Mia figlia non riesce ad integrarsi con i compagni di scuola.

ruggero

buon giorno , sono il papa di una bambina di 5 anni di nome valeria, la scorsa settimana siamo stati contattati dalla scuola in quanto le insegnanti lamentano che la bambina non sa colorare, non riesce a tracciare linee orizzontali e verticali, a volte non riesce ad integrarsi con i compagni di scuola, non riuscendo a svolgere alcune mansioni scolastiche di disegno disturba i bambini che gli stanno accanto. mi hanno segnalato anche che ha difficolta da sola a colorare gli oggetti es. il sole di giallo pur sapendo qual'è il colore da scegliere per colorare quella determinata figura quindi escluderei il daltonismo,non riesce a ricopiare il suo nome, non riesce a disegnare neanche una semplice persona o una casa e a volte finisce per scarabocchiare i visi di una persona utilizzando sempre il nero o il viola. è una bambina che a scuola è abbastanza silenziosa e tranquilla e forse troppo...ascolta e osserva in silenzio tutto quello che la circonda e parla, interviene solo quando gli viene fatta la domanda. a casa invece è tutt'altro che calma, poi un'altra cosa che ho notato e che è ossessionata dal sesso opposto al suo, vuole toccare le mie parti intime, vuole vederle, ovviamente io non lo faccio e mi arrabbio con lei perche gli dico che queste cose non si fanno. potreste cercare di tracciarmi o sapermi dire cosa sta accadendo alla bimba? premetto che 2 anni fa è arrivata la sorellina. la riempiamo sempre di attenzioni e qualsiasi gioco gli compriamo finisce per distruggerlo dopo massimo 2 giorni. premetto che mia moglie era 0 negativo ed io rh positivo, la bambina ha preso il mio gruppo sanguigno e ha vissuto una gravidanza veramente travagliata con minacce di aborto gia dal 5 mese

4 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Ruggero

Il consiglio che le do è quello di rivolgersi presso un centro per affrontare una valutazione cognitiva in quanto possono sussistere problemi di gestione visuospaziale. La difficoltà di copia, di tracciare linee commisurata alla difficoltà relazionale mi fanno supporre ciò che Rourke chiama disturbo dell'apprendimento non verbale. Solo alcuni test effettuati da uno psicologo possono confermarlo. Qualora risultasse cosi ci sono dei percorsi di recupero e di potenziamento come il metodo Feuerstein che funzionano benissimo. Visto che Valeria ha 5 anni ed è ancora in età prescolare può giocare sulla prevenzione del disturbo.

A disposizione. Saluti.

Gentile papá, é molto difficile fornirle una risposta poiché non mi é chiaro se si tratta di un “non voler“ fare o non “riuscire“ a fare. Bisognerebbe capire anche in che termini non interagisce con i compagni. La bambina frequenta bambini in contesti extrascolastici? se si, si comporta allo stesso modo? Anche l'oculista ha escluso problemi, non necessariamente daltonismo, di vista? Com'é il linguaggio? Io consiglio vivamente di consultare uno psicologo psicoterapeuta per fare un assessment neuropsicologico. Solo quest'ultimo potrebbe fornire qualche chiarimento. Saluti

Indizione merito alla sua domanda, riguardo alla sessualita' i bambini sono curiosi e nel quotidiano e' facile che ne sentano parlare in televisione o da bambini piu' grandi o dagli adulti stessi. La questione riguarda la modalita' in cui il genitore segue il bambino in questa fase, in modo da non presentarglielo come un tabu', ma come qualcosa di bello e positivo, che succede tra gli adulti. Ai miei tempi esisteva un corso di sessuologia per bambini intitolato l'Albero della Vita che attraverso cartoni animati spiegava la sessualita' . Quindi potrebbe informarsi se esistono ancora libri che spiegano questo argomento.  Per quanto riguarda la nascita della sorellina, non si danno attenzioni ai bambini facendogli i regali, ma passando del tempo con loro a giocare, quindi dopo che le regalate un gioco, giocate con lei. Con i bambini e' importante la qualita' del tempo trascorso con loro. Non la quantita' di regali che ricevono, in questo caso, passate insieme del tempo a colorare.

 Spero di esserle stata utile.

Salve Ruggero,

dalla sua lettera la prima cosa che emerge è una forte preoccupazione per sua figlia. A volte quando notiamo nei nostri figli caratteristiche diverse rispetto ai coetanei tendiamo facilmente ad allarmarci. A  volte dimentichiamo che ogni bambino è un singolo individuo con proprie caratteristiche distinte dall'altro.

Mi domando ma sua famiglia fa la primina o la scuola dell'infanzia? Da quello che lei scrive sembra che sia una bambina che ha due stili di comportamento totalmente opposti, a scuola appare calma e docile e a casa tutto il contrario, forse è da comprendere cosa accade a scuola e cosa accade a casa due luoghi dove probabilmente la bambina in questo momento si sente a disagio, un disagio che trapela dal suo comportamento.

Sembra che sia una bambina facilmente distraibile e che presta poca attenzione al compito che le viene dato (es. disegno), come mai? dove va il suo pensiero in quel momento? forse c'è qualche preoccupazione che la distrae?

Purtroppo o per fortuna fare diagnosi virtualmente e senza conoscere il soggetto in questione è impossibile, ma comunque spero che queste poche righe possano essere state di supporto a lei e sua figlia.

Cordialmente