Come gestire bimba difficile?

Salvatore

Salve,
Sono il papà di una bimba di 6 anni e mezzo figlia unica.
Io e mia moglie abbiamo bisogno di capire se e dove stiamo sbagliando sulla gestione del carattere forte di nostra figlia..
Sin dal suo primo anno di età abbiamo capito che ha un carattere molto deciso e ribelle e siamo stati poco propensi a mettere un freno in quanto tanto piccola e con la speranza che crescendo poteva modificarsi.
Oggi, invece non è cambiato nulla e per alcuni aspetti pensiamo sia anche peggiorato il suo atteggiamento ribelle e per niente ubbidiente soprattutto nei confronti di mia moglie.
Potreste darci qualche indicazione, su con chi parlarne ed eventualmente confrontarci? Grazie.

8 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Salvatore, 

nella mia esperienza ho imparato che, al di là della loro indole, i bambini comunicano attraverso dei comportamenti. Spesso comportamenti meno amorevoli.

Sarebbe necessario poter avere altre informazioni più dettagliate. 

Per qualsiasi chiarimento non esiti a contattarmi.

Buongiorno Salvatore,

le consiglio di prendere un appuntamento con uno psicoterapeuta familiare ad orientamento sistemico relazionare, dalla mia esperienza professionale credo che vi possa aiutare molto. Il terapeuta familiare è formato per lavorare con tutta la famiglia, osservando e analizzando le dinamiche familiari può aiutarvi a sciogliere quelle difficoltà che state incontrando in questo momento, facendo leva sulle vostre capacità genitoriali e le vostre risorse.

Se avesse bisogno di ulteriori informazioni può contattarmi telefonicamente

Cordialmente

 

Dott.ssa Tiziana Barchiesi

Dott.ssa Tiziana Barchiesi

Firenze

La Dott.ssa Tiziana Barchiesi offre supporto psicologico anche online

Caro Salvatore, 

apprezzo molto la vostra decisione nel ricercare un aiuto professionale per migliorare il rapporto con la vostra bambina, che di sicuro amate molto ma, a quanto sembra, faticate anche a comprendere, a capire il suo comportamento e a gestire alcuni suoi aspetti caratteriali.

Data l'età, e per l'indicazione che la bambina ha mostrato il suo carattere "ribelle" dalle prime fasi dello sviluppo, mi sento di consigliarvi di intraprendere un percorso di valutazione psicodiagnostica, per escludere la presenza di difficoltà di regolazione della piccola. In ogni caso, a prescindere dall'esito della valutazione, potrebbe essere molto utile per voi genitori un percorso di supporto alla genitorialità, che vi accompagni nella comprensione della situazione, per affrontare con maggiore serenità il vostro ruolo di genitori. 

Spesso siamo concentrati solo ad "osservare" il problema ed un occhio esterno può essere utile per ampliare il punto di vista e scoprire risorse e soluzioni alle quali non avevamo dato prima attenzione. Quando i figli portano delle problematiche o manifestano delle difficoltà, questo accade di frequente. 

Il mio augurio è di trovare una persona competente sia per le problematiche dell'età evolutiva, sia per il supporto alla genitorialità, così da riuscire a dare un giusto significato alla vostra situazione, accompagnandovi nella ricerca di un rinnovato accordo con la bambina e tra voi genitori.

Un saluto cordiale

Salve, spesso i bambini hanno necessità di regole ferme e coerenti da parte di entrambi i genitori, che devono cercare di avere una linea comune sul rispetto delle regole da impartire. I bambini mettono a dura prova e con i "capricci" ottengono quello che vogliono e così spesso imparano che "i capricci funzionano più delle richieste fatte in maniera opportuna"!

Potreste cercare uno psicologo/psicoterapeuta (preferibilmente a indirizzo cognitivo-comportamentale) con cui poter effettuare delle sedute di parent training, ovvero un percorso che permette ai genitori di acquisire strategie, strumenti e competenze nella gestione comportamentale del proprio bambino nella quotidianità.

Parlando con un esperto di quello che accade in alcune specifiche situazioni, potrà farvi comprendere se e dove vengono effettuati errori nella vostra gestione comportamentale ed eventualmente fornirvi le modalità per modificare il vostro comportamento e a sua volta quello di vostra figlia!

