Come posso far capire a mio padre che non deve interrompere la terapia?

Angelo

Salve, mio padre è malato di psicosi, pero secondo lui non ha alcuna malattia. Come posso farglielo capire ?? Come posso far capire che non deve interrompere la terapia ? Ringrazio anticipatamente

6 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Angelo può parlare con altri familiari e amici che convincano suo padre della necessità delle cure oppure andare col papà dal medico di fiducia o farlo venire a casa e parlandogli con affetto farlo desistere magari suo padre cerca maggiori attenzioni prorprio rifiutandosi di curarsi..in questi casi ci vuole molta pazienza e affetto che lo rassicureranno . Auguri
Salve, una delle caratteristiche dei disagi psicotici è la mancata consapevolezza del è proprio malessere. Dalle poche informazioni che lei mi da, mi sembra di capire che suo padre segua già una terapia farmacologica, può chiedere a chi lo segue, se è in grado, di fissare un incontro familiare o cercare un professionissta che sia in grado di farlo, così che tutta la famiglia si possa attivare per dare il giusto sostegno a suo padre, e aiutarlo a seguire la terapia prescritta. Buona giornata,
Buon giorno Angelo, credo solo facendo capire a suo padre la sua preoccupazione e facendolo rendere conto della gravità della sua patologia. Non ci dice molto di suo padre, che diagnosi e da chi è stata fatta?è segiuto a livello farmacologico?che relazione ha con il suo terapeuta? Un grande in bocca al lupo.
Angelo ho letto il suo appello che ho trovato privo di dettagli importanti!! La diagnosi di psicosi é molto generica e comunque spero lei si riferisca ad una diagnosi fatta dallo psichiatra che prescrive i medicinali a Suo padre. La miglior cosa da fare é farsi consigliare dallo psichiatra (o psicologo) che ha in cura Suo padre per saper come agire per conmvincerlo a prendere le medicine. Inoltre vorrei farLe una domanda: Suo padre le medicine non le ha mai prese o le sospende appena si sente meglio? Comunque ribadisco il concetto che Lei - senza la presenza di Suo padre - dovrebbe prendere contatti con lo psichiatra e farsi indicare da lui quali comportamenti o parole usare per convincere Suo padre a curarsi. E' lo psichiatra che lo conosce e quindi potrà meglio darLe dei consigli validi ed efficaci. Se lo ritiene utile può anche sentire il medico di base che a Sua volta potrebbe prendere contatti con lo psichiatra ed escogitare insieme (anche a Lei) un trattamento convincente.
caro angelo, tu hai vent'anni, perhè sei responsabile di tuo padre? non ci sono altri parenti, amici, professionisti? prima di entrare nel ivo del problema, vorrei una risposta.
Purtroppo suo padre a causa della sua malattia molto difficilmente riuscirà a capire tutto ciò. Spero siate seguiti da un buon Centro di Salute Mentale che, nel caso più spiacevole debba essere costretto a fare un trattamento sanitorio obbligatorio nel caso suo padre interrompa l'assunzione dei farmaci. Forse potrebbe funzionare anche una terapia privata seguito da uno psichiatra che monitorizzi in continuo l'assunzione della terapia farmacologica, e magari l'aggiusti se è questo il caso. E' arduo da dire ma mi creda spenda le sue energie per far vivere suo padre al meglio con le medicine che è fondamentale che assuma. Richieda in questo l'aiuto del servizio o se si è rivolto al privato della/del terapeuta e dello psichiatra. Altro non si può fare, però so che ci sono anche giorni per suo padre e quindi anche per lei, se non proprio belli almeno accettabili, abbia la forza di poterli vivere accanto a suo padre.