Ho fatto la cosa giusta?

Milly

Buonasera, sono qui a esporvi il mio problema e non riesco a darmi pace. Ho lasciato mio marito dopo oltre 20 anni di matrimonio, perché fa uso di cocaina (anche mischiata ad alcol, cocaetilene). Dopo innumerevoli discussioni, bugie, tracolli finanziari, scatti d'ira e cambi di umore, ho deciso di allontanarmi e lasciarlo, anche se la decisione è stata molto sofferta e devastante, anche perché avevo completamente perso la fiducia. Lui dice che vuole smettere ma di fatto sta facendo ben poco e non si rende conto del male che ha fatto a me e alla nostra relazione, pian piano peggiorata nel corso degli anni. E minimizza, sulla gravità della cosa, che non considera affatto una dipendenza. Io non gli credo più e mi ha anche accusata di averlo lasciato a sé e abbandonato. Fermo restando che ancora lo amo e che è una persona di indole buona e generosa, mi chiedo se avrei dovuto accettare di vivere in quella situazione e perdonarlo nonostante le innumerevoli ricadute, oppure se ho fatto la cosa giusta e devo cercare di allontanarlo sempre di più. Sto malissimo e sento che lo amo al di là di tutto, anche se mi fa malissimo essere stata ingannata e tradita in questa maniera con questa maledetta sostanza che distrugge corpo mente e anima. E tutto intorno a sé.

6 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Milly, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Buongiorno credo che sia stata molto coraggiosa nel decidere di chiudere la relazione con suo marito. Purtroppo lui dovrebbe manifestare una vera e profonda motivazione nel decidere di farsi aiutare per superare la sua dipendenza. Se così non è consideri che l'amore che lei gli ha manifestato non è stato sufficiente a muovere il suo desiderio di guarire per lunghi anni. Solo un aiuto specialistico fortemente da lui voluto potrebbe aiutarlo. Anche lei, signora, potrebbe giovarsi di un supporto psicologico per elaborare questa sua lunga esperienza matrimoniale, i suoi vissuti, le sue speranze e soprattutto le sue delusioni. Le auguro un cammino consapevole e sereno. Maddalena Bazzoli psicoterapeuta 

Cara Milly, io credo che non ci siano scelte giuste oppure sbagliate. Se proprio preferisce stare nel giudizio, ritengo che la scelta, nel medesimo momento in cui si fa, sia necessariamente giusta, altrimenti ne avremmo effettuata un'altra... E' molto faticoso il momento che attraversa, posso solo immaginare. Penso che l'amore non basti, che non sia sufficiente a mantenere una relazione...

Un caro saluto e un mega in bocca al lupo

Giuliana Palumbo

Dott.ssa Giuliana Palumbo

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Torino

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Buonasera, a mio parere nessuno può permettersi di dirle che ha sbagliato. Vent'anni sono un lungo periodo e immagino quanti episodi spiacevoli e bugie e illusioni e poi ricadute... La dipendenza è molo seria e per affrontarla occorrono risorse importanti, occorre un lavoro di rete, occorre rivolgersi al SerD della sua zona, spesso occorre toccare il fondo e perdere tutto, perdere gli affetti. Utilizzi ora il suo tempo per pensare a se stessa, per recuperare la gioia di vivere, per vivere senza la paura che accada qualche "incidente"... Capisco che non sia facile, comunque una separazione va superata col tempo e richiede di ristrutturare la propria vita. Regali a se stessa nuove esperienze, non si massacri con i sensi di colpa. Nessuno può aiutare suo marito se lui non lo vuole. Se dovesse valutare la possibilità di un percorso di lavoro su di sè... resto a sua disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi

Buonasera, 
forrse prima di lasciarlo  poteva proporgli un aut aut e forse può farlo ancora. In pratica  chiedergli di intraprendere una psicoterapia. In genere dietro ogni tossicodipendenza c'è una difficoltà psicologica che non di rado interessa le relazioni con la famiglia di origine, relazioni interne, fantasmatiche, ma anche concrete, che è facile modificare con una psicoterapia mirata. Le segnalo al riguardo dei miei articoli sui problemi di relazione, uno di essi anche in questo sito, anche se abbastanza tecnico. 

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

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Buongiorno. Credo abbia fatto quello che si sentiva, per salvaguardare se stessa. Probabilmente lui non riesce a smettere, nonostante lei abbia provato ad aiutarlo. Forse ha bisogno di un aiuto specializzato e della sua vicinanza, ma senza che sia lei a occuparsi dell'aspetto dipendenze. 

Spero di averle risposto. Resto a disposizione

Chiara Tomassoni

Dott.ssa Chiara Tomassoni

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Torino

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