Improvvisa paura di guidare in montagna dopo anni di guida sicura

Donato

Buongiorno volevo chiedere se è possibile che dopo quasi 40 anni di guida senza nessuna difficoltà ora non riesco più a salire su strade di montagna dove salendo si presenta sempre più il vuoto che mi crea ansie e senso di vertigini a tal punto di non riuscire più a controllare lo stato di guida sicura con conseguente rinuncia per non mettere in pericolo né me ne la mia famiglia. Grazie

6 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Donato, certo che è possibile e lei lo sta sperimentando. Resta da capire perché e perché proprio ora. Si sono introdotte novità nella sua vita? A livello di salute, di relazione di…. qualsiasi cosa? Questa paura apparentemente immotivata ha un significato, si tratta di capire quale per imparare a gestirlo in maniera meno invalidante. Resto disponibile se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa

Dott.ssa Manuela Leonessa

Dott.ssa Manuela Leonessa

Torino

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Buongiorno Donato.

Si, è possibile che a un certo punto della nostra vita si attivi un allarme dentro di noi che ci impedisce di fare quello che fino a quel momento era del tutto normale.

Nell’approccio Strategico di cui mi occupo il Prof. Giorgio Nardone ha messo in atto dei protocolli specifici proprio per la paura di guidare. Uno di questi è la Worst Fantasy (peggiore fantasia) che, attraverso l’immersione volontaria in ciò che fa paura, a livello paradossale la paura si estingue.

Gli antichi Sumeri scrivevano: "La paura guardata in faccia diventa coraggio. La paura evitata diventa Timor Panico".

Un cordiale saluto

Dott.ssa Mariagrazia Facincani

Dott.ssa Mariagrazia Facincani

Dott.ssa Mariagrazia Facincani

Verona

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Buongiorno Donato, grazie per aver condiviso la sua esperienza. È comprensibile che questa paura le risulti sorprendente, soprattutto dopo anni di guida senza difficoltà. In realtà, il nostro sistema psicologico e corporeo può reagire in modi nuovi a situazioni che prima erano gestibili, soprattutto quando entra in gioco l’ansia. Quello che descrive sembra rientrare in un fenomeno chiamato ansia situazionale o fobia specifica: si manifesta quando una persona sviluppa paura intensa e immediata in presenza di una situazione percepita come pericolosa, anche se razionalmente sa di essere competente. Nel suo caso, la guida in montagna con il vuoto e i panorami vertiginosi può attivare una risposta di allarme del sistema nervoso, con sintomi come vertigini, palpitazioni, senso di irrealtà o perdita di controllo. Questi sintomi non indicano una perdita di capacità, ma sono il modo in cui il corpo reagisce a un segnale di pericolo percepito. Le cause possono essere molteplici: condizionamento passato o esperienza negativa indiretta (anche se non ricorda incidenti, può esserci stata esposizione a informazioni o immagini che hanno “marcato” la percezione di pericolo); aumento della sensibilità all’ansia con l’età o in periodi di stress; fattori fisiologici come cambiamenti nell’equilibrio o nella vista, che rendono il corpo più attento al rischio. Il buon notizia è che questa ansia è gestibile e trattabile. Percorsi mirati di psicoterapia, in particolare approcci cognitivi e comportamentali, combinati con tecniche di rilassamento, esposizione graduale e allenamento alla gestione dell’ansia, permettono di ritrovare sicurezza e fiducia nella guida. Resto a disposizione.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Todaro

Dott.ssa Chiara Todaro

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Lecco

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Buon girono,

certo immagino bene come possa sentirsi in difficoltà davanti ad una così specifica, improvvisa e slegata magari da ogni apparente situazione, sintomatologia.

Certamente ci sarebbe da approfondire se vi siano stati momenti "stressanti" anche non direttamente correlati, se non veri e propri traumi , cui segue l'ansia specifica che descrive.

Ad ogni buon conto , si è possibile e si, si può trattare. Questo dipende da quanto disturbante diventa il fatto di pers è apparentemente slegato dalla quotidianità.

Ci sono diverse tecniche applicabili in proposito, anche se sicuramente un percorso individuale potrà meglio aiutare lei e il suo terapista nella scelta più adeguata per un aiuto professionale.

Le auguro il meglio.

 Alessandra Carnacina

Alessandra Carnacina

La Spezia

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Buongiorno, comprendo perfettamente la difficoltà che sta vivendo e il disagio che ne deriva, soprattutto dopo tanti anni di guida senza problemi. È importante sapere che queste sensazioni di ansia e vertigini in determinate situazioni possono essere affrontate e migliorate con un percorso adeguato e il giusto supporto. Ci si può lavorare, sia attraverso tecniche di gestione dell’ansia e della paura, sia con un approccio graduale alla guida in montagna, per ritrovare sicurezza e serenità. La cosa importante è non rinunciare e affrontare la situazione con calma e pazienza: con il giusto sostegno, potrà tornare a guidare tranquillamente.

Dott.ssa Monica Cecconi

Dott.ssa Monica Cecconi

Dott.ssa Monica Cecconi

Lucca

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Buon Pomeriggio Donato,

è assolutamente possibile e sebbene per lei poco chiaro ha sicuramente delle spiegazioni. Paure o ansie specifiche nascono sempre da qualche evento o cambiamento, al fine di non far diventare invalidante che questa situazione è bene che s ene occupi quanto prima così da poter affrontare la problematica e riscoprire il senso di auto efficacia anche in questa situazione. 
 Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti

Un saluto

Dott.ssa Carlotta Fortuna

Dott.ssa Carlotta Fortuna

Dott.ssa Carlotta Fortuna

Roma

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