Il problema della solitudine in rete
Perché ci si sente soli in rete? Cosa esiste dietro questo bisogno?
Buonasera, ho un bambino di 3 anni e mezzo. È stato spannolinato 8 mesi fa, per la pipì mai stato nessun problema mentre la cacca è sempre stato un problema. Vuole farla addosso e non c' è verso di farlo sedere. In questo non è cambiato nulla dall' inizio dello spannolinamento. Il problema è appunto che non migliora. Eppure non ha avuto nessun trauma, problemi di stipsi o altro per cui non so proprio più cosa fare. Quando gli scappa si mette in piedi e vuole farsela addosso, non vuole essere nemmeno toccato per farlo sedere o togliergli i pantaloni. Io lo attribuisco ad un blocco psicologico ma come fare? Grazie
Cara, banalmente, per prima cosa non insistete.
Una prima domanda che le pongo è se il bambino dovrebbe usare il vasino il water... Se lo scopo è il water, è frequente che i bambini lo temano... Secondo lei può avere paura?
A mio avviso, sarebbe utile capire il bisogno che c'è dietro all' atteggiamento di suo figlio. Infatti quando un bambino è determinato in un comportamento, in genere, si sta auto-affermando e sta esprimendo un suo bisogno o, se fosse più grande diremmo, il suo punto di vista.
Intanto proverei a non insistere e (importante) cercherei di riflettere su cosa egli esprima in quel modo e su quali siano i bisogni che stanno alla base di quel comportamento. Inoltre, vi potete empatizzare con lui nei momenti critici e provare a supportarlo con amore.
Infine potete leggergli (ma con leggerezza) dei libriccini che lo aiutino ad abituarsi a usare il vasino o il water.
Se vedete che siete in difficoltà, potete contattarmi attraverso il modulo "scrivimi" presente sulla mia scheda.
Saluti cordiali,
Dott.ssa Verusca Giuntini
Gentile Michela,
alcune volte capita e non è la prima persona che riporta questa difficoltà "selettiva" nell'evacuazione.
Lei sta cercando di dare un ritmo a questo momento? Riesce a reagire nel modo più tranquillo e sereno possibile o potrebbe essere percepibile "ansia" o "rabbia" o "preoccupazione" da parte sua quando sente o vede alcuni movimenti che la portano a capire che è il momento di...?
Potrebbe anche se piccolo pattuire insieme un "premio" quando ci prova o quando provate insieme a capire cosa succede.
Riconoscere anche altri comportamenti buoni che lui mette in atto e valorizzarlo: "Grazie per essere stato attento, ecc."
Provare a far scegliere a lui il posto e anche l'orario, magari sentendosi lui "il controllore" della situazione pian piano è invogliato a provare. Magari cercare anche di non andare a vedere quando va in bagno.
Le indicazioni potrebbero essere molte ma in primis sarebbe bene porre maggiore attenzione al vissuto, alla storia di sviluppo, allo svezzamento, alla vostra relazione, ad eventuali cambiamenti di vita, ecc.
Se il problema non dovesse passare nell'arco di qualche mese le consiglio di richiedere un supporto uno psicologo dell'età evolutiva per avere maggiori indicazioni e per trovare insieme una strategia al problema.
Resto a disposizione per informazioni, richieste, se volesse rispondere in privato alle domande o per eventuale consulenza.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
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