Tremolio interno

Viola

Buongiorno Sono in cura con decapeptyl ed exemenstane. Operata di tumore al seno nel 2021 chemio e radio. Soffro di ansia da Giugno 2024 e iniziato in un periodo di forte stress ho avuto anche 3 attacchi di panico e da lì tutto è cambiato. Ho paura ogni istante che arrivano i sintomi bocca asciutta, mancanza di fiato ecc.ecc. Ho fatto tutti gli esami ed è ok soffro di Extrasistole ventricolari benigne. Ho letto di autolesionismo o farsi del male e da allora questo pensiero è in testa. Io non voglio farmi del male o fare del male anzi.... Ma perché mi capita di avere il pensiero Senza "pensarci" sentire un tremolio interno che sembra mi spinga a vedere se lo faccio o meno? Mi sento strana ed io non voglio. Sto diventando pazza? Depressa? Può succedere che faccia qualche pazzia? Premetto che sto andando da uno psicologo. Ho 46 anni e in menopausa indotta. Grazie infinite

Buongiorno,
sono in cura con Decapeptyl ed Exemestane. Sono stata operata di tumore al seno nel 2021 e ho fatto chemio e radioterapia.

Da giugno 2024 soffro di ansia: è iniziato in un periodo di forte stress. Ho avuto anche tre attacchi di panico e da lì tutto è cambiato. Ho paura ogni istante che tornino i sintomi: bocca asciutta, mancanza di fiato, ecc.

Ho fatto tutti gli esami e sono risultati nella norma. Soffro di extrasistoli ventricolari benigne.

Ho letto di autolesionismo e del farsi del male, e da allora questo pensiero è in testa. Io non voglio farmi del male né fare del male, anzi… Ma perché mi capita di avere questo pensiero senza “pensarci”, sentire un tremolio interno che sembra spingermi a vedere se lo farei o meno?

Mi sento strana, e io non voglio questo. Sto diventando pazza? Depressa? Può succedere che faccia qualche pazzia?

Premetto che sto andando da uno psicologo. Ho 46 anni e sono in menopausa indotta.

Grazie infinite.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Quello che descrivi — i pensieri intrusivi, il senso di disagio, la paura di “fare qualcosa di folle” — può succedere quando siamo sottoposti a uno stress molto intenso o quando l’ansia diventa così forte da farci perdere il senso di stabilità. Non significa che tu sia “pazza”, né che perderai il controllo. Avere un pensiero non significa volerlo davvero o doverlo mettere in atto. È importante fare chiarezza su questo.

Il punto è proprio capire insieme, con l’aiuto della tua psicologa, cosa significano per te queste sensazioni: cosa intendi quando dici che ti senti “strana” o che temi di “diventare pazza”. Spesso, dietro queste parole ci sono emozioni e paure molto complesse, che meritano uno spazio sicuro in cui essere ascoltate, senza giudizio.

La tua sofferenza ha un senso, e lavorare per comprenderla è parte del processo di cura. Ti invito a portare tutto questo nel tuo percorso terapeutico: è lì che, passo dopo passo, puoi dare un significato più chiaro a quello che provi e, soprattutto, ritrovare un senso di sicurezza dentro di te. 

Paola Papini

Dott.ssa Paola Papini

Dott.ssa Paola Papini

Roma

La Dott.ssa Paola Papini offre supporto psicologico anche online

Andrebbe indagato a mio avviso cosa è successo, se è cambiato qualcosa prima dello scatenarsi dell'ansia e degli attacchi di panico. Una volta individuato il fattore scatenante i sintomi dell'ansia, questi si possono efficacemente neutralizzare con la Terapia Strategica Breve che spesso si giova di un'integrazione con la Terapia della Gestalt. E' sempre bene inoltre consultare il medico per effetti collaterali delle cure mediche. 

Impulsi  di autolesionismo possono indicare un'aggressività mal diretta che si ripercuote su se stessi. In tal caso occorrerebbe rinforzare l'autostima e la capacità di porre in atto comportamenti assertivi. I due indirizzi citati sono ugualmente idonei.

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online

Buon giorno, 

Sicuramente la cura ormonale può dare qualche anomalia e sbalzi d'umore. Sicuramente la vicenda oncologica è di per sé stressante ed impattante ,più di quanto si pensi , nel momento in cui viene affrontata in prima battuta e soprattutto negli anni successivi. Tuttavia se è seguita da un collega, non esiti a parlargliene. Troverete insieme la via migliore per Lei per affrontare questa fase della vita. Cari saluti.

 

 Alessandra Carnacina

Alessandra Carnacina

La Spezia

Alessandra Carnacina offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Viola

dalle sue parole si coglie la profonda preoccupazione che la vive, a seguito di un evento medico che ha richiesto di mettere in gioco molte delle sue risorse.

Non conosco la sua storia e non so cosa la spinga a pensare di diventare "pazza" o depressa o chissà cos'altro.

Il suo corpo, con gli attacchi di panico, le ha dato un chiaro segnale che c'è qualcosa dentro di lei che mina il suo senso di sicurezza. Non so in quale sede abbia letto di aggressività autoriferita (autolesionismo) o eteroriferita (aggredire gli altri), ma ora si preoccupa di poterlo fare, con una sorta di fremito interno che non riesce a spiegarsi.

Non credo stia impazzendo , intuitivamente definiamo "pazzia" ciò che non comprendiamo, a cui non siamo in grado di dare un significato, che non riusciamo a decifrare con l'utilizzo della logica comune. Ma le nostre parti più profonde non parlano il linguaggio della logica comune, di tutti i giorni, bisogna imparare ad avvicinarsi a loro. Credo che ci siano parti dentro di lei che vadano comprese profondamente, che meritano di essere guardate, accudite, ascoltate, per donare loro una forma ed un significato, che non rimangano tremolii che non siamo in grado di riconoscere. Solo donando loro l'accudimento e la cura corretta potrà sentirsi nuovamente al sicuro nel suo corpo e nella sua mente.

La saluto

Sara Ornaghi

psicologa-psicoterapeuta