Quale potrebbe essere la causa del mio dimenticare i vocaboli o la parola esatta che voglio dire

LAURA

Buongiorno, vi scrivo per capire quale potrebbe essere la causa del mio dimenticare i vocaboli o la parola esatta che descriva esattamente ciò che voglio dire, sia quando parlo che quando scrivo. Questa mia problematica mi accompagna da tempo ma direi che negli ultimi anni è più presente e mi dà più fastidio. Mi descrivo un pochino per fornirvi qualche elemento affinché possiate darmi un parere. Sono nata all’estero (mamma straniera e mio padre italiano) e sono venuta a vivere in Italia da piccola, ora ho più di 50 anni. Nello studio non ho mai brillato ma non mi sono mai stati riscontrati problemi di natura fisiologica: alle elementari non è stato d’aiuto avere un insegnante con un atteggiamento molto duro (forse anche razzista!); una mamma che non parlava bene l’italiano e un padre al contrario molto colto e al contempo molto esigente e autoritario; spesso mi veniva detto che non mi applicavo (tutto era preferibile allo studio!). Ho praticamente svolto sempre lavori commerciali/vendita e grazie alla mia determinazione/ambizione, impegno e alle mie capacità relazionali (empatia e spontaneità) ho raggiunto spesso risultati di grande soddisfazione tanto che oggi ricopro un ruolo di rilievo con un ottimo inquadramento. Grazie ad alcuni percorsi di crescita ho compreso di avere una personalità duplice (come le mie origini!): tendo a controllare la vita, a programmare il futuro, sono un po’ rigida e perfezionista ma allo stesso tempo ho vissuto mettendo in atto cambiamenti anche radicali sia nel lavoro quanto nelle relazioni. Sento di avere un’intelligenza di tipo emotivo-intuitiva meno di tipo razionale-logico (a parte quando programmo le mie giornate!). Da poco tempo mi sono iscritta all’Università nonostante lavori full time e quest’esperienza mi ha fatto toccare con mano, per l’ennesima volta, quanto l’ansia da prestazione influenzi tantissimo il mio modo di esprimermi negli esami orali e nella scrittura la grande difficoltà dettata dal mio continuare a modificare quello che scrivo o perché credo non sia corretto o perché non mi piace! Se parlo con persone che mi mettono ansia esce tutta la mia paura di non sentirmi all’altezza e non do il meglio di me. Invece se parlo con persone con cui sono a mio agio o gli argomenti riguardano i miei interessi, come l’esplorazione e la consapevolezza di sé, parlo fluidamente sentendomi adeguata e centrata con me stessa. Vorrei sapere quale potrebbe essere la causa e se esistono delle metodologie/strumenti/trattamenti specifici per superare la mia problematica. Vi ringrazio molto per la risposta.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online