In bocca al lupo!

 

Dott.ssa Marta Misiano

Dott.ssa Marta Misiano

Sassari

La Dott.ssa Marta Misiano offre supporto psicologico anche online

Buona sera Salvatore,

Spesso i bambini tramite i loro comportamenti cercano di esprimere qualcosa che non riescono a tirare fuori in altro modo. Personalmente la indirizzerei verso un terapeuta familiare che può aiutarvi a dare un senso ai comportamenti di vostra figlia, inserendoli all'interno delle dinamiche della vostra famiglia.

Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Buona serata.

Dott. Daniele Regini

Dott. Daniele Regini

Roma

Il Dott. Daniele Regini offre supporto psicologico anche online

Caro papà

molto spesso tendiamo a confondere il bisogno di dare regole e confini con un atteggiamento punitivo e autoritario. 

Un bambino, fin dai primi anni di vita, ha bisogno in tutto e per tutto dell’adulto, sia per quanto riguarda i bisogni primari, sia come fonte di protezione e sicurezza. 

Da solo non sa distinguere tra ciò che è giusto per il suo benessere e ciò che non lo è. Per questo ‘mettere un freno’ è utile: lo aiutiamo nella crescita. Altrimenti dovrà decidere da solo e non sa farlo! Questo genera rabbia e sfiducia nell’adulto di solito. 

Il mio consiglio è sicuramente di parlare con uno psicologo competente sia in materia di bambini che di relazioni familiari, che vi aiuti a cogliere anche le implicazioni personali che si scatenano in voi e che vi impediscono, come genitori, di fornire il contenimento di cui vostra figlia ha bisogno. 

Buon lavoro

 

Le consiglio di consultare uno psicologo/a psicoterapeuta che prenda incarico tutta la famiglia, perchè solitamente i figli riflettono, con le loro manifestazioni, problematiche che investono anche gli altri membri della famiglia, in genere e in primis i genitori. Ciò non la spaventi, perchè l'intervento dello psicologo andrà a migliorare non solo il comportamento problematico della bambina, ma probabilmente anche i rapporti tra i vari membri del nucleo familiare, ristretto o allargato che sia.

Pertanto una terapia familiare è indicata; con la terapia breve inoltre, spesso i problemi dei bambini si risolvono parlando solo con i genitori che vengono aiutati nella loro funzione educativa. Le consiglio pertanto anche una terapia breve integrata strategico-gestaltica.

Cordiali saluti

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online

Buona sera,

inizio col dirle che da quello che leggo non è chiaro la definizione di “bambina difficile e ribelle” , occorrerebbe qualche esempio concreto. Inoltre sarebbe utile capire il rapporto che c’è tra lei e sua moglie e il clima familiare che si respira in casa. Diciamo, in generale, che Certamente il primo errore da non commettere assolutamente è quello di mettersi allo stesso livello della bimba ( se vostra figlia alza il tono della sia voce, voi non urlate). Con i bambini è più funzionale il dialogo piuttosto che il ricatto e le minacce. Se la bambina non Vi ascolta e tende a fare di testa sua, non accetta ordini ecc.. Potreste cominciare ad avere un tono di voce basso, ma risoluto; facendo intendere a vostra figlia che non ha scelta è che deve ubbidire. Non abbiate paura della frustrazione che può provare.

E’ attraverso i genitori che i figli imparano le regole morali. Non vi sentite in colpa se non l’accontentate. Sono i bambini stessi a provocare per cercare un contenimento. Il modo in cui si motiva un divieto è fondamentale. Bisogna sempre spiegare il motivo del vostro rimprovero. Non sentiteVi in colpa se è figlia unica e non abbiate timore. Inviti sua moglie ad essere più dolce con la bimba e le dica di chiedersi il perché la bimba dia a volte arrabbiata con lei. I bambini hanno bisogno di vivere in un ambiente poco ansiogeno. Inviti sua moglie a fare un dolce o a impastare la pizza con lei e a condividere dei momenti unici insieme a lei. Chiedetele ( lontano dall’episodio avvenuto) il motivo per il quale si era arrabbiata e spiegatele che l’atteggiamento che ha è sbagliato. 

Con i bimbi ci vuole tenerezza e pazienza