Utilizzo psilocybina per scopi terapeutici

Paolo

Buongiorno a tutti, ho una questione da porre. Sono un giovane psicologo e da diverso tempo mi balena per la testa una domanda: partendo dal presupposto che sono consapevole del fatto che allo stato attuale la psilocybina sia ancora ritenuta illegale in Italia, alla luce dei risultati positivi ottenuti (memoria, ansia, creatività etc..) emersi dagli studi più recenti, vorrei sapere se e come fosse possibile cominciare ad utilizzare la suddetta sostanza per scopi terapeutici, eventualmente in via sperimentale. Chiedo ciò perché innanzitutto sono convinto dei benefici indotti da questa sostanza e penso che possa essere un valido rimedio naturale per una serie di disturbi di natura psicologica. In secondo luogo reputo sia corretto e doveroso mettere a disposizione del singolo "attore sociale" la possibilità di scegliere in piena libertà ciò che viene considerata una valida alternativa alle "classiche" tecniche terapeutiche. Dato che probabilmente la risposta alla domanda sarà negativa, vorrei capire qual è l'organo istituzionale cui girare la questione ed eventualmente capire come potermi muovermi. I risultati che indicano degli effetti positivi ci sono, reputo sia di estremo interesse per tutta la comunità scientifica poter allargare l'orizzonte delle proprie conoscenze. Se qualcuno fosse interessato ad approfondire la questione o avesse informazioni da darmi, prego di rispondermi qui o in privato. Ringraziando tutti dell'attenzione, porgo i migliori saluti. Paolo Praticò

5 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile utente, quali sarebbero a suo dire gli studi scientifici che affermano l'utilità in campo sanitario della sostanza?
Purtroppo non conosco la sostanza ne i suoi effetti benefici... Noi come psicologi non possiamo somministrare i farmaci perché non abbiamo una laurea in medicina, quindi se è un farmaco se già bloccato in terapia. Se non è un farmaco non so perché il codice deontologico non si esprime... Io chiederei all'Ordine. Cordiali saluti
Dott.ssa Elisa Fedriga

Dott.ssa Elisa Fedriga

Brescia

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Caro collega, conosco sommariamente gli effetti della psilocybina che ha un principio attivo simile a quello dei funghi allucinogeni; so che tuttora sono in corso ricerche e studi sull’argomento e so anche che alcune persone - a cui è stata somministrata - hanno trovato notevoli benefici sulla memoria. Comunque ritengo che per ora non sia legale usarla. Forse viene usata in alcuni casi particolari per trattamenti ospedalieri. Per poter avere l’autorizzazione ad usarla o innescare una petizione al riguardo ti consiglio di rivolgerti all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in Roma Via Regina Elena 299 i cui riferimenti (n.ri telefonici ed e-mail) li potrai facilmente trovare in internet. Spero di esserti stata un po’ utile, se hai bisogno cerca di contattarci ancora ed ora ti saluto cordialmente.
Buon giorno Paolo, la sua domanda è interessante, ma anche contraddittoria. Ci chiede cosa ne pensiamo e poi dà già per scontato che non saremmo d'accordo. Suona un pò come una provocazione. Credo che tutto è degno di essere preso in considerazione, vagliato ed eventualmente scelto. Certamente uno psicoterapeuta che scelga di adottare la pratica clinica, compie questa scelta perchè crede in questo strumento o lo preferisce ad altri. Questo non toglie che ve ne possano essere di diversi, in alternativa o aggiunta. Non a caso in alcune situazioni cliniche la psicoterapia è abbinata alla farmacoterapia. Se la psilocybina possa o meno essere impiegata in modo fruttuoso dipende dai risultati della ricerca, che è più lunga di quanto si pensa. Nel senso che alcuni risultati positivi sono già stati ottenuti, ma quello che ancora non sappiamo sono gli effetti collaterali a lungo termine, sulla salute e sulla psiche. Ricordo che nei malati terminali viene usata la cannabis, per cui, mi pare che le frontiere sono sempre più aperte e oltre i pregiudizi, ritengo però che l'impiego di sostanze così potenti debba essere valutato bene. Si deve fare un bilancio costi/benefici. Rifletto anche il rischio che certe sostanze con effetti miracolosi, possano avere sulla visione di sè, sulla stima e sull'impegno personale. Ma questa è solo una piccola parte della questione, che ha molte sfaccettature. Non credo che lei come singolo professionista possa usarla in questo momento, visto che è una droga illegale, probabilmente nel momento in cui passerà come farmaco per determinate patologie potrà avvenire. Però, per ricevere maggiori informazioni penso debba rivolgersi al ministero della salute. Buon lavoro!
Ciao Paolo, scusa la mia ignoranza è la prima volta che sento parlare di questa sostanza e del suo utilizzo per scopi terapeutici. Mi piacerebbe avere i riferimenti degli articoli scientifici che hai. Credo davvero che sia molto difficile avviare una ricerca sperimentale in Italia su una sostanza illegale, comunque questa non può essere fatta da un singolo ma ma da una struttura ospedaliera perché si tratta di un farmaco che non sta a noi prescrivere. Un saluto