Appagamento nella mastrurbazione

Melissa

Salve, pochi minuti fa ho richiesto un consulto nella sezione problemi di coppia. Ho però dimenticato di parlare di un altro disturbo che è relativo più alla parte sessuale della mia vita. Un anno fa ho tradito mio marito (vedi consulto “tradimento e sensi di colpa“). Stavamo superando la cosa, ma dopo l'estate, appena trascorsa, i nostri problemi si stanno ripresentando. Da allora, sto praticando la masturbazione e sono molto soddisfatta da questa cosa. Mi spiego, non mi ero mai masturbata, ma il fatto che mio marito mi cerca poco a letto e la paura di cadere fra le braccia del mio ex amante (che non è una persona affidabile perché non solo sposato, ma intrattiene più relazioni contemporaneamente), mi hanno spinto a provare una cosa che altre mie amiche praticano abitualmente. La cosa scioccante è che riesco a provare orgasmi meravigliosi, al punto da pensare che gli uomini che ho avuto non siamo mai riusciti a farmi sentire così. Da quando ho imparato questa cosa, da mio marito pretendo molto di più di quello che mi dava prima a letto, alla ricerca di un piacere che, secondo me, se dato da un'altra persona sarebbe molto più intenso. Con questo mio atteggiamento ho però paura di allontanarlo ancora di più (ci sono tanti problemi e non sono sicura che riusciremo a superare questa crisi, la prima vera del nostro amore), ma ho deciso che non voglio più accontentarmi, avrei quindi bisogno di qualche consiglio per fargli capire, senza accennare al tradimento, che sto scoprendo nuovi orizzonti e che mi piacerebbe condividerli. Per riscoprire il piacere con lui devo smettere di masturbarmi? Grazie di nuovo e scusate per il doppio consulto nello stesso giorno.

7 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Melissa,

i tradimenti nel rapporto di coppia, sono quasi sempre dei comportamenti messi in atto per proteggersi dal fatto di dover affrontare un conflitto nella coppia: è un modo infatti per spostare il conflitto semplicemente, senza mettersi di fronte alla possibilità di mettere in discussione il legame con suo marito, evitando dunque anche il dolore che questo comporterebbe.

In situazioni come queste, la masturbazione è una forma di rapporto sessuale dove non c’è un vero incontro con l’altro, e spesso i sentimenti che la guidano, sono di forte rabbia e frustrazione. Se vuole recuperare un rapporto saldo con suo marito dovrebbe affrontare alla radice i motivi che hanno portato nel tempo ad allontanarvi, e a generare una situazione di crisi che mi sembra essere ancora in atto.  Sono a disposizione per qualunque richiesta o bisogno di approfondire queste tematiche da parte sua.

La saluto Cordialmente

Dott.ssa Valentina Di Giovanni

Dott.ssa Valentina Di Giovanni

Roma

La Dott.ssa Valentina Di Giovanni offre supporto psicologico anche online

Salve Melissa,

ho letto il suo post legato alla masturbazione. In merito a questo credo che sia fondamentale conoscersi a fondo per poter provare piacere e dare piacere all'altro. Più conosciamo il nostro desiderio e il nostro corpo e più riusciamo ad ottenere soddisfazione sessuale sia individualmente che in coppia.

Ritengo, inoltre, che la coppia cresca tramite la comunicazione anche per quanto concerne il nostro piacere sessuale; quindi è utile spiegare all'altro cosa ci piace, cosa ci soddisfa maggiormente e cosa ci permette di giocare e vivere il sesso in modo piacevole.

E' normale ora che dal suo rapporto di coppia le voglia soddisfazione e ritengo che sia importante portarlo nella coppia, può essere uno spunto in più per voi due per crescere come coppia.

Potrebbe spiegare a suo marito che ha scoperto l'autoerotismo e magari che questo le dà soddisfazione, magari facendo vedere a lui come fa ( questo gli uomini lo apprezzano molto) e chiedendo di rifarglielo...e poi scambiarsi questo quindi chiedere a lui di farle vedere come vorrebbe provare piacere. Potrebbe essere veramente una rinascita per voi due.

Mi sento di dirle che l'autoerotismo migliora il rapporto e la soddisfazione sessuale; quindi prosegua pure e condivida con il suo partner il piacere.

Per qualsiasi domanda o informazione sono a disposizione.

Un caro saluto

Gentile Signora Melissa,

non ho avuto modo di leggere la sua precedente richiesta di consulto, tuttavia mi sento di dirle che, esperienza del tradimento a parte, trovo sano il fatto che lei voglia allargare i suoi orizzonti sessuali.

Non vorrei essere frainteso, quindi proverò a spiegarmi meglio.

