Sono diventata triste e paranoica

Buongiorno Rosa,

mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo e apprezzo molto il fatto che tu la stia condividendo. I "pensieri brutti" a cui fai riferimento e il "loop" di cui parli possono essere elementi molto complessi da comprendere e riorientare nella nostra vita, ragion per cui meriterebbero di poter essere valutati in maniera accurata per poter ripristinare e proteggere il prorio benessere. Riterrei utile che tu possa valutare la possibilità di richiedere un consulto psicologico/psicoterapico per poter essere supportata in questo momento di difficoltà e aiutata nella ricerca di strategie che possano permetterti di salvaguardare la qualità della tua vita.

Resto a disposizione, anche online.

Un caro saluto.

Dott.ssa Martina Lombardozzi

Rosa, sicuramente sei in un nuovo periodo delle tua vita, hai avuto il coraggio di chiudere un relazione e questo conferma quanto dici, ovvero che sei una persona diversa. Stai cambiando e stanno cambiando le tue scelte, e quando si è in questa fase ci può stare un periodo in cui stiamo un po’ con noi stessi, uscendo meno e scaricando la tensione con le lacrime. Vedrai che è un periodo temporaneo e che appena scoprirai la nuova persona che sei diventata tornerai a vivere 

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile Rosa,

è possibile che quello che sente sia in parte dovuto alla rottura con il fidanzato o si sentiva già così ed è uno dei motivi della rottura? Nel primo caso è normale dopo una separazione sentirsi tristi, svogliati e demotivati. Nel secondo caso è successo qualcosa a cui magari al momento non ha dato troppa importanza e che l'hanno portata a sentirsi così diversa? Quali sono i pensieri brutti e cosa la spaventa? Sono paure o timori? Potrebbero essere d'aiuto trovare qualcuno con cui parlarne nello specifico. Quando ci si sente come lei descrive può essere utile rintanarsi nel proprio bozzolo per ricaricare le pile e riuscire poi ad affrontare il mondo. Cosa che  peraltro mi sembra stia già facendo stando in compagnia all'università. Provi a concentrarsi su questa cosa se la fa stare bene e darsi tempo per affrontare il resto. 

dottoressa Roberta Daminelli