Sono stressato, non so come tornare ad essere me stesso.

Claudio

Buonasera ho 25 anni e fino a 10/11 mesi fa ero un ragazzo super energico, solare, forte e determinato. Oggi invece lo sono ancora ma ho passato mesi duri che hanno in parte minato queste mie caratteristiche. Tutto iniziò quando per ansia da prestazione a letto decisi di rivolgermi a un aiuto medico, di carattere psicologico. Per mia sfortuna mi recai da uno psicologo psichiatra, il quale venendo a sapere che mio padre era depresso mi ha prescritto un farmaco per l umore come il gabapentin.. so essere obbiettivo e credetemi, io cali di umore non lo avevo mai avuti. Penso me lo abbia dato come protettivo perché mio padre era depresso che si voleva suicidare ( ho letto che ci può essere una ereditarietà padre figlio su queste cose o comunque può influire). Comunque sia da qui nascono i problemi. Ah...Qualche mese prima vabbè scopro che mio padre tradisce mia madre e io mi rivolgo a lui per evitare il danno e per farlo ragionare. RIMUGINIO Nr 1: avrò fatto bene o male a non dirlo a mia mamma? La sto tradendo anche io?
Ma torniamo al momento del gabapentin.
Dopo qualche giorno di assunzione avverto una forte ansia serale, qualcosa strozzato tra gola e stomaco è una sensazione assurda, quasi come se volessi prendere la testa e sbatterla al muro, o buttarmi dalla finestra... mi sono sentito pazzo! Da lì RIMUGINIO nr2: sono pazzo? Il farmaco mi sta facendo male? Sono depresso? Ho davvero pensato al suicidio? Che mi succede? Dov’è il Claudio forte e sorridente di sempre? ( queste domande per diversi mesi). Siamo a gennaio.
Alcuni mesi prima incontro una ragazza, mi piace mi ci trovo.. a dicembre mi ci fidanzo. Faccio i conti sull unico vero tarlo mentale che avevo prima del “periodo gabapentin”: ansia da prestazione a letto. Sfanculato il primo dottore col suo farmaco decido di riprovarci; visita specialistica e mi rivolgo al miglior psicoterapeuta sessuologo in città. Da lì a qualche settimana mi sblocca e riesco ad avere di nuovo rapporti soddisfacenti MA dopo un po’ inizio a notare un difetto fisico sulla mia ragazza è da lì mi fissò. Un sacco. E questo diventa il RIMUGINIO nr 3! Ragazza fantastica ma alcune caratteristiche fisiche non mi vanno giù. Ma lei è davvero una ragazza d’oro. Mi sta affianco, tolto il difetto fisico (gambe un po’ grossine) le voglio davvero bene, stiamo bene insieme, le sono fedele, amo condividere le cose con lei, chiederle come sta.. insomma dopo tanti anni torno a essere felice con una ragazza. Ma il suo fisico inizia a piacermi meno. Fino ad oggi, che ancora mi crea questi dubbi.. mi capitano periodi in cui provo anche attrazioni per altre, e questo mi crea confusione. Insomma io vorrei davvero essere felice e spensierato con lei e invece mi accorgo di essere un giudice severo e so che questo a lei potrebbe dare fastidio, ferirla e non mi va di fare lo “stronzo” con lei. Insomma non riesco a provare un totale abbandono d amore come avevo provato nella prima relazione ma allo stesso tempo non voglio allontanarmi perché mi interessa lei, e vorrei il meglio per noi!
Infine RIMUGINIO nr 4: il lavoro che faccio non mi va più, odio il mio superiore e nonostante abbia un contratto indeterminato ma voglio guadagnare di più e dedicarmi alle mie passioni che sto studiando.
Tutto questo per dirvi che consciamente ho analizzato i miei pensieri, ma spesso, nelle giornate più stressanti mi lascio ancora travolgere e arrivò la sera stressatissimo.
Oggi ancora non riesco più a gestire situazioni di stress, sento la testa annebbiata, stanca..e non so se sto bene o meno!!
Sono paranoico? Stressato? Che devo fare?
Rivedrò il psicoterapeuta a breve ma è davvero un costo altissimo 80€ a seduta a 25 anni..
Vorrei solo tornare quello di prima, o superare questa stanchezza mentale che non mi consente di superare gli ostacoli ma che mi ci fa rimanere impantanato dentro.
Sono sempre stato molto ambizioso, ora invece sogno solo di essere tranquillo e sereno. Ma so che è solo una fase e realizzerò i miei sogni.. uno per uno!

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve Claudio

tutti i dubbi che ha portato qui e le sue riflessioni le deve dire al suo psicoterapeuta...pari...pari, proprio perché paga 80 euro per una seduta.

Noi non le potremmo dire niente di più interessante e valido, le assicuro. Capisco che sta sostenendo un bel costo ma serve alla sua salute psichica ed alla sua vita, nulla vale di più.

A volte quando si affrontano esperienze difficili, oppure si cresce non si può andare all'indietro ma si deve accettare ed affrontare il cambiamento. Spero utilizzi questi spunti nella sua prossima seduta. Buonasera