Perché il mio compagno continua a drogarsi e a dire bugie tutti i giorni?

Valentina

Buonasera
Mi chiamo Valentina ho 36 anni e da due convivevo con un uomo di 44 anni.
Lui ha seri problemi comportamentali continua a dire bugie tutti i giorni,si inventa cose su se stesso e su gli altri.. e’ sempre infelice! Si droga anche se all’inizio ha mentito anche lì, giurando che non era vero! Combina un danno dietro l’altro.. fin che addirittura ha voluta la metà della nostra ditta aperta insieme e si è FUMATO tutti i soldi in pochissimo tempo, per poi tornare e dire che mi ama e che vuole curarsi, ma dopo 2 settimane ancora nulla.. chiama me e la mia famiglia chiedendo scusa, ma fatti nulla!!
IO SONO DISPERATA!!
Perché quando ami davvero una persona cerchi sempre di dare fiducia, ma mi delude ogni volta!!
Cosa devo fare aiutarlo, obbligarlo, capirlo.. insultarlo.. che faccio!!??

5 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Valentina,

Mi dispiace per quello che sta vivendo.

Innanzitutto le consiglio di chiedersi che cosa vorrebbe per se stessa. Che cosa la farebbe stare meglio.

Purtroppo non può costringere il suo compagno a farsi curare ma lei può solo tutelare se stessa sperando che il cambiamento venga da lui stesso.

Se stare al suo fianco o meno è una sua decisione. Uno psicologo potrebbe aiutarla ad affrontare tutto questo valuti l'idea anche solo per una consulenza.

Resto a disposizione.

Buongiorno Valentina,

posso immaginare la sua disperazione nello stare accanto ad un uomo che dice di amarla ma che la riempie di menzogne.

Le persone che usano sostanze spesso funzionano in questo modo e rischiano di rendere un inferno anche la vita delle persone più care . Sta a lei però decidere se continuare a dargli o meno questa possibilità, continuando a sperare in un cambiamento che fino ad ora non è avvenuto.

Forse deve chiedersi se vuole "aiutare" lui o provare ad aiutare se stessa, consideri infatti che non è detto che lui intenda farsi aiutare, almeno non in questo momento.

La saluto cordialmente e attendo volentieri suoi aggiornamenti.

 

Salve Valentina,

non specifica di quale droga fa uso il suo compagno, la parola da lei usata "fumato" farebbe pensare a droghe come hashish o marjiuana, ma potrebbe essere altro, in ogni caso ho un’informazione buona e una cattiva da darle; inizio dalla seconda

In base alla mia esperienza di lavoro con le tossicodipendenze posso dirle che le bugie sono la costante per chi faccia uso di sostanze, qualunque esse siano, alcol compreso e non solo, anche la dipendenza dal gioco viene nascosta con bugie e fantasiosi escamotages.

Purtroppo quando si ha una dipendenza la prima menzogna è detta a se stessi pensando che “smetto quando voglio” oppure “questa è l’ultima volta che lo faccio” ma riuscire a stare lontani da ciò che da piacere non è mai così semplice da essere demandato solo alla propria buona volontà, bisogna farsi aiutare da persone esperte che conoscono bene il problema.

La notizia buona è che dalla dipendenza si può guarire (anche dalle droghe pesanti contrariamente a quanto si crede) e ne ho avuto molte prove concrete ma serve grande determinazione e tanto impegno a volerlo fare veramente e il tempo per uscirne può essere lungo.

Come aiutare il suo compagno? dimostrandosi inflessibile e ferma nel dare come unica possibile condizione per credergli quella che lui dovrà dimostrarle con i fatti che non ne fa più uso, le sole promesse non possono e non devono bastarle.

Cerchi a Milano un centro (SERT) dove potrebbe rivolgersi lei stessa per avere un consiglio e dare anche al suo compagno un riferimento dove poter risolvere il suo problema.

La comprensione e l'amore purtroppo non sono sufficienti

 

 

Dott.ssa Armanda Salvatori

Dott.ssa Armanda Salvatori

Milano

La Dott.ssa Armanda Salvatori offre supporto psicologico anche online

Gentile Valentina, 

lei deve pensare a se stessa. Comprendo l’amore e l’affetto verso questa persona ma deve mettersi in salvo lei. Difficilmente chi fa uso di sostanze e presenta disorganizzazione emotiva cognitiva e comportamentale accetta di spontanea volontà di farsi curare. 

Non credo, seppur presente l’amore, che lei voglia morire continuare a soffrire accanto a lui.

Cordiali saluti 

Cara Valentina,

né aiutarlo né capirlo né obbligarlo né tantomeno insultarlo.

Se la dia a gambe levate. Gli dica di girare al largo.

Lui, per curarsi, a quell'età, dovrebbe accettare di stare qualche anno in una comunità di recupero. 

Lavori su se stessa con una persona di solida e datata esperienza, perché il suo intuito non funziona, e un motivo ci deve essere. Vuoto richiama vuoto, ma è sul SUO vuoto affettivo interiore che deve lavorare, non su quello altrui.

In bocca al lupo, e coraggio!!!