Carissimi Dott.ri,
prima di partire con il mio discorso vorrei porvi una domanda, "perche l'ansia ossessiona il mio comportamento?
Sono un ragazzo di 38 anni, si è vero me lo ripeto più volte che, arrivare a quest'età e intraprendere corsi di studio universitari è molto più complesso di quanto si è adolescenti, proprio per via della memoria che è meno lucida rispetto a quella di un ragazzo di 25 anni.
Già a partire da qualche anno, ho intrapreso l'idea di voler frequentare corsi di studio in materie giuridiche, da premettere che la materia non è così poi tanto condizionante, l'unico problema che mi affligge ė la paura di sbagliare, di dimenticare e questo mi porta ad intanare il mio pensiero e bloccarmi con un eventuale discorso.
Anzitutto ho notato che, non riesco a memorizzare e , nel conferimento di un eventuale esame, i docenti, mi fanno soprattutto notare che faccio molta confusione nell'esplicare i concetti desunti.
Mi prefiggo sempre una strana fobia, cioè quella di avere dei problemi psicologici i quali non mi fanno né programmare un discorso, né tantomeno saperlo esporre.
Non ho mai pensato di rivolgermi ad uno psicologo, ma il mio desiderio è quello di sconfiggere questo malore interno che mi sta portando all'esasperazione più totale.
Il mio desiderio è quello di avere più concentrazione nello studio cosa che ho veramente poco e di combattere questo senso di dimenticare e di sbagliare quando parlo.
Come posso quindi superare questi stati d'ansia?
Grazie per l'attenzione.