La crisi che il vostro rapporto di coppia sta attraversando è probabilmente al contempo causa ed effetto di questo suo risveglio sessuale - mi riferisco alla "scelta" di tradire suo marito, con tutte le virgolette possibili, mi consenta, intorno alla parola - e tuttavia, dato che anche nei rapporti di coppia come nella sessualità in ogni crisi è presente anche una nuova opportunità, perché non provare a coinvolgere suo marito in questa sua nuova riscoperta del piacere fisico che oltretutto potrebbe contribuire a rinsaldare il vostro rapporto attraverso la vostra intimità. Confermo il fatto che se quel piacere che lei insegue venisse condiviso nella coppia certamente si moltiplicherebbe.

Tuttavia mi sento di sottolineare il fatto che questo coinvolgimento dovrebbe comprendere molto anche un nuovo dialogo, una nuova condivisione di sensazioni e piacere. Una complicità del genere non sempre "si trova" solo per via del legame matrimoniale, spesso occorre costruirla, crearla o ricrearla, con quello spirito di scoperta che si prova da ragazzi quando si scopre il sesso per la prima volta.

Condivisione, complicità, curiosità per il proprio piacere e quello del partner. Chissà magari anche suo marito - che lei dice la cerca poco - è alla ricerca di nuovi stimoli, sia mentali che fisici.

Si dice comunemente che il matrimonio sia la tomba della passione. Personalmente non sono d'accordo, la seduzione può trovare anzi il miglior ambiente possibile proprio tra le mura domestiche.

Ciò da cui mi sento invece di metterla in guardia è la sensazione che a volere tale riscoperta sia solo lei, sensazione che spesso provoca in noi la sensazione di essere soli nella coppia e non più graditi al partner.

Non tema di manifestare liberamente a suo marito questo suo bisogno di esplorare e lasci a lui la possibilità di esprimere i propri desideri e bisogni. Se non altro potrete parlarne liberamente e magari da lì potrà nascere un nuovo modo di incontrarvi.

Sperando di esserle stato d'aiuto, con i miei migliori auguri, porgo

Cordiali saluti

Carissima Melissa, mi fa piacere leggerLa di nuovo ma purtroppo capisco che ancora i Suoi problemi non sono completamente risolti.

La scoperta della masturbazione - anche se Le fa provare grande piacere -  Lei la definisce “un altro disturbo”.  Al riguardo ritengo opportuno precisare che la masturbazione è una pratica normale utile per darsi piacere,  autoerotizzarsi ed anche per conoscere il proprio corpo nelle parti più intime. Non è da considerarsi ‘mai un disturbo’ ma  può divenire  tale  se accompagnato a ‘sensi di colpa’!!

A parte la Sua scoperta della gratificazione masturbatoria mi sembra che le problematiche relazionali con Suo marito, dopo l’estate, si sono ripresentate ed appesantite dall’ aspetto sessuale poichè quando lo condivide con lui non lo ritiene abbastanza soddisfacente. So che ha chiesto una consulenza nella “sezione problemi di coppia”  e ritengo che ha fatto benissimo!!

Per quanto riguarda il mio parere a  suo tempo Le consigliai di rivolgersi ad uno psicologo per chiedere un sostegno psicologico orientativo per uscire dallo stato di impasse affettivo in cui si trovava. Oggi  - ribadendo tale suggerimento - mi permetto di aggiungere che lo psicologo/a che dovrebbe consultare deve avere anche delle precise competenze in sessuologia. Sono convinta che Lei necessiti di un percorso psicologico terapeutico poiché gli argomenti da trattare non sono gravissimi ma plurimi e con notevoli complicanze emotivo-affettive. Sempre con i miei migliori auguri La saluto cordialmente.

La masturbazione è un comportamento naturale attraverso il quale impariamo meglio a conoscere il nostro corpo e la nostra sessualità. Condividere questa esperienza con suo marito potrebbe essere una risorsa della coppia. Se suo marito la cerca poco a letto lo faccia lei magari praticando il pettig, in questo modo aumenterà la condivisione emotiva e agevolerà la fiducia reciproca.

Salve, la maturbazione e' una pratica intima e personale che non influisce con l'attivita' sessuale con suo marito. Percio' che lei la interrompa o no, la questione di trovare una sintonia sessuale con il partner, non dipende da questo. Piuttosto continuerei la terapia di coppia al fine di trovare insieme un modo per stare meglio insieme. La sessualita' funziona se c'e' serenita' nella coppia, reciprocita', fiducia e rispetto. Mi domando se lei e' innamorata di suo marito, poiche' una componente fondamentale per una sessualita' appagante e' l'amore reciproco. Se lei ha dei dubbi sui sentimenti che prova, la sessualita' ne risente. Spero di esserle stata utile. Cordiali saluti.

Salve, forse prima di qualsiasi tipo di approccio, che potrebbe avere risvolti frustranti, potrebbe cominciare a comunicare in modo sincero con suo marito, non c'è bisogno di trasformarsi in ciò che non si è, però è importante che riscopriate cosa siete l'uno per l'altra, questo potrebbe essere il nuovo orizzonte di coppia sul quale costruire un'intesa sessuale più soddisfacente per entrambi. Distinti saluti.