Ho 33 anni e da una vita soffro di attacchi di panico

Demetrio

Buona sera. Ho 33 anni e da una vita soffro di attacchi di panico. Con questi attacchi penso sempre alla fine della mia vita, alla morte, al nulla. Ho paura che non ci sia niente dopo la vita stessa, sempre avuto paura di questo. Nell’ultimo periodo sono nati dei nuovi pensieri in me. Pensieri che non avevo mai fatto. Legati alla vita, legati all’esistenza, penso che quello che mi circonda sia inreale, guardo il cielo e non trovo una spiegazione a tutto quello che mi circonda. Mi domando spesso perché sono nato qui dove sono, perché proprio nel mio anno di nascita, perché figlio di tizia e di tizio. Non so se riuscite a capire, ma non è facile spiegare quello che penso, non trovo le parole esatte. Questi pensieri escono fuori di colpo, sopratutto quando sono tranquillo e soprattutto la mattina appena sveglio. Mi guardò allo specchio e non mi riconosco, mi sento come se non fossi io o come se sia nato nel momento in qui mi siano apparsi questi pensieri. Ricordo a malapena cosa mi sia successo in questi 33 anni di vita. Non so se è la depressione o se sono affetto da qualche malanno ma credetemi è diventata una situazione invivibile. Aiutatemi se potete. Saluti a tutti.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno, "una vita" con attacchi di panico, come lei dice, certo non è facile da sostenere, né rientra nella quotidianità della maggior parte delle persone.
Può avvenire che cerchiamo di allontanare da noi contenuti mentali negativi che ci angosciano ed è normale che ci interroghiamo sulle cause degli avvenimenti che ci colpiscono e ci interessano. Quanto sopra può spiegare perché sensazioni di irrealtà relativi a se stessi o all'ambiente siano sintomi frequenti nei disturbi d'ansia e nel suo caso in particolare.

Per guarire dagli attacchi di panico la Terapia Strategica Breve ha ottime linee guida, ma penso sia cruciale anche neutralizzare la paura più o meno inconscia che li sostiene e ciò potrebbe richiedere anche interventi di altri approcci come la Gestalt o altre condizioni. E' compito del professionista individuare la paura inconscia che sostiene l'ansia e di conseguenza predisporre le strategie di trattamento. L'ansia infatti per definizione è una "paura senza oggetto", ma in realtà l'organismo ad un livello profondo sa bene di cosa ha paura, anche se non è chiaro alla mente più razionale.
Se la risposta le è stata utile, è gradita una recensione su di essa sul mio profilo. 

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Buonasera Demetrio, mi spiace molto per la sua condizione. Chiedere di essere aiutato è sempre un valido punto di partenza. Nonostante l'evidente stato di malessere che sta vivendo, una parte di sè le sta segnalando che può lavorare in favore del suo benessere psicofisico e questo può essere un elemento in suo favore. A tal proposito, credo sia opportuno che possa valutare la possibilità di richiedere un consulto psicologico, utile per permetterle di esplorare e valutare accuratamente quanto riferito. 

Resto a disposizione, anche online.

Le segnalo la possibilità, qualora fosse interessato, di poter usufruire di un primo colloquio conoscitivo gratuito in occasione del mese di ottobre.

Cordialmente.

Dott.ssa Martina Lombardozzi

Dott.ssa Martina Lombardozzi

Dott.ssa Martina Lombardozzi

Roma

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Grazie per aver condiviso i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni. Deve essere estremamente difficile affrontare questi pensieri e sensazioni che la stanno turbando profondamente. L'ansia e gli attacchi di panico possono essere debilitanti, e quando si aggiungono pensieri esistenziali e dubbi sulla realtà, il peso emotivo può essere schiacciante.

Posso immaginare che si senta isolato e confuso, forse anche spaventato da questi pensieri che emergono inaspettatamente. La sensazione di distacco da se stesso e dall'ambiente circostante deve essere molto angosciante. È come se fosse intrappolato in un labirinto di domande senza risposta, che rende difficile concentrarsi sul presente e vivere la vita in modo sereno.

È importante che sappia che non è solo e che c'è aiuto disponibile. Parlando con un professionista della salute mentale, potrà esplorare queste emozioni in un ambiente sicuro e trovare modi per gestirle. La terapia può offrirle un luogo dove esprimere liberamente i suoi timori e le sue incertezze, e lavorare su strategie per affrontare questi momenti difficili.

Le consiglio vivamente di cercare supporto professionale per navigare attraverso questo periodo complicato della sua vita. Grazie per aver condiviso la sua esperienza; le auguro tutto il meglio nel suo percorso di guarigione.

Dott. Matteo Piccioni

Dott. Matteo Piccioni

Torino

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