Conseguenze lutto perinatale

Federica

Buongiorno, settimana scorsa ho affrontato parto e raschiamento per aver ricevuto la notizia di aver perso mio figlio al 4^ mese di gravidanza, dopo aver perso alla 6^ settimana suo fratello gemello. Ovviamente si sono sviluppati i sintomi più comuni come sensi di colpa, ansia e terrore per il futuro, paura di non poter diventare mamma (anche se io mamma mi considero ugualmente), senso di vuoto, impazienza nel desiderare risposte… ma queste sono sensazioni che accomunano un po’ tutte le donne o le coppie che passano questo momento devastante e per questo motivo stiamo cercando uno specialista che possa attenuare queste sensazioni Il problema che al momento mi sta dando più disturbo però è una sorta di dipendenza affettiva che ho sviluppato nei confronti del mio compagno Io non temo che succeda qualcosa di brutto a lui o che lui mi abbandoni all’improvviso Questa situazione per fortuna ci ha uniti più di prima perché per noi “famiglia” la eravamo già Però ogni volta che lui si allontana da me, sento un senso di vuoto e paura, mi sento debole, ho pensieri negativi, mi sale tantissima ansia e temo di non riuscire a fare le cose in sua assenza. Quando torna a casa, torno a respirare Premetto che siamo sempre stati insieme, lavoriamo anche insieme e dopo questo episodio l’azienda probabilmente ci dividerà e già questa cosa mi agita, però sono sempre riuscita a fare tutto anche in sua assenza Ora faccio poco e niente e vorrei capire se questa sensazione è “accettabile” come conseguenza al nostro lutto oppure se ha una derivazione diversa e va indagata al di fuori da quello che è capitato Grazie per l’ascolto

9 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno signora, quello che state vivendo sia come singoli individui che come coppia è assolutamente normale e legato al lutto che state affrontando. I lutto però, essendo eventi traumatici, necessitano di un adeguato spazio per essere accolti ed elaborati nel modo corretto e per evitare quindi l'insorgere di ulteriori problematiche in futuro. Potrebbe pensare di chiedere una consulenza in modo che un professionista possa ascoltarla e spiegarle i modi possibili per aiutarla. Rimango a disposizioni per qualsiasi chiarimento. Cordiali saluti Ilaria Coronelli 

Dott.ssa Ilaria Coronelli

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Pavia

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Ciao Federica, prima di tutto ti voglio dire grazie per la fiducia e la profondità con cui hai condiviso qualcosa di così intimo e doloroso. Quello che hai vissuto è un trauma profondo, e il modo in cui lo stai affrontando, con consapevolezza e voglia di comprendere, è davvero un atto di forza enorme — anche se adesso può sembrare il contrario. Il lutto perinatale (soprattutto multiplo e in una fase già avanzata della gravidanza) è una perdita che tocca ogni fibra dell’identità, dei sogni e delle prospettive. E sì, le emozioni che stai provando — senso di colpa, ansia, vuoto, paura, bisogno urgente di risposte — sono condivise da molte donne e coppie in situazioni simili. Non sono "sintomi di debolezza", ma reazioni umane a un evento disumano. Quello che descrivi rispetto al tuo compagno è significativo. La tua mente e il tuo corpo stanno cercando in lui un’àncora, una sicurezza, perché tutto il resto si è spezzato. In un certo senso, è come se la tua psiche dicesse: “ho bisogno di almeno una cosa certa, stabile, vicina… e sei tu”. È una reazione che può essere legata direttamente al lutto, e spesso si manifesta come una forma di attaccamento accentuato nei confronti della figura affettiva primaria. Non è qualcosa di "strano", né qualcosa per cui dovresti sentirti in colpa. Ma è anche vero che, se questa sensazione ti sta limitando troppo nella quotidianità, se ti fa sentire immobilizzata, è importante accoglierla e poi iniziare a lavorarci — magari con l’aiuto di uno specialista, come giustamente stai cercando di fare. Un buon professionista esperto in lutto perinatale o in psicotraumatologia potrà aiutarti a: metabolizzare il dolore e tutto ciò che ha comportato (anche fisicamente) questo evento; rielaborare le emozioni legate ai tuoi bambini, al tuo corpo, al futuro; e ritrovare poco alla volta quella tua autonomia emotiva che ora ti sembra lontana, ma che è solo temporaneamente offuscata. Hai già fatto qualcosa di fondamentale: hai messo parole su quello che stai provando.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

     

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

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Buongiorno Federica,

i tempi e i modi dell'elaborazione del lutto dipendono da vari fattori e nessuno di essi si pone su di un piano di normalità o meno. 

Quello che posso consigliarle è di valutare come coppia la possibilità di essere affiancati e sostenuti in una terapia per affrontare il lutto ed elaborare questa esperienza nella cornice più ampia della vostra progettazione genitoriale e familiare.

Auguro a lei e al suo compagno di trovare la strada per alleviare la vostra sofferenza.

Un caro saluto

dott.ssa Alessia Serio

 

Dott.ssa Alessia Serio

Dott.ssa Alessia Serio

Torino

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Cara Federica,

ti ringrazio di cuore per aver condiviso con noi un’esperienza così profonda e dolorosa. Le parole che hai usato raccontano non solo una perdita immensa, ma anche una grande sensibilità e consapevolezza di ciò che stai vivendo. Il tuo messaggio trasmette un dolore reale, vissuto, e insieme il desiderio sincero di comprendere, affrontare, dare un senso.

