Ricominciare a vivere

Stefania

Buongiorno, Sono Stefania ho 34 anni e sono 6 anni che vivo con il mio compagno e sua figlia. Non li sopporto più, ma non riesco ad andarmene. La madre della bambina non se ne occupa e il padre se ne occupa a modo suo… alla fine sono sempre io a dover gestire tutto. Anche se suo padre è a casa sono io a dover andare a cercarla a scuola… Ma il problema è diventato maggiore ora che la bambina ha 12 anni e incomincia a truccarsi, a mentire e a nascondere i voti a scuola… da un lato il mio compagno mi fa della pena perché si sta sacrificando per sua figlia che alla fine lo prende per un idiota… e in più io non ho una vita. Non facciamo mai nulla insieme, c’è sempre la bambina… io mi sento una segretaria e babysitter…non capisce che ho bisogno di una vita…..

5 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Stefania, immagino quanto possa essere frustrante tutta questa situazione. Avete mai pensato di fare terapia di coppia per trovare un terreno fertile nel quale condividere i vostri problemi? L'altra soluzione potrebbe essere un percorso individuale per lei affinché possa identificare meglio i suoi stati emotivi ed affettivi. A volte, anche lavorare solo su uno dei due partner può essere un valido modo affinché le prospettive cambino a prescindere dalla scelta finale.

Resto a disposizione e le auguro tutto il bene di cui necessita. 

Dottoressa Letizia Ciabattoni 

Dott.ssa Letizia Ciabattoni

Dott.ssa Letizia Ciabattoni

Parma

La Dott.ssa Letizia Ciabattoni offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Stefania, accompagnarsi ad un partner che è genitore comporta una messa in gioco non solo del ruolo di partner da parte sua ma anche altri aspetti della sua persona a cui forse non era preparata o si immaginava potessero essere diversi. E' comprensibile che sentirsi catapultata in questa realtà sia complesso e potrebbe farsi accompagnare da un professionista per evidenziare quali sono i punti maggiormente critici per lei e sui quali si può agire.

Un caro saluto

Dott.ssa Elisa Rossetti

Psicologa

Ricevo a Parma e on-line

Dott.ssa Elisa Rossetti

Dott.ssa Elisa Rossetti

Parma

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Buongiorno Stefania, purtroppo lei si è troppo generosamente dedicata alla gestione della famiglia, delle necessità materiali ed educative e questo l'ha assorbita così tanto che ora si sente troppo piena ed oppressa da queste incombenze che stanno diventando oltremodo complesse e cariche di nuove e difficili responsabilità vista l' età della ragazzina. 

Magari all' inizio da parte sua c'era soddisfazione a farsi carico dei compiti genitoriali del suo compagno: si sentiva competente, indispensabile....

 Mi chiedo se ha mai parlato col suo compagno della sua stanchezza, della necessità che anche lui si occupi della figlia, che conserviate tempo ed energia per mantenere la vostra vita di coppia ed una sua personale sfera di vita

Cosa la trattiene nella coppia? Pena, senso di colpa o c'è ancora amore che ha bisogno di essere nutrito? 

Se si sente ancora di rilanciare ed investire in questa coppia non può farlo da sola, deve parlare col suo compagno e fargli assumere gradualmente le sue responsabilità. Potete farvi aiutare professionalmente come coppia o può farsi aiutare lui singolarmente se in difficoltà ad assumere e gestire compiti e responsabilità genitoriali. 

Se invece pensa e sente che non ha più energia e sentimenti per restare in questa coppia deve farsi coraggio perché anche lasciare non è facile. Anche lei potrebbe giovarsi di un aiuto per fare questo passo.

Disponibile per qualsiasi chiarimento o approfondimento la saluto cordialmente.

Monica Gozzi 

Dott.ssa Monica Gozzi

Dott.ssa Monica Gozzi

Reggio nell'Emilia

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Buongiorno,

Innanzitutto mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.

Purtroppo però non so se possono esistere delle reali vie di mezzo, temo che lei si trovi di fronte a due scelte, ovvero continuare il rapporto con quest'uomo (e nel caso vedere quanto sia disposto a responsabilizzarsi nei confronti della figlia) oppure scegliere di interrompere il rapporto, malgrado il dolore che una separazione comporta.

Se ha bisogno di una figura esterna con la quale confrontarsi in questo momento difficile io sono a sua disposizione.

Buona giornata

Dott. Argo Penovi

Dott. Argo Penovi

Dott. Argo Penovi

Rieti

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