Non so come gestire lo stress

Claudio

Buongiorno,

sono un ragazzo di 25 anni che sta cercando di migliorare le proprie finanze.
Lo scorso anno a causa di pressioni lavorative, problemi famigliari, pandemia e altre complicazioni relazionali provai un intenso stress, aggravato da una mia propensione a essere ipocondriaco e pensare di essere depresso, di dover prendere psicofarmaci e di perdere così la mia identità. Questa paura nasce dal fatto che mio papà sta vivendo un periodo di depressione da più di un anno e assume diversi psicofarmaci. Avendo visto in lui questo cambiamento profondo da uomo forte e vincente in un una persona molto più sconfortata e intontita mi ha reso vulnerabile. Ho iniziato a temere la depressione, tematiche come i suicidi al quale lui si è avvicinato, vedendole non più come cose lontane ma come cose che, allora, possono capitare a ognuno di noi, compreso a me, che tuttavia sono di indole solare, positivo e determinato.
Andai da uno psicoterapeuta che mi aiutò molto a fare chiarezza, fu forse bravo a scindere la mia realtà da quella di mio padre facendomi capire che in me non vi era nessuna presenza di questo male e infatti senza assumere psicofarmaci mi sentii piano piano sempre meglio, anche con l'arrivo dell'estate e della pseudo normalità che abbiamo vissuto.
Oggi sono molto più consapevole di me stesso e non presento più particolari momenti difficili nelle mie giornate. Tuttavia, il motivo per cui scrivo qui è perché vorrei fare un nuovo e definitivo passo in avanti per sentirmi bene veramente. Mi capita ancora, specialmente quando voglio gestire troppi impegni e farlo al meglio risultando bravo e competente, di sentirmi stressato.
Io sono un commerciale, vendo servizi per un'azienda e sono pagato come dipendente. E un lavoro che mi occupa poco tempo essendo bravo faccio numeri importanti utilizzando meno ore rispetto ai miei colleghi. Essendo giovane sto studiando marketing per avere un domani dei guadagni automatici derivati da vendite online. Inoltre, studiando queste cose alcuni amici cari mi hanno chiesto di seguire i loro social facendo loro foto e video perché come hobby ho sempre avuto il videoediting. E anche qui sono bravino. Mi pagano, e di sti tempi, rifiutare lo trovo brutto, sia perché sono amici che hanno bisogno, sia perché la mia famiglia non ha molti soldi e quindi io cerco di mettere fieno in cascina in attesa di iniziare a guadagnare cifre che possano sistemare me e coprire, un domani, eventuali necessità della mia famiglia.
So che dovrei pensare a me, non farmi carico delle responsabilità altrui, però sono fatto così. Non riuscirei a godermi la mia ricchezza laddove arrivasse ( o comunque il benessere) mentre i miei sono in difficoltà.
Come del resto comprendo di avere diversa carne al fuoco e vorrei portarla avanti perché sia il lavoro, sia lo studio, che gli extra mi piacciono.
Inoltre sono anche fidanzato e ho amici, quindi il tempo è quello che è.

E' come se vivessi due vite insomma, una che mi permette di oziare e vivere tranquillo e invece un'altra che, conscia dei miei risultati e della mia bravura, mi spingesse a fare di più, a crederci e non mollare perché posso ottenere importanti traguardi.
E quando mi dedico alla seconda, inizio a sentirmi stressato e la testa dopo un po mi va nel pallone e temo di risentirmi a disagio come un anno fa... e per niente al mondo vorrei tornare come allora!

1 risposta degli esperti per questa domanda

Buongiorno, le suggerisco di prendere in considerazione di la possibilità di ricontattare lo Psicoterapeuta al quale si era rivolto e con il quale lei afferma di aver ottenuto importanti risultati per continuare il percorso fatto.

Cordiali saluti

Dott. Andrea Vignolo

Psicologo Psicoterapeuta

Genova O.P.  Liguria 2235