Il lutto perinatale è un evento che colpisce in profondità ogni dimensione dell’esistenza: emotiva, relazionale, identitaria. Non si tratta solo della perdita di un figlio, ma anche di un'immagine di sé come madre, di un progetto, di un futuro immaginato. Ed è naturale – anzi, umano – che tutto questo smuova emozioni intense come il senso di colpa, la paura, l’impazienza nel voler risposte.

Quello che descrivi rispetto al tuo compagno è importante e merita ascolto. In momenti di trauma e perdita, è frequente che ci si aggrappi con forza ai legami affettivi più sicuri. Non è una debolezza, ma un tentativo di riorganizzare la propria stabilità interna attraverso la vicinanza emotiva. Tuttavia, quando questa vicinanza diventa l’unico appiglio per “respirare”, può essere utile esplorarla insieme, con delicatezza, per capire dove nasce questo bisogno, cosa rappresenta, e come trasformarlo in una forza che ti restituisca autonomia senza togliere amore.

Il mio lavoro, in questi casi, non è giudicare se ciò che provi è “normale” o meno, ma aiutarti a dare un senso a ciò che senti, restituendoti spazio, voce, possibilità. Posso offrirti un percorso in cui accogliere il dolore, senza doverlo giustificare, e costruire insieme nuove risorse per affrontare il presente e riprendere fiducia nel futuro.

Se lo desideri, possiamo incontrarci per un primo colloquio conoscitivo, senza impegno, così da comprendere insieme se posso esserti davvero d’aiuto in questo momento così delicato.

Un caro saluto,
Dr. Alessio Gennaro Miele
Psicologo clinico e forense

Dott. Alessio Gennaro Miele

Dott. Alessio Gennaro Miele

Napoli

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Buongiorno Federica,

Sta affrontando l'elaborazione di un lutto, grave come la perdita di un figlio , che si articola in fasi diverse, connaturate da senso di vuoto, rabbia, senso di colpa, confusione, etc. La durata dipende da ciascun individuo, solitamento occorre circa un anno per poter assestare tutte le emozioni provate. Le consiglio di affrontare insieme a suo marito una terapia di coppia mirata proprio all'elaborazione del lutto ed al potenziamento delle risorse individuali e di coppia.

Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento e/o integrazione.

Dott.ssa Federica Zunino (in presenza ed online)

Dott.ssa Federica Zunino

Dott.ssa Federica Zunino

Savona

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Buongiorno 

Innanzitutto mi spiace molto per la vostra perdita. Da quello che lei scrive, sembra ci sia già la consapevolezza e il desiderio di farsi/farvi aiutare. Potrebbe essere assolutamente plausibile che quella che lei chiama "dipendenza affettiva", sia la conseguenza di ciò che avete dovuto affrontare (e state tutt'ora affrontando)

Affidatevi ad uno specialista che possa accompagnarvi in questo momento faticoso 

Auguro con tutto il cuore buona fortuna 

Dott.ssa Elisa Danza 

Ciao Federica, quello che ti è successo è un esperienza dolorosa, è un lutto e come tale va elaborato e come tu stessa dici ci sono molte donne e coppie che affrontano questo dolore ma la sofferenza, l'approccio al dolore e i tempi di elaborazione sono molto soggettivi, anche all'interno della coppia. I sintomi che tu riporti potrebbero essere una conseguenza di questa esperienza traumatica ma per sapere se hanno anche origini più lontane ho purtroppo pochi elementi per poterti rispondere. Il consiglio che posso darti è quello di valutare se i tuoi sintomi stanno iniziando a diventare invalidanti per la tua vita quotidiana e se condizionano le tue scelte allora chiedi un aiuto un sostegno che possa aiutarti in questo percorso di elaborazione. Spero di aver risposto alla tua richiesta. Buona giornata 

Dott.ssa Alexandra Benincasa

Dott.ssa Alexandra Benincasa

Dott.ssa Alexandra Benincasa

Roma

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Buona sera Federica, mi spiace tanto per le esperienze di perdita che lei e il suo compagno avete vissuto. Quello che sta vivendo assai probabilmente è legato a queste due esperienze dolorose vissute nel corpo e nell'anima. Tutto traballa, tutto sempre non più certo, di sicuro la sicurezza che prima sentiva dentro di sé. Sta vivendo due lutti e sue traumi, cosa vuole chiedere ancora a se stessa; si sta difendendo dalle sue emozioni così....come può.

Se ha piacere posso seguirla online.

Michela Romano

Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Michela Romano

Dott.ssa Michela Romano

Vicenza

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Buongiorno gentile signora, innanzitutto mi dispiace molto per le sue perdite, il lutto è recente ed è comprensibile il suo stato d’animo. Può darsi però che questa situazione si sia inserita in un momento particolare e probabilmente lei ha delle questioni latenti ed irrisolte pertanto è probabile che sia necessario trattare in modo separato i due aspetti. Per cui l’elaborazione del lutto da un lato e la gestione di questa forte ansia che le impedisce di respirare. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e le auguro una buona giornata 

dottoressa Saracino Alessia 

 

Dott.ssa Alessia Graziella Saracino

Dott.ssa Alessia Graziella Saracino

Pavia

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