Dispersa

L__

Buonasera.
Sono una ragazza di 23 anni, studio lontano dalla mia famiglia già da qualche anno. In passato, ho avuto dei momenti in cui mi sono sentita giù ma sono riuscita comunque a trovare delle soluzioni per ricaricarmi. Purtroppo quest'anno la situazione è un pò degenerata. Sto vivendo un periodo molto intenso e pesante. Ci sono gravi problemi in famiglia e non riesco più a reagire e a darmi la forza per continuare a raggiungere i miei obiettivi. Sto mettendo in dubbio tutto. Cerco aiuto in voi perché data la condizione della mia famiglia non posso dargli anche questo peso. Cerco e ho cercato sempre di dargli forza ma dentro di me piangevo in silenzio. Non so che cosa fare... vorrei da una parte trovare un modo per aiutare la mia famiglia e dall'altra aiutare me a risolvere questa profonda tristezza. Tristezza che nasce anche da eventi scollegati dall'attuale situazione familiare. Vorrei ritrovare la voglia di iniziare a vivere con più serenità.
Non vi nascondo che ho avuto problemi in passato di autolesionismo (non gravi) e di pensieri suicidi e che in questo periodo difficile questi pensieri sono ritornati.

Grazie per il vostro prezioso tempo.

Saluti

3 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il dispiacere ed il malessere connessi. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare meglio la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un percorso cognitivo-comportamentale sia per lei utile per identificare i pensieri disfunzionali che mantengono viva la sofferenza e non le permettono di uscire da questa spirale di tristezza la quale, inevitabilmente, la porta a non mettere in atto comportamenti funzionali al suo benessere.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Cara Dispersa, credo che il miglior modo per aiutare la tua famiglia sia partire dall'aiutare te stessa, magari partendo proprio dalla tua voglia di iniziare a vivere con più serenità. Iniziare un nuovo percorso richiede spesso il sostegno di qualcuno vicino che sia lì come salvagente in caso di necessità e per fornire indicazioni nel momento in cui non si abbia esattamente idea da dove partire. Il miglior consiglio che ti posso dare quindi è di darti l'opportunità di farti aiutare, le strade possono essere molte e tutte percorribili. Sul territorio in cui abiti potrai rivolgerti al Consultorio dove professionisti del settore potranno indirizzarti o seguirti almeno nei primi passaggi. Altrimenti alcune associazioni più strutturate offrono colloqui di sostegno alle donne in difficoltà. In ultimo ma non per ultimo potresti rivolgerti ad un professionista privato, me così come altri che possano sembrarti validi per te, per capire come poter pianificare un percorso di sostegno. L'importante è che tu prenda in mano la situazione adesso, nello stesso modo in cui sei riuscita a presentarti qui oggi a noi. Spero di averti dato l'input per iniziare un cammino diverso e di progettazione verso un futuro più sereno. Resto disponibile online ed invio un grande saluto

Drssa Alice Mortarotti

Dott.ssa Alice Mortarotti

Dott.ssa Alice Mortarotti

Imperia

La Dott.ssa Alice Mortarotti offre supporto psicologico anche online

Buongiorno L. La soluzione migliore in questo momento potrebbe essere quella di rivolgersi ad un esperto, in modo da esprimere tutti i suoi pensieri ed emozioni negative in un contesto protetto e in grado di contenere il malessere che la sta cogliendo in questo periodo. Il passo che lei ha fatto chiedendo aiuto lascia comunque intendere che ci sia una buona spinta a migliorare la sua condizione, a scapito dei pensieri negativi che la colpiscono. Questa spinta potrebbe essere usata come risorsa anche per comunicare alla famiglia la sua condizione, rendendoli consapevoli che si è già mossa per stare meglio e che ha come obiettivo proprio quello di lavorare sul suo malessere, senza lasciarsi andare.
Mi rendo disponibile per un confronto anche online per parlare di un eventuale percorso.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.