27 anni ancora vergine e ho il terrore di rimanere tale per sempre.

Umberto

Salve, come da titolo, sono un ragazzo di 27 anni ma non solo sono ancora vergine, ma non ho mai avuto una fidanzata nella mia vita, e il mio terrore e che la mia situazione rimanga invariata per tutta la mia vita. Sto cercando di rimediare ma è veramente difficile, purtroppo ho problemi a socializzare, non riesco a farmi amici, non so fare conversazione, ho sprecato la mia vita sul computer. Ho provato con i siti d'incontri ma non riesco a capire se sono io il problema o lo sono i siti, cerco di fare eventi dal vivo per conoscere nuove persone, ma le mie incapacità sociali si fanno sentire, non parlo quasi mai, se qualcuno prova a parlarmi non riesco a mandare avanti a conversazione perché non so mai cosa dire. Mi sento un completo fallimento, non riesco a fare nulla di buono, nessuno vuole aiutarmi, mi sento solo, la mia famiglia non sa supportarmi, anzi riesce solo a farmi stare peggio, mi sento disperato. A volte penso di farla finita piuttosto che vivere nella consapevolezza di rimanere vergine fino alla vecchiaia, già è tardi ora anche se mi dicono che sono ancora giovane ma non ci credo più. Non so davvero cosa fare.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Umberto, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Umberto 

Sono la dott.ssa Tricarico Valentina ,

Da quanto letto nel suo racconto comprendo il suo disagio e la sua sofferenza . 

Ritengo possa essere utile chiedere un consulto psicologico al fine di approfondire questa tematica con maggiori dettagli e in modo più sensibile.

Ritengo necessario elaborare pensieri e vissuti che hanno determinato questo blocco comunicativo per identificare strategie comportamentali ed emotive  utili a fronteggiare questo stato di malessere e che la possano aiutare a ricercare atteggiamenti e pensieri disfunzionali che le impediscono di vivere una vita serena ,come desiderata .

Resto a disposizione anche online per un maggior approfondimento dell'argomento trattato.

Dott.ssa Tricarico Valentina Psicologa 

Dott.ssa Valentina Tricarico

Dott.ssa Valentina Tricarico

Genova

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Gentile Umberto,

dalle sue parole si evince quanto questa situazione sia per lei faticosa e traspare un forte malessere.

Inoltre, da ciò che scrive emerge un giudizio severo verso sé stesso che suppongo abbia origini lontane e che questo sia impattante rispetto alla possibilità che si dà di avvicinarsi all’altro.

Quando dice a sé stesso “non riesco a fare nulla di buono”, “ho sprecato la mia vita sul computer”, che idea di sé si attribuisce? Come la fa sentire?

Le difficoltà comunicative di cui parla, secondo lei da cosa originano?

Mi sembra di capire inoltre che, la verginità sia un qualcosa che le crea un grande malessere. Comprendo il suo disagio e mi piacerebbe capire che significato lei attribuisce a questa cosa.

Il pensiero che possa rimanere vergine per tutta la vita è molto angosciante per lei e lo comprendo, ma mi piacerebbe farle notare che ha parlato di questa “possibilità” come un qualcosa di cui lei però ha consapevolezza e, dunque, certezza.

Intraprendere un percorso psicologico potrebbe consentirle di dare agli eventi una lettura meno rigida. Inoltre, avrebbe l’opportunità di fare chiarezza rispetto al suo funzionamento, permettendole di mettere a fuoco i suoi bisogni e le sue risorse che, in questo momento, mi sembra non siano per lei così evidenti.

Resto comunque disponibile, qualora lo desiderasse, sia in presenza a Milano che online.

Un caro saluto

Dott.ssa Jlenia Silvia Cortese

Dott.ssa Jlenia Silvia Cortese

Milano

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