Il mio bambino di 3 anni è molto irascibile e quasi i ingestibile

Cinzia

Buongiorno ho un bambino che farà i 3 anni alla fine di luglio e da una settimana/dieci gg è strano: molto disubbidiente dispettoso ma soprattutto ci dice stai zitta e ci mette la mano sulla bocca non ci dice il perché e se noi chiediamo inizia ad ansimare come se fosse agitato e alle volte inizia a piangere.È molto irascibile e quasi i ingestibile! Chiedo cortesemente un parere ringrazio e saluto.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buon giorno Cinzia,

i bambini a quell'età iniziano ad imporsi e a capire chi sono e che cosa vogliono. Da non molto infatti avrà notato che le parole più utilizzate sono "no" e "io" che servono priprio al bambino per dire "io sono quì sono una persona e so quello che voglio fare".

Detto questo una normale fase di contrasti legati all'affrancarsi dell'individuazione ci sta ed è normale che magari i genitori si sentano presi alla sprovvista dal cambiamento. Meno nella norma è la sua reazione che sembra, da quello che ho letto, non tanto scocciata o contrariata ma ansiosa e di crisi.

Se il bimbo va all'asilo sarebbe interessante capire se è una reazione che riserva solo a voi in famiglia o che si allarga anche agli altri sia adulti che bambini portandolo magari all'isolamento.

Se il bimbo di isola anche a scuola come se i rumori forti o i contrasti lo infastidissero molto le consiglio di affrettarsi a sentire il parere di uno specialista come un neuropsichiatra infantile.

Se invece è una situazione che si verifica tra le mura domestiche allora è probabile che sia o un'emulazione di una figura di accudimento o una sua reazione ad una situazione stressante che un membro della famiglia o la vostra coppia sta vivendo e che lui magari ha percepito e rielaborato a suo modo. Se fosse questo il caso chiarite con il bambinoquello che sta succedento all'interno della vostra coppia perchè è piccolo e proprioper questo molto sensibile e intelligente.

Spero di essere stata chiara e di non averla spaventata.

Rimango a disposizione per qualsiasi altra domanda.

Cordiali saluti.

Gentile Cinzia, ci dovrebbe dire di più. Per esempio se il bambino frequenta qualche asilo, se passa la giornata con qualche sostegno esterno (baby sitter), se ci sono stati cambiamenti ultimamente nelle abitudini quotidiane o altro ad esempio se il bimbo ha assistito a qualche discussione o guardato qualche programma particolare in televisione o presente ad altri stress come la nascita di un fratellino, il cambiamento di casa...altro.

Dott.ssa Daniela Benedetto

Dott.ssa Daniela Benedetto

Roma

La Dott.ssa Daniela Benedetto offre supporto psicologico anche online

Gentile Cinzia,

il suo bambino (di tre anni) si sta “individuando” cioè sperimenta di essere un “individuo” e cerca di crearsi una certa autonomia. Dicendo “no” agli altri dice “sì” a se stesso. Capisco che un genitore, in un primo momento, si possa sentire disorientato ma è importante accompagnare questo momento con attenzione ed equilibrio. Naturalmente è da valutare la modalità di reazione del bambino e capire se si tratta di una manifestazione funzionale del processo evolutivo in atto o di una eccessiva reattività legata a fatti e situazioni vissute in famiglia o all’asilo. L’esperienza di crescita dei bimbi, del resto, costituisce una inevitabile e necessaria palestra di crescita e di trasformazione anche per genitori interessati ai processi che i loro figli stanno vivendo. I primi anni sono molto importanti per i “segni incisi” che costituiranno gli aspetti salienti del carattere di ogni adulto.  Resto a disposizione e porgo un cordiale saluto 

Dott.ssa Teresa Daniela Anzelini

Dott.ssa Teresa Daniela Anzelini

Trento

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