Il problema della solitudine in rete
Perché ci si sente soli in rete? Cosa esiste dietro questo bisogno?
Buongiorno, volevo chiedere in merito a una cosa che mi è successa recentemente. Qualche giorno fa è capitato che uno dei miei compagni di classe è svenuto e io non so per quale motivo mi sono spaventata tantissimo al punto di non riuscire a smettere di piangere, mi sembrava di non riuscire più a pensare in modo coerente, al punto che continuavo a ripetere le stesse parole, e mi sono dovuta sedere a terra per calmarmi; il tutto per un numero considerevole di minuti. Di che cosa potrebbe trattarsi? Esiste un modo per non farlo succedere nuovamente?
Gentilissima,
può essere successo che il fatto accaduto sia un cosiddetto "trigger", cioè un evento che ha innescato una reazione già avuta in passato durante un evento traumatico. È possibile che nella tua storia personale sia accaduto qualcosa di simile che ti abbia fatta spaventare come in questa situazione. La reazione all'evento è stata "più forte del normale" perché è stata collegata alla situazione traumatica già vissuta.
Per evitare che accada nuovamente andrebbe ritrovato l'evento passato e "disinnescato" ciò che di brutto hai provato. Vedo molto valido l'aiuto del metodo EMDR che permette proprio di elaborare gli eventi traumatici.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elisabetta Bianchi
Psicoterapeuta, EMDR - Como
Ciao Anna,
Dal tuo racconto credo che si tratti di un attacco di panico ed è assolutamente una condizione trattabile.
Un attacco di panico non comporta obbligatoriamente un secondo attacco.
Se sei ancora molto spaventata, contatta un professionista che possa aiutarti a trovare delle strategie per evitare che ricapiti o per comprendere l'attivazione del momento che hai passato.
Saluti,
Beatrice Giacomi
Gentile Anna,
sembra che lo svenimento del tuo compagno sia stato per te un evento molto stressante e spaventoso. Non è possibile dirti senza fare ulteriori approfondimenti perché ti abbia colpito in maniera così forte. Le ipotesi possono andare da una tua ipersensibilità e immedesimazione, alla paura per l'imprevedibilità degli eventi, o paura di perdita di controllo, alla rievocazione di un evento traumatico del passato... Ma sarebbe possibile scoprirlo solo attraverso un'indagine più accurata. La reazione che hai avuto è stato un tentativo di far fronte a questo grande stress, alla confusione creata in te da quell'evento, ad esempio attraverso la ripetizione di alcune parole. Non è detto che ti ricapiti in futuro, ma sicuramente avrebbe senso capire meglio ed aiutarti a prevenire eventuali ricadute.
Ti direi di non spaventarti, anche perché episodi di questo tipo in adolescenza possono accadere. È frequente che le reazioni alla tua età possano essere molto amplificate.
Se desideri altri chiarimenti, non esitare a chiedermi attraverso l'apposito modulo dei contatti.
Un saluto
Francesca Fontana
Buongiorno Anna, probabilmente quell'evento è andato a risvegliare qualcosa in te di così profondo che non sei riuscita a gestirlo e questo ti ha messa in crisi per il tempo necessario a che riprendessi il controllo della parte emotiva. Sarebbe interessante capire cosa dicevi in quei momenti e se c'erano dei ricordi.. Ti consiglio di andare a lavorare su quanto emerso, perché se abbiamo qualcosa che ha bisogno di uscire e trovare un suo spazio, troverà altri modi di farsi sentire e vedere. Sono disponibile per accompagnarti in questo cammino. Dott. ssa Desiree Sabba
Buongiorno. Quello che stai descrivendo sembra riconducibile ad un'episodio di ansia. Può succedere anche quando si assiste alla sofferenza di un altro. Ma l'importante è comprenderne la natura e vedere se questo episodio ti riconduce a qualcosa di te della tua storia. Non devi fissarti sul sintomo o sull' irrazionalità di esso. Tutto ha un motivo di esistere e quando ne trovi la causa il sintomo va via. Hai comunque subito uno stress nel vedere il tuo compagno svenire e forse ti ha riattivato altri stress precedenti. Di fronte a periodi di stress prolungato le emozioni che viviamo sono amplificate e quindi può generarsi l'ansia. Ora è importante correggere la convinzione negativa che ti sei fatta su di te semplicemente perché ti è accaduta questa reazione. Non ti giudicare e se dovessi avere bisogno di chiarirti meglio le cose puoi chiedere aiuto semplicemente per elaborare cosa questo episodio ti ha evocato.
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