Dipendenza da cocaina

argentino

Salve sono Marco, ho 44 anni a da quando avevo 20 anni faccio usa di cocaina. Tra il 2018 e 2019 l'uso diventa più massiccio e ciò provoca la separazione da mia moglie e due bambine che oggi hanno una 5 ed una 9. Inutile dirvi che da allora la situazione è precipitata DEVO SMETTERE. Nella vita sono un professionista, durante il giorno lavoro e porto risultati ma quando arriva la notte è una tragedia. Consigli? P.s. sono della provincia di salerno

2 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno e grazie di aver condiviso qui una tematica sicuramente importante e dolorosa del suo presente. Lavoro nell’ambito delle dipendenze da molto tempo, e ritengo che se le  problematiche di dipendenza da cocaina di cui parla perdurano senza sostanziali cambiamenti da anni sia molto importante prendere contatto con uno dei centri della sua zona (tendenzialmente si tratta di Ser.D, SMI o Ser.T, in base al territorio in cui risiede) per attivare un percorso ambulatoriale e poter essere seguito in modo gratuito e professionale. Nel frattempo se lo desidera mi rendo disponibile per un percorso psicologico (anche in modalità online), per poter iniziare a inquadrare la problematica e lavorare sulle strategie utili al raggiungimento dell’astensione e per il miglioramento del suo stile di vita attuale. Per qualsiasi necessità mi contatti pure (mail crebonipsicologa@gmail.com). Cordialmente, Dott.ssa Reboni

Dott.ssa Camilla Reboni

Dott.ssa Camilla Reboni

Brescia

La Dott.ssa Camilla Reboni offre supporto psicologico anche online

Ciao Marco,

ci sono parole che arrivano dritte, senza giri: “Devo smettere”.

C’è dentro una richiesta d’aiuto, ma anche una consapevolezza piena, dolorosa, chiara.

E ci sei tu, che da più di vent’anni porti questo peso – e che oggi scegli di non raccontare solo il danno, ma anche il bisogno di fermarti, forse per ricominciare.

La tua storia ha due facce, e le racconti entrambe: quella del professionista che tiene tutto in piedi di giorno… e quella della notte, dove il buio sembra vincere sempre.

E nel mezzo, due bambine, una separazione, una vita che nel tempo ha perso pezzi.

Marco, non sei solo. E anche se questo è solo un piccolo spazio digitale, può essere un primo punto da cui riprendere fiato.

Il fatto che tu abbia scritto ora, che abbia messo nero su bianco tutto questo, è già un passo. Non risolve. Ma è vero. E i passi veri, anche se piccoli, fanno strada.

Se e quando lo vorrai, possiamo parlarne ancora.


Ottavio