Figlia del mio compagno

Sabrina

Buonasera,
Il mio compagno è separato da circa un anno e mezzo e ha una bambina di 10 anni e mezzo. Il fatto è che lei non vuole dormire da sola, quando non ci sono io fa pianti immensi per dormire con il padre, mentre quando ci sono io inizialmente andava nella sua stanza, ora invece piange e vuole andare da sua madre. Inoltre c’è da dire che la sua mamma dopo neanche un mese dalla separazione le ha presentato il suo nuovo compagno e quando la bambina è a casa della madre dorme tranquillamente da sola. Mi chiedo.. sono io che la metto a disagio? Eppure cerco sempre di essere affettuosa e coinvolgerla nel fare qualcosa..
Grazie a chi mi risponderà

4 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Sabrina, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Gentile Sabrina

potrebbe avere delle paure? La stanza è stata scelta dalla bimba? La bimba potrebbe "pensare" che la si abbandoni di notte? Il rapporto tra mamma e papà come è? Mi sembra di capire però che tra di voi ci sia un bel rapporto.

Provate a parlarne insieme a capire cosa vive quando è li, cosa pensa, quali emozioni emergere e cercare insieme una soluzione.

Se le difficoltà, i dubbi e la confusione dovessero persistere vi consiglio di rivolgervi ad un professionista per una consulenza psicologica volta al miglioramento e maggiore dialogo, per trovare le vostre risposte e risolvere al meglio questo aspetto.

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

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Buonasera Sabrina, le dinamiche di separazione in figli di genitori separati sono molto complesse. Ci sarà bisogno di tempo per la bambina per abituarsi, compreso periodi in cui potrebbe sembrare che ci sia un miglioramento e altri di regressione. Dia tempo alla bambina e anche a se stessa, oltre a rendersi disponibile e accogliente verso le sue necessità: questo le permetterà di conoscere e farle capire che si può creare una salda relazione tra voi due, di cui la bimba si possa fidare.

Dott. Francesco Currò

Dott. Francesco Currò

Arezzo

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Buongiorno Sabrina. Il fatto che la figlia del suo compagno metta in atto questi comportamenti potrebbero derivare dal fatto che cerchi di tenere sotto controllo la vostra relazione in qualche modo sabotandola, non facendovela vivere appieno quando può. Tuttavia questa è solo un’ipotesi, andrebbe indagata a fondo la circostanza in cui lei inizia a piangere e lamentarsi per trovare eventualmente dei momenti chiave che stimolino nella bambina questo genere di reazione. In questo senso, potrebbe anche essere interessante capire che significato la figlia del suo compagno attribuisce alla situazione in cui si trova, con il padre che inizia una nuova vita con una figura che non è la madre. Ciò che può comunque fare è cercare di parlarne con il suo compagno e con la figlia, in una modalità accogliente e non giudicante, per capire la posizione e i bisogni della bambina.
Se dovesse avere bisogno di un supporto in questa situazione, mi rendo disponibile anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.