Non ho voglia di fare niente

Francesco

Salve, vi spiego in breve la mia storia. Ho 33 anni e vivo in periferia di Napoli, da che ho ricordo, da adolescente avevo tanta voglia di fare e di stare con gli altri, poi piano piano il declino e il ritiro. Non ho mai voglia di uscire, ho paura di tutto. Non ho voglia di lavorare, ho paura di fallire, anche perché a lavoro sembrano tutti così seri. Fino a un mese fa lavoravo, in realtà l'esperienza è durata poco, circa tre mesi, ma ogni giorno penavo a come scappare e a dimettermi, anche se, a dire la verità, non ricevevo troppe pressioni, ma l'idea di passare 8 ore impegnato su qualcosa mi faceva e mi fa stare male. Ad un certo punto avevo un rigetto per il lavoro, non riuscivo a concentrarmi, gambe e braccia le sentivo "vuote", come se il mio corpo si rifiutasse. La mia domanda è: dal momento che queste sensazioni le sperimento un po' per tutto ciò che non mi va di fare, c'è un modo per migliorare questo aspetto di me? Io voglio lavorare, ma mi stanco facilmente delle cose.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Francesco 

Mi spiace per la sua sofferenza ,

Il suo racconto sottolinea una situazione di dolore interno dato dalla mancanza di voglia di fare che in questo momento è diventato abitudinario e generalizzato .

Penso che lei debba darsi la possibilità di farsi aiutare da un esperto , per poter trovare le strategie comportamentali che l'aiutino a riprendere in mano la sua vita con serenità ed energia .

Un percorso che le permetta di allontanarsi da questo momento depressivo per contrastarlo ed eliminarlo .

Se avesse piacere di affrontare un colloquio informativo mi chiami sarò a sua disposizione , anche per intraprendere un percorso di sostegno psicologico .

Un caloroso saluto 

Dott.ssa Tricarico Valentina 

Dott.ssa Valentina Tricarico

Dott.ssa Valentina Tricarico

Genova

La Dott.ssa Valentina Tricarico offre supporto psicologico anche online

Buonasera Francesco,

grazie per avere condiviso con noi il tuo disagio, scrivi di non voler fare, di aver paura di fallire, eppure hai scritto qui, fa pensare che tu abbia voglia di cambiare la tua situazione.

Non posso darti una soluzione “pratica” al tuo malessere, sarebbe importante infatti capire cosa e quando si è verificato il cambiamento di cui parli e che riconduci al periodo adolescenziale.

Altro aspetto non trascurabile è come hai affrontato la tua esperienza lavorativa e come si inserisce nel tuo mondo interno sociale, affettivo e soprattutto emotivo.

La risposta alla tua domanda è si, certo che si può cambiare facendo un percorso prima di tutto di conoscenza delle motivazioni che ci creano il disagio e trovare dentro di noi risorse che abbiamo, ma non riconosciamo.

Resto a tua disposizione anche online se lo desideri. Ti faccio in bocca al lupo!

Saluti

Dott.ssa Cristina Marsella

Salve Francesco, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online