Capire lo stress per combatterlo
Nel linguaggio comune il termine stress assume un significato negativo poiché identifica uno stato psicofisico di malessere ma non è necessariamente un male in quanto è una reazione naturale e ...
A. La persona è stata esposta ad un evento traumatico nel quale erano presenti entrambe le caratteristiche seguenti:
B. L’evento traumatico viene rivissuto persistentemente in uno (o più) dei seguenti modi:
C. Evitamento persistente degli stimoli associati con il trauma e attenuazione della reattività generale (non presenti prima del trauma), come indicato da tre (o più) dei seguenti elementi:
D. Sintomi persistenti di aumentato arousal (non presenti prima del trauma), come indicato da almeno due dei seguenti elementi:
E. La durata del disturbo (sintomi ai Criteri B, C e D) superiore a 1 mese.
F. Il disturbo causa disagio clinicamente significativo o menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti.
Specificare se:
Acuto: se la durata dei sintomi è inferiore a 3 mesi
Cronico: se la durata dei sintomi è 3 mesi o più.
Specificare se:
Ad esordio ritardato: se l’esordio dei sintomi avviene almeno 6 mesi dopo l’evento stressante.
Gli eventi traumatici vissuti direttamente includono, ma non sono limitati a combattimenti, aggressione personale, rapimento, essere presi in ostaggio, attentato terroristico, disastri naturali, gravi incidenti. Per i bambini gli eventi traumatici dal punto di vista sessuale possono includere le esperienze sessuali inappropriate dal punto di vista dello sviluppo senza violenza. Gli eventi vissuti da altri, ma di cui si viene a conoscenza includono aggressione personale violenta, grave incidente, morte improvvisa. Il disturbo può risultare particolarmente grave e prolungato quando l’evento stressante è ideato dall’uomo. La probabilità di sviluppare questo disturbo può aumentare proporzionalmente all’intensità con la prossimità fisica del fattore stressante. L’individuo presenta sintomi persistenti di ansia o di aumento dell’arousal non presenti prima del trauma, come difficoltà ad addormentarsi.
Manifestazioni e disturbi associati
Gli individui con questo disturbo possono descrivere dolorosi sentimenti di colpa per il fatto di essere sopravvissuti a differenza degli altri o per ciò che hanno dovuto fare per sopravvivere. L’evitamento fobico di situazioni o attività che simbolizzano il trauma originario può interferire con le relazioni personali. Si può manifestare la seguente costellazione di sintomi, che risulta associata più comunemente con eventi stressanti di tipo interpersonale:compromissione della modulazione affettiva; comportamento autolesivo;sintomi dissociativi; lamentele somatiche; sentimenti di inefficienza; vergogna; disperazione mancanza di speranza; sentirsi danneggiati;ostilità, ritiro sociale;sensazione di minaccia costante;compromissione delle relazioni con altri. Il disturbo si può manifestare a qualsiasi età. I sintomi di solito iniziano nei primi 3 mesi dopo il trauma. sebbene possa esservi un ritardo di mesi o anche di anni. I sintomi per il disturbo e la relativa predominanza della riesperienza, l’evitamento e i sintomi di iperarousal possono variare col tempo. La gravità, la durata e la prossimità dell’evento traumatico sono i fattori più importanti che influenzano la possibilità di sviluppare il disturbo.
Diagnosi differenziale
Nel disturbo post-traumatico da stress, l’evento stressante deve essere di natura estrema.
Al contrario nel disturbo da adattamento, l’evento può essere di qualsiasi livello di gravità.
Buonasera, mi sono appena iscritta..Questa settimana ho avuto ansia, stress, mi sono anche sentita ...
Salve a tutti sono Giorgia e ho 18 anni. Fin da piccola sono sempre stata una bambina educata e ...
Salve a tutti, sono una ragazza di 22 anni e sono qui perché la convivenza con mia madre mi ...
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