. Auguri.

Dott. Venanzio Clarizio

Dott. Venanzio Clarizio

Bari

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Grazie per la tua condivisione, quello che descrivi è comprensibile e merita attenzione. Dopo una rottura importante come quella che hai vissuto, può capitare di vivere una fase in cui il bisogno di conferme, libertà o esplorazione prende il sopravvento, anche se non ci si riconosce pienamente in questi comportamenti. Se senti che questa situazione ti crea confusione o disagio, può essere utile affrontarla in uno spazio protetto, con uno sguardo strategico e orientato al cambiamento. Se ti va, possiamo approfondire insieme: puoi fissare un primo colloquio direttamente dal sito o contattarmi in privato.

Dott. Giuseppe Zucaro

Dott. Giuseppe Zucaro

Bari

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