Buongiorno, sono una mamma di 46 anni e mio figlio ha sette anni, quasi otto. Ci siamo trasferiti in Germania quando lui aveva tre anni. Ha affrontato il cambiamento in modo un po’ burrascoso, ma col passare del tempo ha imparato la lingua e si è integrato. Il problema è sorto quando ha iniziato ad andare in prima elementare, perché i suoi compagni di classe non lo vogliono, lo lasciano in disparte, non lo invitano a giocare, e in tutto questo la maestra non fa nulla. Il mio bambino è un bambino allegro, pieno di inventiva, gioca con la fantasia, è intelligente e altruista. La maestra mi ha detto che lui cerca un'amicizia affettuosa e che purtroppo i bambini tedeschi non sono abituati a questo. Io gli ho spiegato che queste cose sono successe anche a me e che prima o poi tutto si sistemerà. Abbiamo parlato molto e lui si è confidato con me, alla fine abbiamo preso una decisione molto importante insieme, abbiamo deciso di cambiare scuola. Adesso mi chiedo se ho sbagliato in qualcosa, oppure dovevo insistere che lui continuasse a stare in quella scuola. Ho sbagliato? Perché non so se ho fatto la cosa giusta, io percepisco il suo dolore e vorrei aiutarlo, gli organizzo incontri con bambini, e al corso di judo si trova benissimo perché non ha di questi problemi, tutti vogliono giocare con lui… allora dove sta il problema? In attesa di una vostra risposta vi porgo i miei saluti e vi ringrazio in anticipo.