11 anni e cambiamenti

sara

Salve a tutti, grazie dell'attenzione innanzitutto!
Sono una mamma di un figlio unico di 11 anni , e gia' questo mi crea sensi di colpa, perche' mio figlio mi sembra sempre solo, in piu' 5 anni fa ci siamo trasferiti oltreoceano per migliori opportunita' lavorative, per me e mio marito e per crearne per mio figlio.
Mio figlio si e' intergrato sia con la lingua, sia con le amicizie, ma in questo paese, per esempio, si usa pochissimo o per niente incontrarsi con le mamme e far giocare i bambini (ragazzi) insieme, nel pomeriggio.....di contro il mio appartamento si trova in un grosso complesso, dove al centro c'e' un piccolo parco e un giardino, e dove gli altri ragazzi che abitano li, usano incontrarsi.

Purtroppo non spesso, ma se prima mio figlio era contento di quelle poche volte, ora non esce proprio piu' e quando gli suggerisco di farlo, diventa subito insofferente.

Io non insisto, ma un po' mi preoccupa, ho sempre chiesto direttamente a lui se ci fosse qualcosa che non va, se ha discusso o se qualcuno magari ha fatto il prepotente, ma lui mi risponde sempre di no, quando gli chiedo allora perche' non esce piu' , mi risponde che con loro si annoia, risultato spende tutto il tempo sul'ipad, guardando video youtube o scrivendo e componendo canzoni (la musica gli paice) .....la musica va benissimo, anche a me piace, ma non so se devo spronarlo di piu' ad uscire o se va bene frequentare gli altri solo in orario scolastico, a scuola va volentieri e non sembrano esserci particolari problemi, a parte le solite cose, magari che certe materie non gli piacciono o preferisce un insegnante piuttosto che un altro, io e mio marito lavoriamo entrambi e compatibilmente coi nostri lavori (e con la stanchezza) cerchiamo anche di organizzare attivita' con lui o anche solo una semplice passeggiata.

Fa attivita' extrascolastiche 2 volte a settimana, musica il mercoledi e basketball giovedi. Qualsiasi suggerimento o cambamento sara' bene accetto grazie mille a tutti.
Ps: ho messo la mia vecchia provincia e paese nel modulo perche' ovviamente la mia nuova residenza , essendo all'estero, non c'e' nella lista. Grazie

4 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, Sara suo figlio vive un momento di passaggio a 11 anni, non è più bambino ma non è ancora uomo, sta cambiando magari non gli va di fare più le cose che faceva prima e uscire al parco è una di queste.
Sarebbe interessante capire da quanto tempo è restio ad uscire e se è per caso accaduto qualcosa nel luogo dove andava a giocare.
A scuola mi dice che va volentieri e svolge volentieri anche le altre attività extra scolastiche. Il consiglio che le posso dare è quello di ossarvarlo attentamente cercare di capire la motivazione per cui non vuole più uscire, magari senza stargli troppo addosso e aspettando che sia lui a parlarne.
Capisco che è difficile stare a osservare senza intervenire però per poter fare qualcosa è necessario prima capire.

Buongiorno Sara e grazie per la tua richiesta. Credo che cambiare paese non sia mai facile, soprattutto quando il contesto e’ molto diverso e con esse anche le abitudini. Te lo dico per esperienza dopo aver vissuto 5 anni fuori dall’Italia. Mi sembra di capire che tuo figlio si stia integrando bene, probabilmente seguendo quelle che sono le modalità di vita e i costumi del nuovo paese; oltre a ciò, da quello che ho letto, appare come un ragazzo attivo pieno di attività che porta avanti. Io cercherei di lasciarlo adattare come meglio crede, senza forzarlo troppo su ciò che ritieni giusto faccia. Dagli il suo giusto tempo per gestirli nel nuovo contesto e vedrai che piano piano la situazione migliorerà e voi sarete meno preoccupati. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.

Salve Sara non ha scritto il luogo attuale della vostra residenza ma specificato il luogo di origine. Questo è a mio avviso un aspetto su cui deve riflettere Sara, ha chiesto un parere in Italia piuttosto che nel luogo di vita attuale. Mi chiedo se il trasferimento sia stato elaborato da voi tutti ed in particolare da vostro figlio. Nei momenti di crescita evolutiva, vostro figlio è alle soglie dell' adolescenza, tutte le esperienze che non sono state superate ed integrate nella nostra identitá si ripresentano e con esse l' opportunitá di affrontare superare ció che non abbiamo elaborato. Il consiglio è quello di cercare un dialogo con vostro figlio mantenendo un atteggiamento di apertura e disponibilitá, non escludendo l aiuto di un professionista del luogo dove vivete. In bocca al lupo.

Dott.ssa Giovanna Cappello

Dott.ssa Giovanna Cappello

Roma

La Dott.ssa Giovanna Cappello offre supporto psicologico anche online

Gentile Signora,

dalla sua descrizione, sembra che sia lei che suo marito cerchiate di essere presenti, compatibilmente con i vostri impegni, nella vita di vostro figlio. Dirle se il suo comportamento stia andando nella direzione giusta, non è possibile, ma sicuramente essere attenti in una fase della vita come quella che sta attraversando suo figlio è importante. E' possibile, semplicemente che sia un ragazzo sensibile all'arte e alla musica e quindi desideri dedicare il suo tempo a questi interessi, però non può essere individuato attraverso queste poche parole, seppur chiare. Inoltre, quel che mi sembra emerga è il suo senso di colpa e voler fare dippiù per il benessere di suo figlio. Penso, vada considerato anche questo aspetto in questa situazione. Infine, quel che posso dirle, anche in relazione a quest'ultima considerazione è continuare a fare quello che sente come giusto e se dovesse avvertire che la preoccupazione e il senso di colpa relativi alla situazione dovessero aumentare, può contattarmi qui o sul mio, per delle consulenze private attraverso skype.

Buona giornata